Recensione
Come dopo la pioggia
9.0/10
Recensione di Mitsuki_92
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"Koi wa Ameagari no You ni", letteralmente "L'amore come dopo la pioggia", in Italia solo "Come dopo la pioggia" è un manga del genere seinen pubblicato da Star Comics da Giugno 2017 a Dicembre 2018, disegnato da Jun Mayuzuki, composto di dieci volumi. L'edizione è ben fatta, con sovraccoperta, dal formato un po' più grande del solito standard italiano: è un vero e proprio tankōbon, 13x18cm, alla nipponica maniera. La scelta del nome del manga non è assolutamente casuale, e si scoprirà solo nel finale. Per il momento, pensate alla pioggia come il filo conduttore della storia.
Akira Tachibana è una studentessa di diciassette anni, frequenta il liceo e il club di atletica, ha un carattere difficile da decifrare dietro quell'atteggiamento freddo e indifferente. In un giorno di pioggia si rifugia in un family restaurant, gestito dal quarantacinquenne divorziato con figlio, Masami Kondo, un appassionato di letteratura. Il Direttore le offre un caffè con latte, e scatta in lei così dal nulla un colpo di fulmine, tanto da decidere di andare a lavorare part-time lì, non potendo più partecipare al club, a causa di un infortunio. Akira si lancia con tutte le sue forze nel lavoro alla conquista del cuore un po' rinsecchito del Direttore, il cui unico scopo è lavorare con rettitudine e trascorrere le giornate in modo passivo, disinteressandosi persino della sua amata letteratura. Entrambi quindi sono senza uno scopo nella vita e proprio questo permetterà loro di conoscersi e dare vita ad una storia che si lascia seguire con tanta curiosità, grazie al contributo di tanti personaggi, antagonisti e non.
Devo ammettere che all'inizio della sua pubblicazione non ero per niente interessata a comprarlo per il topic di una ragazza che s'innamora di un uomo che potrebbe benissimo essere il padre. La troppa differenza di età fra Akira e Kondo, mi ha urtato troppo. Si sa che l'amore non ha età, ma avevo paura della piega che potesse prendere la narrazione. A oggi ammettevo soltanto la coppia di "Marmalade Boy", Meiko e il professore, e la loro splendida storia d'amore. Cosa mi ha fatto cambiare idea allora? L'uscita dell'anime, dal nome omonimo, a Gennaio/Marzo 2018. L'ho visto tutto d'un fiato, facendomene innamorare. Ho recuperato il manga poco dopo anche se in corso, ora ho finito di leggerlo e posso finalmente confermare che "Koi wa Ameagari no You ni" mi ha aperto un portone verso questo tipo di vicende, grazie a una storia che dell'amore fa solo una scusa per parlare d'altro. Infatti, c'è tanta quotidianità giapponese, spunti sul mondo degli adulti e del lavoro. Si vede proprio che non è uno shoujo, ma un seinen che sa far riflettere, grazie anche a dei dialoghi molto emozionanti. L'amore che prova Akira è incosciente, e tenterà molte volte di dimostrarlo, ma Kondo, da brav'uomo, si definisce solo un vecchio, che non può garantire un futuro a nessuno, che già a fatica si prende cura del piccolo figlio. Quest'avvicinamento fra due generazioni facilita il Direttore a riscoprire quegli attimi preziosi della gioventù, e Akira trova il modo di non arrendersi mai davanti alle difficoltà e a impegnarsi in tutto quello che fa, fino in fondo. Nel manga il personaggio di Akira risulta essere migliore che nell'anime, e ne sono felice, aumenta di un voto la votazione finale. I personaggi secondari sono fondamentali alla narrazione, dall'amica di club Haruka, ai colleghi di lavoro, l'amico di liceo di Kondo, tutti necessari alla crescita dei due protagonisti.
Che dire dei disegni? Visi spigolosi, primi piani espressivi, sequenze a pagine intere bellissime, cover dei volumi sempre a tema e consequenziali, insomma è promosso a pieni voti. I dettagli degli altri personaggi sono curati come se fossero i protagonisti, ed è una cosa davvero buona. Jun Mayuzuki sa colpire in pieno petto il lettore. Grazie davvero per quest'opera così diversa e bella allo stesso tempo. Ci voleva una ventata di novità nel mercato italiano.
Consiglio questo manga a chi è alla ricerca di una storia diversa dai soliti cliché, con toni adulti mischiati alla incoscienza giovanile e genuina, che se è ben narrata, come in questo caso, ti conquista. Dopo aver visto l'anime, anche la controparte cartacea merita davvero tantissimo, con un finale giusto e perfetto così, come nell'anime. Devo assolutamente trovare il modo di vedere il live action, la curiosità pervade. Grazie alla Star Comics per questo titolo!
Akira Tachibana è una studentessa di diciassette anni, frequenta il liceo e il club di atletica, ha un carattere difficile da decifrare dietro quell'atteggiamento freddo e indifferente. In un giorno di pioggia si rifugia in un family restaurant, gestito dal quarantacinquenne divorziato con figlio, Masami Kondo, un appassionato di letteratura. Il Direttore le offre un caffè con latte, e scatta in lei così dal nulla un colpo di fulmine, tanto da decidere di andare a lavorare part-time lì, non potendo più partecipare al club, a causa di un infortunio. Akira si lancia con tutte le sue forze nel lavoro alla conquista del cuore un po' rinsecchito del Direttore, il cui unico scopo è lavorare con rettitudine e trascorrere le giornate in modo passivo, disinteressandosi persino della sua amata letteratura. Entrambi quindi sono senza uno scopo nella vita e proprio questo permetterà loro di conoscersi e dare vita ad una storia che si lascia seguire con tanta curiosità, grazie al contributo di tanti personaggi, antagonisti e non.
Devo ammettere che all'inizio della sua pubblicazione non ero per niente interessata a comprarlo per il topic di una ragazza che s'innamora di un uomo che potrebbe benissimo essere il padre. La troppa differenza di età fra Akira e Kondo, mi ha urtato troppo. Si sa che l'amore non ha età, ma avevo paura della piega che potesse prendere la narrazione. A oggi ammettevo soltanto la coppia di "Marmalade Boy", Meiko e il professore, e la loro splendida storia d'amore. Cosa mi ha fatto cambiare idea allora? L'uscita dell'anime, dal nome omonimo, a Gennaio/Marzo 2018. L'ho visto tutto d'un fiato, facendomene innamorare. Ho recuperato il manga poco dopo anche se in corso, ora ho finito di leggerlo e posso finalmente confermare che "Koi wa Ameagari no You ni" mi ha aperto un portone verso questo tipo di vicende, grazie a una storia che dell'amore fa solo una scusa per parlare d'altro. Infatti, c'è tanta quotidianità giapponese, spunti sul mondo degli adulti e del lavoro. Si vede proprio che non è uno shoujo, ma un seinen che sa far riflettere, grazie anche a dei dialoghi molto emozionanti. L'amore che prova Akira è incosciente, e tenterà molte volte di dimostrarlo, ma Kondo, da brav'uomo, si definisce solo un vecchio, che non può garantire un futuro a nessuno, che già a fatica si prende cura del piccolo figlio. Quest'avvicinamento fra due generazioni facilita il Direttore a riscoprire quegli attimi preziosi della gioventù, e Akira trova il modo di non arrendersi mai davanti alle difficoltà e a impegnarsi in tutto quello che fa, fino in fondo. Nel manga il personaggio di Akira risulta essere migliore che nell'anime, e ne sono felice, aumenta di un voto la votazione finale. I personaggi secondari sono fondamentali alla narrazione, dall'amica di club Haruka, ai colleghi di lavoro, l'amico di liceo di Kondo, tutti necessari alla crescita dei due protagonisti.
Che dire dei disegni? Visi spigolosi, primi piani espressivi, sequenze a pagine intere bellissime, cover dei volumi sempre a tema e consequenziali, insomma è promosso a pieni voti. I dettagli degli altri personaggi sono curati come se fossero i protagonisti, ed è una cosa davvero buona. Jun Mayuzuki sa colpire in pieno petto il lettore. Grazie davvero per quest'opera così diversa e bella allo stesso tempo. Ci voleva una ventata di novità nel mercato italiano.
Consiglio questo manga a chi è alla ricerca di una storia diversa dai soliti cliché, con toni adulti mischiati alla incoscienza giovanile e genuina, che se è ben narrata, come in questo caso, ti conquista. Dopo aver visto l'anime, anche la controparte cartacea merita davvero tantissimo, con un finale giusto e perfetto così, come nell'anime. Devo assolutamente trovare il modo di vedere il live action, la curiosità pervade. Grazie alla Star Comics per questo titolo!