Recensione
Ho visto Code geass 10 anni fa e personalmente ero rimasto colpito dalla somiglianza con un altro anime, "Death Note", a causa sia dei protagonisti simili, sia a causa degli obiettivi comuni, tuttavia mi accorsi presto che le due serie erano diverse, nonostante alcune somiglianze, anzi preferii "Code Geass", in tutta sincerità.
La trama non la scrivo, la sapete, ciò che mi ha colpito di questo anime è soprattutto la fusione di diversi generi come il mecha con lo slice of Life, il dramma esistenziale ai poteri misteriosi fino alla distopia, quest'anime è l'erede di vari anime della Sunrise come "Gundam", "Ideon" e "Escaflowne", il tutto con l influenza delle CLAMP, soprattutto nella grafica e nella caratterizzazione dei personaggi.
Il protagonista Lelouch è un concentrato di astuzia machiavellica, ingegno, passioni adolescenziali, rancori famigliari e desideri repressi, è un personaggio grigio come quelli di Martin, ha pure gli occhi viola come ce li hanno la sua famiglia, che discendano dai Targaryen?
Suzaku è la nemesi perfetta del protagonista, laddove Lelouch stende la bandiera della ribellione, costui vuole cambiare le cose dall'interno, non lo fa soltanto per idealismo, ma per espiare una colpa terribile, alla fine anche in lui si troverà una tenebra che si rivelerà negli ultimi episodi,
C.c è una donna immortale, che ha visto e fatto di tutto, cinica e disillusa, è guidata solo dall'interesse, ma infine anche in lei vi è una luce profonda, un lato buono.
Kallen è una ragazza della resistenza, feroce, grintosa, impulsiva, una versione popputa di Domon Kasshu, combatte per un sogno, è uno dei più chiari della serie.
Menzione a parte, cito alcuni personaggi che mi hanno colpito come Diethard Read, chiaramente ispirato a John Reed, è un perfetto esempio dell'ambiguità della serie.
Trovo totalmente inutile Mao,uno spreco di tempo e di episodi.
La grafica la trovo troppo femminea e i personaggi troppo magri, c'è del fanservice, ma non l'ho trovato fastidioso.
I testi delle canzoni li ho trovati ottimi, ma le sigle le avrei preferite più malinconiche, per riflettere l'oscurità di questa serie.
Concludo dicendo che trovo questa serie una delle migliori mai viste, addirittura superiore a "Death Note".
La trama non la scrivo, la sapete, ciò che mi ha colpito di questo anime è soprattutto la fusione di diversi generi come il mecha con lo slice of Life, il dramma esistenziale ai poteri misteriosi fino alla distopia, quest'anime è l'erede di vari anime della Sunrise come "Gundam", "Ideon" e "Escaflowne", il tutto con l influenza delle CLAMP, soprattutto nella grafica e nella caratterizzazione dei personaggi.
Il protagonista Lelouch è un concentrato di astuzia machiavellica, ingegno, passioni adolescenziali, rancori famigliari e desideri repressi, è un personaggio grigio come quelli di Martin, ha pure gli occhi viola come ce li hanno la sua famiglia, che discendano dai Targaryen?
Suzaku è la nemesi perfetta del protagonista, laddove Lelouch stende la bandiera della ribellione, costui vuole cambiare le cose dall'interno, non lo fa soltanto per idealismo, ma per espiare una colpa terribile, alla fine anche in lui si troverà una tenebra che si rivelerà negli ultimi episodi,
C.c è una donna immortale, che ha visto e fatto di tutto, cinica e disillusa, è guidata solo dall'interesse, ma infine anche in lei vi è una luce profonda, un lato buono.
Kallen è una ragazza della resistenza, feroce, grintosa, impulsiva, una versione popputa di Domon Kasshu, combatte per un sogno, è uno dei più chiari della serie.
Menzione a parte, cito alcuni personaggi che mi hanno colpito come Diethard Read, chiaramente ispirato a John Reed, è un perfetto esempio dell'ambiguità della serie.
Trovo totalmente inutile Mao,uno spreco di tempo e di episodi.
La grafica la trovo troppo femminea e i personaggi troppo magri, c'è del fanservice, ma non l'ho trovato fastidioso.
I testi delle canzoni li ho trovati ottimi, ma le sigle le avrei preferite più malinconiche, per riflettere l'oscurità di questa serie.
Concludo dicendo che trovo questa serie una delle migliori mai viste, addirittura superiore a "Death Note".