Recensione
Kemono michi: Rise Up
5.0/10
È un anime non brutto, semplicemente insignificante.
Degli isekai ormai non se ne può più, "Kemono Michi" tenta di differenziarsi un minimo portando nel solito mondo fantasy un lottatore di wrestling amante del furry, che picchia chiunque parli male dei suoi amici pelosi. La premessa demenziale non viene mantenuta fino in fondo, e l'anime rimane sempre a metà strada tra il nonsense e la solita storia del salvatore: non dico che non ci siano momenti simpatici, ma in genere non fa ridere, perché non osa abbastanza dal punto di vista del demenziale, ma allo stesso tempo non appassiona, perché le vicende sono troppo virate alla commedia per coinvolgere.
Aggiungiamoci un comparto tecnico nella media e un character design che non ci consegna alcun personaggio indimenticabile, ed ecco che alla fine dei dodici episodi la sensazione è quella di aver decisamente sprecato il tempo dedicato alla sua visione...
Degli isekai ormai non se ne può più, "Kemono Michi" tenta di differenziarsi un minimo portando nel solito mondo fantasy un lottatore di wrestling amante del furry, che picchia chiunque parli male dei suoi amici pelosi. La premessa demenziale non viene mantenuta fino in fondo, e l'anime rimane sempre a metà strada tra il nonsense e la solita storia del salvatore: non dico che non ci siano momenti simpatici, ma in genere non fa ridere, perché non osa abbastanza dal punto di vista del demenziale, ma allo stesso tempo non appassiona, perché le vicende sono troppo virate alla commedia per coinvolgere.
Aggiungiamoci un comparto tecnico nella media e un character design che non ci consegna alcun personaggio indimenticabile, ed ecco che alla fine dei dodici episodi la sensazione è quella di aver decisamente sprecato il tempo dedicato alla sua visione...