Recensione
Fate/Extra: Last Encore
7.5/10
Recensione di GodspellTasha
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"Fate/Extra" è un anime dell’immensa saga di "Fate", uscito nell’inverno 2018 e composto solo da 10 episodi; è stranamente molto diverso dalle altre serie di "Fate", se escludiamo quelli di "Fate/Kaleid Liner Prisma".
"Fate/Extra" si presenta con un primo episodio davvero singolare, ci troviamo in una scuola e subito veniamo bombardati di informazioni che nulla sembrano a che fare con la saga di "Fate", da gente che muore perdendo una partita a scacchi, fino a doversi ammazzare a vicenda per diventare master e poter partecipare alla guerra del santo Graal, insomma, fa davvero storcere il naso; ma andiamo con ordine: cos’è che questa serie "Fate" ha di diverso o comunque di inusuale?
Prima di tutto la grafica, sicuramente non ha nulla a che vedere con "Fate", sembrano che i disegni e le animazioni siano tratte da una serie di "Monogatari", ma così non è; seconda cosa il contesto e tutto l’universo attorno, parte con molti dubbi e domande e finisce con altrettanti, facendo quasi pensare ad un sequel. Tuttavia, per quanto si possa rimanere straniti dal primo episodio, consiglio di arrivare fino al terz, questo perché si inizia a capire come funziona questo “Universo alternativo di Fate”.
A prescindere dal fatto che la trama e la singolarità di questa serie possa piacere o no, l’anime in sé è un ottimo prodotto, sia per animazioni che per ost, anche la trama si svolge in maniera piacevole, lasciando indizi qua e là e risolvendo come si deve tutto all’ultimo episodio. L’unica pecca sono i soli 10 episodi, che a mio parere, sono davvero pochi, ma attenzione, con questo non voglio dire che viene tutto spiegato in fretta, la trama è perfetta per gli episodi che sono stati prodotti, questo perché ci sono meno combattimenti alla "Fate", e più discorsi alla "Monogatari Series".
Nel complesso l’anime è molto buono, consigliato agli amanti dell’universo "Fate" e non.
"Fate/Extra" si presenta con un primo episodio davvero singolare, ci troviamo in una scuola e subito veniamo bombardati di informazioni che nulla sembrano a che fare con la saga di "Fate", da gente che muore perdendo una partita a scacchi, fino a doversi ammazzare a vicenda per diventare master e poter partecipare alla guerra del santo Graal, insomma, fa davvero storcere il naso; ma andiamo con ordine: cos’è che questa serie "Fate" ha di diverso o comunque di inusuale?
Prima di tutto la grafica, sicuramente non ha nulla a che vedere con "Fate", sembrano che i disegni e le animazioni siano tratte da una serie di "Monogatari", ma così non è; seconda cosa il contesto e tutto l’universo attorno, parte con molti dubbi e domande e finisce con altrettanti, facendo quasi pensare ad un sequel. Tuttavia, per quanto si possa rimanere straniti dal primo episodio, consiglio di arrivare fino al terz, questo perché si inizia a capire come funziona questo “Universo alternativo di Fate”.
A prescindere dal fatto che la trama e la singolarità di questa serie possa piacere o no, l’anime in sé è un ottimo prodotto, sia per animazioni che per ost, anche la trama si svolge in maniera piacevole, lasciando indizi qua e là e risolvendo come si deve tutto all’ultimo episodio. L’unica pecca sono i soli 10 episodi, che a mio parere, sono davvero pochi, ma attenzione, con questo non voglio dire che viene tutto spiegato in fretta, la trama è perfetta per gli episodi che sono stati prodotti, questo perché ci sono meno combattimenti alla "Fate", e più discorsi alla "Monogatari Series".
Nel complesso l’anime è molto buono, consigliato agli amanti dell’universo "Fate" e non.