Recensione
Recensione di erika zago
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Tsukimi Kurashita è una otaku delle meduse che ha deciso di trasferirsi a Tokyo, per intraprendere una carriera da illustratrice. Dimora presso l'Amamizukan, un condominio storico abitato da altre otaku come lei, però con passioni molto diverse tra loro. Si fanno chiamare amars ovvero le monache, dato che hanno deciso di vivere senza aver bisogno degli uomini, vietandogli così l'accesso all'edificio. Un giorno Tsukimi incontra una misteriosa ragazza bellissima che salva la vita alla sua amata medusa Kurara, per ringraziarla del gesto la lascia dormire all'Amamizukan per quella notte, per scoprire poi, il giorno dopo che la ragazza in realtà è un uomo travestito. L'entrata in scena di Kuranosuke, l'uomo vestito da donna, con un amore sfrenato per la moda, cambierà la vita delle amars per sempre. Venendo da due mondi completamente diversi, all'inizio le amars faranno fatica ad accettare la presenza insistente di Kuranosuke, che dovrà ogni volta vestirsi da donna per non farsi scoprire. Dopo che però il loro amato condominio verrà messo in pericolo da un progetto di risviluppo del quartiere che prevede una sua demolizione, le amars guidate da Kuranosuke faranno l'impossibile per poterlo salvare, affrontando le loro paure del mondo esterno.
Tutte queste protagoniste rappresentano perfettamente le classiche otaku, con l'autostima sotto terra e l'ossessione per le loro passioni e nient'altro. Per loro l'amamizukan è un oasi di pace dove poter essere loro stesse, facendosi mantenere dai genitori, evitano in tutti i modi il mondo esterno. Con il tempo mi sono molto affezionata a tutte loro: Mayaya con l'ossessione delle cronache dei tre regni; Bamba con i treni, Chieko con le bambole tradizionali, Jiji con gli uomini maturi e la protagonista Tsukimi con le meduse. Kuranosuke invece è il loro contrario, consapevole del suo fascino e grande manipolatore, vedrà nelle amars l'unione di una famiglia che non ha mai avuto. Sarà davvero fondamentale per smuoverle dalla loro disperata situazione. Ho apprezzato molto la narrazione della storia, molto spesso Tsukimi e Kuranosuke racconteranno la storia parlando con le loro madri, che entrambi hanno perso in giovane età. La madre di Tsukimi per colpa di una malattia, invece la madre di Kuranosuke si è dovuta allontanare da lui perchè non poteva mantenerlo.
Una delle parti migliori di questo manga sono senz'altro le scenette comiche: da quelle riguardanti le varie fissazioni delle Amars, a quelle super demenziali per finire ai svariati riferimenti alla cultura pop giapponese, apprezzabili anche da chi ne conosce poco. Penso infatti che questo sia il manga più divertente che abbia letto finora. Ma questo non è solo un manga comico, anche di crescita da parte di tutti i protagonisti anche quelli secondari, tutti con una caratterizzazione eccezionale. Ho apprezzato molto che l'autrice molto spesso ci tenesse ad evidenziare i difetti dei personaggi, senza fare sconti a nessuno, infatti non ho mai sopportato i protagonisti esageratamente buonisti e perfetti.
I disegni li ho trovati perfettamente armonizzati con la storia, con uno stile rotondeggiante diverso dal classico giapponese, ma ogni scena è realizzata perfettamente, dalle comiche a quelle piene di sentimenti che ti fanno battere il cuore. Ho ammirato molto la versatilità e l'abilità nella realizzazione della storia.
Purtroppo questo manga è passato molto inosservato qui in Italia, per colpa della serializzazione che in alcuni anni ha visto solo 1 o 2 volumi per volta. E forse uno stile diverso dal solito ha portato molti a non prenderlo in considerazione. Io continuo a sperare in altre pubblicazioni di questa talentuosa autrice e sono comunque contenta di sapere che in patria e in america ha avuto un notevole successo, assolutamente meritati.
Da questo manga è stata tratta una breve serie animata di 11 episodi che copre solo i primi 5 volumi con un finale molto buttato lì. Lo consiglio comunque a chi vuole avvicinarsi a quest'opera senza impegno.
Alla fine assegno a questo manga un 9.5, so che farò molta fatica a trovare un'altro josei alla sua altezza, e le Amars mi rimarranno nel cuore ancora per molto tempo. Non assegno un 10 pieno per alcuni dettagli della storia che mi hanno fatto storcere il naso e anche per la serializzazione che sarebbe potuta essere migliore. Lo consiglio molto agli amanti della comicità, ma anche alle ragazze e alle donne che amano le storie dolci.
Tutte queste protagoniste rappresentano perfettamente le classiche otaku, con l'autostima sotto terra e l'ossessione per le loro passioni e nient'altro. Per loro l'amamizukan è un oasi di pace dove poter essere loro stesse, facendosi mantenere dai genitori, evitano in tutti i modi il mondo esterno. Con il tempo mi sono molto affezionata a tutte loro: Mayaya con l'ossessione delle cronache dei tre regni; Bamba con i treni, Chieko con le bambole tradizionali, Jiji con gli uomini maturi e la protagonista Tsukimi con le meduse. Kuranosuke invece è il loro contrario, consapevole del suo fascino e grande manipolatore, vedrà nelle amars l'unione di una famiglia che non ha mai avuto. Sarà davvero fondamentale per smuoverle dalla loro disperata situazione. Ho apprezzato molto la narrazione della storia, molto spesso Tsukimi e Kuranosuke racconteranno la storia parlando con le loro madri, che entrambi hanno perso in giovane età. La madre di Tsukimi per colpa di una malattia, invece la madre di Kuranosuke si è dovuta allontanare da lui perchè non poteva mantenerlo.
Una delle parti migliori di questo manga sono senz'altro le scenette comiche: da quelle riguardanti le varie fissazioni delle Amars, a quelle super demenziali per finire ai svariati riferimenti alla cultura pop giapponese, apprezzabili anche da chi ne conosce poco. Penso infatti che questo sia il manga più divertente che abbia letto finora. Ma questo non è solo un manga comico, anche di crescita da parte di tutti i protagonisti anche quelli secondari, tutti con una caratterizzazione eccezionale. Ho apprezzato molto che l'autrice molto spesso ci tenesse ad evidenziare i difetti dei personaggi, senza fare sconti a nessuno, infatti non ho mai sopportato i protagonisti esageratamente buonisti e perfetti.
I disegni li ho trovati perfettamente armonizzati con la storia, con uno stile rotondeggiante diverso dal classico giapponese, ma ogni scena è realizzata perfettamente, dalle comiche a quelle piene di sentimenti che ti fanno battere il cuore. Ho ammirato molto la versatilità e l'abilità nella realizzazione della storia.
Purtroppo questo manga è passato molto inosservato qui in Italia, per colpa della serializzazione che in alcuni anni ha visto solo 1 o 2 volumi per volta. E forse uno stile diverso dal solito ha portato molti a non prenderlo in considerazione. Io continuo a sperare in altre pubblicazioni di questa talentuosa autrice e sono comunque contenta di sapere che in patria e in america ha avuto un notevole successo, assolutamente meritati.
Da questo manga è stata tratta una breve serie animata di 11 episodi che copre solo i primi 5 volumi con un finale molto buttato lì. Lo consiglio comunque a chi vuole avvicinarsi a quest'opera senza impegno.
Alla fine assegno a questo manga un 9.5, so che farò molta fatica a trovare un'altro josei alla sua altezza, e le Amars mi rimarranno nel cuore ancora per molto tempo. Non assegno un 10 pieno per alcuni dettagli della storia che mi hanno fatto storcere il naso e anche per la serializzazione che sarebbe potuta essere migliore. Lo consiglio molto agli amanti della comicità, ma anche alle ragazze e alle donne che amano le storie dolci.