Recensione
Cannon Busters
6.5/10
Non sono particormente bravo a scrivere recensioni per tanto mi limiterò a dare una mia impressione.
Trasposizione anime di una serie comic pubblicata a partire dal 2003 e converita in graphic novel nel 2009, poi sospesa, forse a favore del progetto anime (fonte wikipedia).
S.A.M. (Samberry) e Casey, due androidi proveninti da regno di Botica, recentemente attaccato da uno stregone che pare abbia a che fare con la famiglia reale, sono alla ricerca del principe Kelby, scamapto all'invasione, e scortato dal fido Odin, verso un presunto luogo sicuro, il castello di Gala, fedele al regno di Botica.
Per poter raggiungere il loro scopo S.A.M. e Casey stanno cercando un pluriricercato, con un'enorme taglia sulla testa, il famoso Philly the Kid, che per sua enorme "gioia" è immortale, grazie ad una magia subita quando era ragazzo e ridotto in fin di vita, durante un attacco al suo villaggio da parte del regno di Botica, guarda caso, nel corso della guerra per l'unificazione dei cinque regni (ebbene sì ci sono cinque regni, anzi sei, ma non si sa nulla di più).
Non è chiaro perché gli androidi stiano cercando proprio Philly, ma alla fine lo trovano, gli spiegano che hanno bisogno di trovare il principe Kelby e necessitano del suo aiuto. Senza troppi fronzoli il ricercato decide di accompagnare S.A.M. e Casey, nel loro viaggio e si dirigono verso il castello di Gala.
Gli episodi sono un susseguirsi di incontri casuali, sparatorie e morti continue, soprattutto di Philly, che regolarmente muore, rinasce, con un bel tatuaggio numerico che tiene conto delle volte che è crepato, e sbaraglia il nemico, grazie anche a S.A.M. che quando vede amici in pericolo cambia forma (diverse forme), diventando un Cannon Buster, da cui il titolo. Il tutto è legato da un girovagare da una città all'altra, utilizzando come scusa la riparazione di Bessie, la cadillac rosa di Philly che all'occorrenza si trasforma in robot a forma di toro umanoide con tanto di anello al naso. Fanno la loro comparsa diversi personaggi che resteranno relegati alla singola puntata, tranne che il ronin 9ine, ubriacone di prima categoria, ma fortissimo combattente, che per un certo periodo accompagna il trio, per poi sparire e ricomparire alla fine di questa prima stagione.
Il titolo non mia ha entusiasmato, ma neanche annoiato, per questo un 6,5 se lo merita. Buone le animazioni e il ritmo della puntata, così come gli scontri a fuoco. La caratterizzazione dei personaggi non è niente di eccezionale, purtroppo ha un senso di già visto, città post apocalittiche e stile western alla "Trigun", Philly che sembra ispirato da "Cowboy Bebop", con le scarpe di Soul da "Soul Eater" e il vecchio 9ine che ricorda l'ubriacone Shun di "Virtua Fighter", non si regge in piedi, ma picchia come Bruce Lee.
Di per sé nulla di eccezionale ma, se ci sarà una stagione 2, la guarderò, anche perché la serie non finisce e minimo di curiosità la lascia, giusto per capire che fine a fatto... la magia.
Nota positiva il doppiaggio, ben fatto, le voci sono azzeccate, forse un po' tirata quella di Philly, ma alla fine è gradevole.
Trasposizione anime di una serie comic pubblicata a partire dal 2003 e converita in graphic novel nel 2009, poi sospesa, forse a favore del progetto anime (fonte wikipedia).
S.A.M. (Samberry) e Casey, due androidi proveninti da regno di Botica, recentemente attaccato da uno stregone che pare abbia a che fare con la famiglia reale, sono alla ricerca del principe Kelby, scamapto all'invasione, e scortato dal fido Odin, verso un presunto luogo sicuro, il castello di Gala, fedele al regno di Botica.
Per poter raggiungere il loro scopo S.A.M. e Casey stanno cercando un pluriricercato, con un'enorme taglia sulla testa, il famoso Philly the Kid, che per sua enorme "gioia" è immortale, grazie ad una magia subita quando era ragazzo e ridotto in fin di vita, durante un attacco al suo villaggio da parte del regno di Botica, guarda caso, nel corso della guerra per l'unificazione dei cinque regni (ebbene sì ci sono cinque regni, anzi sei, ma non si sa nulla di più).
Non è chiaro perché gli androidi stiano cercando proprio Philly, ma alla fine lo trovano, gli spiegano che hanno bisogno di trovare il principe Kelby e necessitano del suo aiuto. Senza troppi fronzoli il ricercato decide di accompagnare S.A.M. e Casey, nel loro viaggio e si dirigono verso il castello di Gala.
Gli episodi sono un susseguirsi di incontri casuali, sparatorie e morti continue, soprattutto di Philly, che regolarmente muore, rinasce, con un bel tatuaggio numerico che tiene conto delle volte che è crepato, e sbaraglia il nemico, grazie anche a S.A.M. che quando vede amici in pericolo cambia forma (diverse forme), diventando un Cannon Buster, da cui il titolo. Il tutto è legato da un girovagare da una città all'altra, utilizzando come scusa la riparazione di Bessie, la cadillac rosa di Philly che all'occorrenza si trasforma in robot a forma di toro umanoide con tanto di anello al naso. Fanno la loro comparsa diversi personaggi che resteranno relegati alla singola puntata, tranne che il ronin 9ine, ubriacone di prima categoria, ma fortissimo combattente, che per un certo periodo accompagna il trio, per poi sparire e ricomparire alla fine di questa prima stagione.
Il titolo non mia ha entusiasmato, ma neanche annoiato, per questo un 6,5 se lo merita. Buone le animazioni e il ritmo della puntata, così come gli scontri a fuoco. La caratterizzazione dei personaggi non è niente di eccezionale, purtroppo ha un senso di già visto, città post apocalittiche e stile western alla "Trigun", Philly che sembra ispirato da "Cowboy Bebop", con le scarpe di Soul da "Soul Eater" e il vecchio 9ine che ricorda l'ubriacone Shun di "Virtua Fighter", non si regge in piedi, ma picchia come Bruce Lee.
Di per sé nulla di eccezionale ma, se ci sarà una stagione 2, la guarderò, anche perché la serie non finisce e minimo di curiosità la lascia, giusto per capire che fine a fatto... la magia.
Nota positiva il doppiaggio, ben fatto, le voci sono azzeccate, forse un po' tirata quella di Philly, ma alla fine è gradevole.