Recensione
Dopo la pioggia
9.5/10
"Dopo la pioggia" è un seinen mandato in onda per la prima volta nel 2018.
E' sin da subito coinvolgente, con una trama che tratta un tema davvero importante quanto delicato, che spesso viene giudicato e quasi mai capito dalla maggior parte della gente: l'amore nonostante una consistente differenza di età.
E' la storia di Akira Tachibana, una diciassettenne fredda e schiva, che inizia a lavorare come impiegata di un ristorante e subito si innamora del suo manager, un quarantacinquenne di nome Kondo, divorziato, con un figlio e una grande passione per la letteratura. Un uomo gentile e onesto, un tipo di persona che tutti quanti dovremmo avere nella nostra vita. Egli con la sua saggezza insegna tantissimo ad Akira, donandole a poco a poco la sua esperienza anche grazie alla sua enorme saggezza. Kondo attraverso la ragazza rivive la sua giovinezza, tutti i sogni che alla sua età aveva, l'ingenuità che un tempo faceva parte di lui.
Una volta conosciuta, anche lui sarebbe voluto tornare giovane, e ben presto si troverà a rimpiangere quei tempi che mai più ritorneranno. Inizialmente si pone a lei come un uomo vuoto, vecchio e senza sogni, un uomo poco interessante e con niente di speciale rispetto agli altri, per questo si chiede come Akira si sia così perdutamente innamorata di lui; lei molto semplicemente gli risponde che un motivo non c'è... l'amore non ha senso. Kondo capisce immediatamente che si tratta di sentimenti veri, di cui rimane costantemente sorpreso, così come ne sono rimaste sorprese le persone che ne sono venute a conoscenza. Tutto questo è incredibilmente attuale e realistico, quando si parla di argomenti simili; all'opinione pubblica il fatto risulta quasi surreale e si fa fatica a comprendere, per questo, secondo me, la visione di "Dopo la pioggia" potrebbe essere un'occasione per farlo.
La giovane liceale, in preda a quei forti sentimenti, decide di dedicare la maggior parte del suo tempo a lavorare in quel ristorante. Tra i due non succederà mai nulla, ma col tempo si creerà un legame fortissimo che va oltre l'età, diventeranno complementari e ognuno imparerà qualcosa dall'altro. Una storia romantica e coinvolgente, delimitata da un'atmosfera tranquilla, che sembra quasi d'altri tempi, un anime diverso con una storia ricercata e un ritmo davvero lento, per questo si distingue dalle odierne produzioni, che tendono alla velocità e all'immediatezza.
La pioggia, la vera protagonista, dà un tocco in più alla vicenda, trasmette anch'essa un'emozione, quell'emozione che ti spinge a seguire la storia fino all'ultimo. Anche l'opening svolge un importante ruolo, è molto orecchiabile e rende perfettamente l'idea del contesto.
Il mio voto è nove e mezzo, perché avrei voluto vedere una descrizione più approfondita dei personaggi secondari, molto spesso trattati male da Akira per via del suo carattere poco socievole.
Lodevole la rappresentazione degli ambienti, con dei particolari ben curati che rendono ancora più piacevole la visione dell'anime.
Lo consiglio vivamente a chi ha voglia di emozionarsi attraverso una storia elegante e profonda, ma soprattutto ricca di spunti su cui riflettere.
E' sin da subito coinvolgente, con una trama che tratta un tema davvero importante quanto delicato, che spesso viene giudicato e quasi mai capito dalla maggior parte della gente: l'amore nonostante una consistente differenza di età.
E' la storia di Akira Tachibana, una diciassettenne fredda e schiva, che inizia a lavorare come impiegata di un ristorante e subito si innamora del suo manager, un quarantacinquenne di nome Kondo, divorziato, con un figlio e una grande passione per la letteratura. Un uomo gentile e onesto, un tipo di persona che tutti quanti dovremmo avere nella nostra vita. Egli con la sua saggezza insegna tantissimo ad Akira, donandole a poco a poco la sua esperienza anche grazie alla sua enorme saggezza. Kondo attraverso la ragazza rivive la sua giovinezza, tutti i sogni che alla sua età aveva, l'ingenuità che un tempo faceva parte di lui.
Una volta conosciuta, anche lui sarebbe voluto tornare giovane, e ben presto si troverà a rimpiangere quei tempi che mai più ritorneranno. Inizialmente si pone a lei come un uomo vuoto, vecchio e senza sogni, un uomo poco interessante e con niente di speciale rispetto agli altri, per questo si chiede come Akira si sia così perdutamente innamorata di lui; lei molto semplicemente gli risponde che un motivo non c'è... l'amore non ha senso. Kondo capisce immediatamente che si tratta di sentimenti veri, di cui rimane costantemente sorpreso, così come ne sono rimaste sorprese le persone che ne sono venute a conoscenza. Tutto questo è incredibilmente attuale e realistico, quando si parla di argomenti simili; all'opinione pubblica il fatto risulta quasi surreale e si fa fatica a comprendere, per questo, secondo me, la visione di "Dopo la pioggia" potrebbe essere un'occasione per farlo.
La giovane liceale, in preda a quei forti sentimenti, decide di dedicare la maggior parte del suo tempo a lavorare in quel ristorante. Tra i due non succederà mai nulla, ma col tempo si creerà un legame fortissimo che va oltre l'età, diventeranno complementari e ognuno imparerà qualcosa dall'altro. Una storia romantica e coinvolgente, delimitata da un'atmosfera tranquilla, che sembra quasi d'altri tempi, un anime diverso con una storia ricercata e un ritmo davvero lento, per questo si distingue dalle odierne produzioni, che tendono alla velocità e all'immediatezza.
La pioggia, la vera protagonista, dà un tocco in più alla vicenda, trasmette anch'essa un'emozione, quell'emozione che ti spinge a seguire la storia fino all'ultimo. Anche l'opening svolge un importante ruolo, è molto orecchiabile e rende perfettamente l'idea del contesto.
Il mio voto è nove e mezzo, perché avrei voluto vedere una descrizione più approfondita dei personaggi secondari, molto spesso trattati male da Akira per via del suo carattere poco socievole.
Lodevole la rappresentazione degli ambienti, con dei particolari ben curati che rendono ancora più piacevole la visione dell'anime.
Lo consiglio vivamente a chi ha voglia di emozionarsi attraverso una storia elegante e profonda, ma soprattutto ricca di spunti su cui riflettere.