Recensione
DARLING in the FRANXX
9.5/10
Recensione di LukeSkyline
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"Darling in the FranXX", un anime molto discusso con opinioni molto divergenti a riguardo.
Io trovo che sia un anime complesso: bisogna sia capire i temi che questo anime vuole trattare, sia il punto di vista di chi vive le vicende, altrimenti sembrerà, come a molti, solo un mucchio di cose buttate dentro un anime dove vi sono semplicemente ragazzini che piangono.
Dai primi episodi mi è sembrato uno dei soliti anime con il gruppetto di ragazzi che va in giro a picchiare mostri, destinati poi a innamorarsi tra di loro per poi finire in scene ecchi in ogni episodio, ma mi sono dovuto ricredere totalmente.
Ragazzi che vivono in una società sterile, dove le emozioni non hanno un'importanza, dove non vi sono stimoli che possano spingerli al cambiamento, dove l'unico scopo è la sopravvivenza della propria razza e dove il loro sogno di pilotare dei FranXX in realtà è un sogno che gli è stato imposto, ma che loro vedono come "felicità", così si apre l'anime.
Il ruolo di Zero Two è quello di una persona "diversa" che provoca all'interno del gruppo reazioni differenti: c'è chi la vede come una speranza, chi come una minaccia per i propri compagni, chi come una minaccia solo per via delle corna (quindi solo l'aspetto fisico); cose che se ci si pensa, si riscontrano anche nella realtà... queste reazioni differenti provocate dall'arrivo di Zero Two portano il gruppo a cambiare, e questo cambiamento influisce su Zero Two stessa, che da un primo stato di isolamento arriverà a condividere con loro molte esperienze quotidiane.
Le emozioni iniziano ad avere un peso all'interno del gruppo: Zero Two era l'unica a sapere cosa fosse l'amore o il significato di un bacio; Hiro è stato il primo in cui si è notato il cambiamento psicologico da prima a dopo il loro incontro, mentre gli altri suoi compagni, spaventati dal cambiamento, cercano dapprima di difenderlo da Zero Two, ma finiranno lentamente tutti per cambiare a loro volta, accettando le sue scelte, per quanto queste rischiose siano.
La guerra tra razza umana e Stridiosauri sostanzialmente la vedo come un aspetto che lentamente passa in secondo piano e arriva semplicemente a fare da filo conduttore per dare spazio a ciò su cui quest'anime vuole davvero focalizzarsi, quindi chi ha iniziato a guardare l'anime sperando in fantastici scontri tra mecha, probabilmente sarà rimasto deluso.
Insomma, l'anime è molto incentrato sul tema del cambiamento/crescita, utilizzando personaggi inizialmente sterili, vuoti, per poi mostrare come, nonostante vivano in una società priva di stimoli ed emozioni, questi possano cambiare anche grazie a cose che noi diamo per scontato, infatti credo che sia per lo più un anime di tipo psicologico che altro.
Trovo che l'anime sia molto vario e piacevole, non mi ha annoiato in nessun episodio, ho veramente apprezzato come è stata dedicata l'attenzione alla crescita psicologica di ogni personaggio; l'unica cosa che un po' mi è dispiaciuta è stato il drastico cambiamento che ha preso negli ultimi episodi, nonostante possa comunque starci come svolta, è stato trattato un po' in modo sbrigativo, se a questo colpo di scena fosse stato dedicato qualche episodio in più, avrei sicuramente dato 10.
-Extra-
L'anime presenta molti riferimenti alla botanica: Plantation che sta appunto per piantagione, dove i FranXX sarebbero le "piante", infatti il nome di ogni FranXX appartiene ad una pianta del gruppo delle Angiosperme, ovvero che presentano sia un organo maschile (Stame) e uno femminile (Pistillo), che appunto sono rappresentati dai ragazzi.
Mi è capitato di leggere in più recensioni che questo anime potrebbe essere l'erede di "Evangelion", in altre invece di leggere che ha copiato "Evangelion" o altro... ma sinceramente credo che non abbiano nulla a che fare l'uno con l'altro, dato che trattano cose abbastanza diverse.
In conclusione: lo consiglio vivamente a chi cerca anime di tipo psicologico, sentimentale e drammatico.
Io trovo che sia un anime complesso: bisogna sia capire i temi che questo anime vuole trattare, sia il punto di vista di chi vive le vicende, altrimenti sembrerà, come a molti, solo un mucchio di cose buttate dentro un anime dove vi sono semplicemente ragazzini che piangono.
Dai primi episodi mi è sembrato uno dei soliti anime con il gruppetto di ragazzi che va in giro a picchiare mostri, destinati poi a innamorarsi tra di loro per poi finire in scene ecchi in ogni episodio, ma mi sono dovuto ricredere totalmente.
Ragazzi che vivono in una società sterile, dove le emozioni non hanno un'importanza, dove non vi sono stimoli che possano spingerli al cambiamento, dove l'unico scopo è la sopravvivenza della propria razza e dove il loro sogno di pilotare dei FranXX in realtà è un sogno che gli è stato imposto, ma che loro vedono come "felicità", così si apre l'anime.
Il ruolo di Zero Two è quello di una persona "diversa" che provoca all'interno del gruppo reazioni differenti: c'è chi la vede come una speranza, chi come una minaccia per i propri compagni, chi come una minaccia solo per via delle corna (quindi solo l'aspetto fisico); cose che se ci si pensa, si riscontrano anche nella realtà... queste reazioni differenti provocate dall'arrivo di Zero Two portano il gruppo a cambiare, e questo cambiamento influisce su Zero Two stessa, che da un primo stato di isolamento arriverà a condividere con loro molte esperienze quotidiane.
Le emozioni iniziano ad avere un peso all'interno del gruppo: Zero Two era l'unica a sapere cosa fosse l'amore o il significato di un bacio; Hiro è stato il primo in cui si è notato il cambiamento psicologico da prima a dopo il loro incontro, mentre gli altri suoi compagni, spaventati dal cambiamento, cercano dapprima di difenderlo da Zero Two, ma finiranno lentamente tutti per cambiare a loro volta, accettando le sue scelte, per quanto queste rischiose siano.
La guerra tra razza umana e Stridiosauri sostanzialmente la vedo come un aspetto che lentamente passa in secondo piano e arriva semplicemente a fare da filo conduttore per dare spazio a ciò su cui quest'anime vuole davvero focalizzarsi, quindi chi ha iniziato a guardare l'anime sperando in fantastici scontri tra mecha, probabilmente sarà rimasto deluso.
Insomma, l'anime è molto incentrato sul tema del cambiamento/crescita, utilizzando personaggi inizialmente sterili, vuoti, per poi mostrare come, nonostante vivano in una società priva di stimoli ed emozioni, questi possano cambiare anche grazie a cose che noi diamo per scontato, infatti credo che sia per lo più un anime di tipo psicologico che altro.
Trovo che l'anime sia molto vario e piacevole, non mi ha annoiato in nessun episodio, ho veramente apprezzato come è stata dedicata l'attenzione alla crescita psicologica di ogni personaggio; l'unica cosa che un po' mi è dispiaciuta è stato il drastico cambiamento che ha preso negli ultimi episodi, nonostante possa comunque starci come svolta, è stato trattato un po' in modo sbrigativo, se a questo colpo di scena fosse stato dedicato qualche episodio in più, avrei sicuramente dato 10.
-Extra-
L'anime presenta molti riferimenti alla botanica: Plantation che sta appunto per piantagione, dove i FranXX sarebbero le "piante", infatti il nome di ogni FranXX appartiene ad una pianta del gruppo delle Angiosperme, ovvero che presentano sia un organo maschile (Stame) e uno femminile (Pistillo), che appunto sono rappresentati dai ragazzi.
Mi è capitato di leggere in più recensioni che questo anime potrebbe essere l'erede di "Evangelion", in altre invece di leggere che ha copiato "Evangelion" o altro... ma sinceramente credo che non abbiano nulla a che fare l'uno con l'altro, dato che trattano cose abbastanza diverse.
In conclusione: lo consiglio vivamente a chi cerca anime di tipo psicologico, sentimentale e drammatico.