Recensione
Questa va dritta tra le mie opere preferite.
Questo film è fantastico ed emozionante. Nonostante già dall'inizio abbiamo ben chiara la situazione di ciò che accadrà, cosa che mi ha un po' scosso inizialmente, mi son subito ricreduto, perché nel complesso le vicende sono veramente perfette.
I due protagonisti li ho adorati, così diversi tra loro (Haruki è praticamente la mia copia), eppure così compatibili. Ho trovato davvero emozionante il carattere di Sakura, così sicura esternamente ma in realtà fragile e impaurita.
Non c'è molto da dire in realtà, tutto ciò che osserviamo è l'evoluzione della relazione tra i due protagonisti, tra scene romantiche e alcune più nefaste. Il titolo dell'opera, che può sembrare stupido inizialmente, acquisisce significato, un significato tra l'altro profondo soprattutto quando...
Attenzione: la seguente parte contiene spoiler
...scopriamo che Sakura è riuscita a leggere l'ultimo messaggio inviatole da Haruki.
C'è una cosa di cui potrei lamentarmi, ovvero la scelta della sua morte e l'assassino a piede libero. Purtroppo, già dalle prime scene del notiziario, avevo già capito che Sakura sarebbe morta per mano dell'assassino e non per la sua malattia. Non penso ci voglia un occhio attento, basti pensare che si parla di quest'assassino almeno tre volte nel corso dell'opera, quindi, per quanto mi riguarda, non ne sono rimasto stupito. E' stata una scelta un po' azzardata, anche perché, se fosse morta con la sua malattia, l'opera avrebbe avuto lo stesso e identico significato, mentre così hanno azzardato il finale a sorpresa che può non piacere a molti.
La scena nella stanza di Sakura è stupenda, son convinto che molti possano criticarla, ma bisogna coglierne il significato per capirla e apprezzarla appieno, anche quella nell'hotel che, nonostante risulti banale, è riuscita a suscitarmi emozioni.
Ho apprezzato tantissimo anche la scena finale dopo i titoli di coda: l'amicizia con Kyoko e l'allusione al fatto che quest'ultima si stesse frequentando con il tipo delle gomme da masticare.
In conclusione, questo film mi è piaciuto tantissimo, ai livelli di "Koe no Katachi", che ho apprezzato anch'esso tantissimo. Ovviamente ho pianto, ed è ciò che cercavo.
Questo film è fantastico ed emozionante. Nonostante già dall'inizio abbiamo ben chiara la situazione di ciò che accadrà, cosa che mi ha un po' scosso inizialmente, mi son subito ricreduto, perché nel complesso le vicende sono veramente perfette.
I due protagonisti li ho adorati, così diversi tra loro (Haruki è praticamente la mia copia), eppure così compatibili. Ho trovato davvero emozionante il carattere di Sakura, così sicura esternamente ma in realtà fragile e impaurita.
Non c'è molto da dire in realtà, tutto ciò che osserviamo è l'evoluzione della relazione tra i due protagonisti, tra scene romantiche e alcune più nefaste. Il titolo dell'opera, che può sembrare stupido inizialmente, acquisisce significato, un significato tra l'altro profondo soprattutto quando...
Attenzione: la seguente parte contiene spoiler
...scopriamo che Sakura è riuscita a leggere l'ultimo messaggio inviatole da Haruki.
C'è una cosa di cui potrei lamentarmi, ovvero la scelta della sua morte e l'assassino a piede libero. Purtroppo, già dalle prime scene del notiziario, avevo già capito che Sakura sarebbe morta per mano dell'assassino e non per la sua malattia. Non penso ci voglia un occhio attento, basti pensare che si parla di quest'assassino almeno tre volte nel corso dell'opera, quindi, per quanto mi riguarda, non ne sono rimasto stupito. E' stata una scelta un po' azzardata, anche perché, se fosse morta con la sua malattia, l'opera avrebbe avuto lo stesso e identico significato, mentre così hanno azzardato il finale a sorpresa che può non piacere a molti.
La scena nella stanza di Sakura è stupenda, son convinto che molti possano criticarla, ma bisogna coglierne il significato per capirla e apprezzarla appieno, anche quella nell'hotel che, nonostante risulti banale, è riuscita a suscitarmi emozioni.
Ho apprezzato tantissimo anche la scena finale dopo i titoli di coda: l'amicizia con Kyoko e l'allusione al fatto che quest'ultima si stesse frequentando con il tipo delle gomme da masticare.
In conclusione, questo film mi è piaciuto tantissimo, ai livelli di "Koe no Katachi", che ho apprezzato anch'esso tantissimo. Ovviamente ho pianto, ed è ciò che cercavo.