Recensione
Sakura Mail
8.0/10
<<È bella la pioggia, non è vero? Non si vede che stai piangendo, perché le lacrime si confondono con le gocce.>>
“Sakura Mail” è un anime di dodici episodi realizzato dallo Studio Kitty Films e andato in onda in Giappone tra il 21 maggio e il 22 ottobre 1997.
Lo Studio Kitty Films affidò la regia dell’opera a Jun'Kunitoshi Okajima e Tsuguo Ozara, e le colonne sonore “Kimi no Mado Kara” (“From Your Window”) e “Love Rides on the Wind” furono cantate da Takako Kuwata.
L’anime di “Sakura Mail” è tratto dall’omonimo manga realizzato da U-Jin, autore tra l’altro di “Angel Kiss” e “Juliet”; il manga fu pubblicato in Giappone tra il 1995 e il 2000 su Weekly Young Sunday della Shogakukan.
Touma Inaba, un ragazzo un po’ ingenuo e pasticcione, si reca a Tokyo per sostenere gli esami di ammissione ad alcune facoltà universitarie. Una sera, mentre Touma cerca di rilassarsi per l’esame del giorno seguente, entra nella sua camera d’hotel una liceale che inizia a spogliarsi fingendosi una prostituta. Touma, indeciso sul da farsi, non si accorge che in realtà la ragazza non è altro che sua cugina Urara Kasuga che non vede da anni. Urara, innamorata di Touma, cerca così di distrarre il ragazzo la sera prima degli esami, ma la sua sorpresa non riesce molto bene. Touma infatti la caccia dalla camera e il giorno dopo si ritrova ad affrontare gli esami ammalato e intontito, motivo per cui non riuscirà a passarli. Touma proverà allora l’esame di ammissione per la Keio University, una difficilissima e prestigiosa università di Tokyo. Durante gli esami incontra Mieko Yostuba, una bellissima ragazza di cui si innamorerà perdutamente.
Queste sono le basi principali che daranno il via a un divertente, piccante e caotico triangolo amoroso che ci mostrerà l’evoluzione dei rapporti tra Touma, Urara e Mieko.
Nelle prime puntate la storia si concentra principalmente su alcune vicende stuzzicanti in cui vengono mostrate le forme di Urara e tutta la sua voglia di rendersi disponibile per l’amato cugino Touma. Queste prime puntate, al di là del ricco fan-service, risultano comunque essere divertenti e spensierate, successivamente però la trama si farà molto più sentimentale e romantica. In questi episodi molto più passionali le scene osé diminuiscono drasticamente e la storia si sviluppa perlopiù intorno alle relazioni tra i tre studenti.
Durante il racconto faranno la loro comparsa alcuni personaggi secondari che saranno però fondamentali per lo sviluppo della trame e di alcune vicende specifiche.
Il finale, molto aperto, getta le basi per eventuali sviluppi futuri e risulta essere molto sentimentale, quasi psicologico per certi tratti, divenendo così quasi l’opposto dei primi episodi.
Per quanto riguarda il character design, è da sottolineare soprattutto quello relativo ai personaggi femminili, molto ben curato e mai stereotipato. Non si eccede quasi mai con le forme delle ragazze, non si approfitta di ogni scena per aggiungere fan-service inutile che andrebbe quasi a stonare. Ci terrei infatti a sottolineare l’utilizzo del fan-service molto ben dosato, esso infatti viene utilizzato quasi come per mettere un po’ di pepe nel racconto, un po’ come per dargli quel gusto in più per divertire chi guarda. Anche se comunque va sottolineato che nella seconda parte dell’opera esso va via via diminuendo.
In conclusione, che dire? Beh, sicuramente un buon titolo anni ’90, non aspettatevi chissà quale scena erotica, ma non aspettatevi nemmeno vicende troppo complesse dal punto di vista sentimentale o una trama troppo sviluppata.
Potete (e dovete!) prendere “Sakura Mail” come un buon titolo ecchi leggermente datato, in cui la parte sentimentale viene arricchita da fan-service non troppo abbondante e dove la storia scorre senza inghippi tra fraintendimenti, amori e amicizie.
“Sakura Mail” è un anime di dodici episodi realizzato dallo Studio Kitty Films e andato in onda in Giappone tra il 21 maggio e il 22 ottobre 1997.
Lo Studio Kitty Films affidò la regia dell’opera a Jun'Kunitoshi Okajima e Tsuguo Ozara, e le colonne sonore “Kimi no Mado Kara” (“From Your Window”) e “Love Rides on the Wind” furono cantate da Takako Kuwata.
L’anime di “Sakura Mail” è tratto dall’omonimo manga realizzato da U-Jin, autore tra l’altro di “Angel Kiss” e “Juliet”; il manga fu pubblicato in Giappone tra il 1995 e il 2000 su Weekly Young Sunday della Shogakukan.
Touma Inaba, un ragazzo un po’ ingenuo e pasticcione, si reca a Tokyo per sostenere gli esami di ammissione ad alcune facoltà universitarie. Una sera, mentre Touma cerca di rilassarsi per l’esame del giorno seguente, entra nella sua camera d’hotel una liceale che inizia a spogliarsi fingendosi una prostituta. Touma, indeciso sul da farsi, non si accorge che in realtà la ragazza non è altro che sua cugina Urara Kasuga che non vede da anni. Urara, innamorata di Touma, cerca così di distrarre il ragazzo la sera prima degli esami, ma la sua sorpresa non riesce molto bene. Touma infatti la caccia dalla camera e il giorno dopo si ritrova ad affrontare gli esami ammalato e intontito, motivo per cui non riuscirà a passarli. Touma proverà allora l’esame di ammissione per la Keio University, una difficilissima e prestigiosa università di Tokyo. Durante gli esami incontra Mieko Yostuba, una bellissima ragazza di cui si innamorerà perdutamente.
Queste sono le basi principali che daranno il via a un divertente, piccante e caotico triangolo amoroso che ci mostrerà l’evoluzione dei rapporti tra Touma, Urara e Mieko.
Nelle prime puntate la storia si concentra principalmente su alcune vicende stuzzicanti in cui vengono mostrate le forme di Urara e tutta la sua voglia di rendersi disponibile per l’amato cugino Touma. Queste prime puntate, al di là del ricco fan-service, risultano comunque essere divertenti e spensierate, successivamente però la trama si farà molto più sentimentale e romantica. In questi episodi molto più passionali le scene osé diminuiscono drasticamente e la storia si sviluppa perlopiù intorno alle relazioni tra i tre studenti.
Durante il racconto faranno la loro comparsa alcuni personaggi secondari che saranno però fondamentali per lo sviluppo della trame e di alcune vicende specifiche.
Il finale, molto aperto, getta le basi per eventuali sviluppi futuri e risulta essere molto sentimentale, quasi psicologico per certi tratti, divenendo così quasi l’opposto dei primi episodi.
Per quanto riguarda il character design, è da sottolineare soprattutto quello relativo ai personaggi femminili, molto ben curato e mai stereotipato. Non si eccede quasi mai con le forme delle ragazze, non si approfitta di ogni scena per aggiungere fan-service inutile che andrebbe quasi a stonare. Ci terrei infatti a sottolineare l’utilizzo del fan-service molto ben dosato, esso infatti viene utilizzato quasi come per mettere un po’ di pepe nel racconto, un po’ come per dargli quel gusto in più per divertire chi guarda. Anche se comunque va sottolineato che nella seconda parte dell’opera esso va via via diminuendo.
In conclusione, che dire? Beh, sicuramente un buon titolo anni ’90, non aspettatevi chissà quale scena erotica, ma non aspettatevi nemmeno vicende troppo complesse dal punto di vista sentimentale o una trama troppo sviluppata.
Potete (e dovete!) prendere “Sakura Mail” come un buon titolo ecchi leggermente datato, in cui la parte sentimentale viene arricchita da fan-service non troppo abbondante e dove la storia scorre senza inghippi tra fraintendimenti, amori e amicizie.