Recensione
Recensione di scarlet nabi
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Nel futuro, il mondo è dominato da città fluttuanti ma scoppia una guerra e le città crollano. Ne rimane solo una.
Sotto questa città chiamata Salem, si estende una “Città Discarica” in ciu vivono i reietti. Qui non c’è polizia e sono gli Hunter Warrior a dover arrestare i criminali in cambio della riscossione delle taglie.
Ido è uno di questi cacciatori ma è anche un medico e un costruttore di cyborg. Un giorno trova tra la spazzatura i resti di un cyborg femminile, lo ripara e gli mette il nome “Alita”.
Con il suo nuovo corpo, Alita inizia a partecipare al gioco chiamato Motorball, che è una sorta di Roller Derby per cyborg.
Poi Alita si innamora di Yûgo, un ragazzo che sta risparmiando denaro per andare a Salem. Però la situazione si complica quando Alita diventa una Hunter e deve dare la caccia a Yûgo.
Penso che la trasposizione cinematografica americana in live action non sia male, tenendo presente che questo tipo di film sembra sempre un po’ “finto”.
Rodriguez e Cameron fanno un lavoro egregio adattando solo la prima parte della storia, quindi non ci sono spoiler!
Il pubblico non ha gradito la modifica facciale di Alita (Rosa Salazar) ma io credo che il film abbia molti lati positivi: in primo luogo, i paesaggi cyberpunk sono meravigliosi e poi, essendo ricco di azione e combattimenti, non c’è un attimo di noia!
Essendo interessata alle città fluttuanti/viaggianti, ora sto leggendo il manga (del 1990, firmato da Yukito Kishiro e lo vorrei confrontare con L’ISOLA ERRANTE di Kenji Tsutura e soprattutto con la Balena di Fango di
"Children of the Whale" di Abi Umeda.
Non ho ancora letto il romanzo che l’americano Pat Cadigan ha tratto dal film ma sfogliandolo ho già visto una cosa che mi ha infastidito: il nome Yûgo `stato trasposto all’inglese Hugo!
Sotto questa città chiamata Salem, si estende una “Città Discarica” in ciu vivono i reietti. Qui non c’è polizia e sono gli Hunter Warrior a dover arrestare i criminali in cambio della riscossione delle taglie.
Ido è uno di questi cacciatori ma è anche un medico e un costruttore di cyborg. Un giorno trova tra la spazzatura i resti di un cyborg femminile, lo ripara e gli mette il nome “Alita”.
Con il suo nuovo corpo, Alita inizia a partecipare al gioco chiamato Motorball, che è una sorta di Roller Derby per cyborg.
Poi Alita si innamora di Yûgo, un ragazzo che sta risparmiando denaro per andare a Salem. Però la situazione si complica quando Alita diventa una Hunter e deve dare la caccia a Yûgo.
Penso che la trasposizione cinematografica americana in live action non sia male, tenendo presente che questo tipo di film sembra sempre un po’ “finto”.
Rodriguez e Cameron fanno un lavoro egregio adattando solo la prima parte della storia, quindi non ci sono spoiler!
Il pubblico non ha gradito la modifica facciale di Alita (Rosa Salazar) ma io credo che il film abbia molti lati positivi: in primo luogo, i paesaggi cyberpunk sono meravigliosi e poi, essendo ricco di azione e combattimenti, non c’è un attimo di noia!
Essendo interessata alle città fluttuanti/viaggianti, ora sto leggendo il manga (del 1990, firmato da Yukito Kishiro e lo vorrei confrontare con L’ISOLA ERRANTE di Kenji Tsutura e soprattutto con la Balena di Fango di
"Children of the Whale" di Abi Umeda.
Non ho ancora letto il romanzo che l’americano Pat Cadigan ha tratto dal film ma sfogliandolo ho già visto una cosa che mi ha infastidito: il nome Yûgo `stato trasposto all’inglese Hugo!