Recensione
ID-0
5.5/10
"ID-0" narra di come nel futuro si possa separare la propria coscienza legandola per il tempo voluto a quella di un robot (I-machine) senza alcun rischio per il corpo fisico in quanto viene effettuato un backup della coscienza prima del trasferimento. Il contesto è decisamente spaziale, tutto gira intorno ad un minerale prezioso, l'Orichalt, di cui i protagonisti sono in continua ricerca essendo parte di una compagnia di scavatori non proprio convenzionale. All'inizio si fa fatica a capire questo mondo e le tecnologie presenti, vedi la linea Miguel ed altro... Una volta che si è capito il contesto ecco che si potrebbe già concludere la visione dell'anime ma ho resistito fino alla fine dato che erano solo 12 episodi, perchè? Intanto, pur con qualche idea innovativa, ci sono evidenti scopiazzature ad altre serie anime del passato di livello decisamente superiore a questa serie. La storia è molto scontata, a tratti ridicola, in diverse fasi ci dobbiamo sorbire l'autocompiacimento dei personaggi come se avessero bisogno in continuazione di autopresentarsi, nel caso ciò fosse stato fatto per portare ironia o comicità riuscendoci sarebbe stato apprezzabile ma nel corso della serie non si ride mai proprio perchè le battute sono ridicole e scontate. Non aiuta nemmeno il doppiaggio in italiano decisamente scadente. I vari personaggi rimangono molto stereotipati, con poco carisma aridi insomma. Per quanto riguarda il comparto tecnico i disegni e le animazioni sono nella media, la colonna sonora non è nulla che possa essere ricordato anche il giorno dopo. "ID-0" è una serie che non riesce a catturare l'attenzione risultando un opera mediocre priva di una propria identità che si differenzi dal resto delle serie anime che ha tentato di imitare.