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Mi trovo qui a scrivere questa recensione per un motivo in particolare. Navigando sui più autorevoli siti che parlano di animazione, questa serie viene universalmente considerata tra le più valide di quest'anno. Prendendo alla lettera le parole del buon Cartesio, "Il dubbio è l'inizio della saggezza", ho deciso di interrogarmi sul perché io l'abbia trovata mediocre.
Andiamo per punti solidi e tralasciamo la trama, di cui non importa a nessuno.

Personaggi: in dodici episodi non succede praticamente nulla. Non vi è, se non in modo impercettibile nell'ultimo episodio, salvo cadere nel nulla cosmico, nessuno sviluppo, nessuna crescita. Così sono e così rimangono. Del loro background si sa poco o niente, salvo trasparire una pseudo-sindrome dell'abbandono da parte Kaguya nell'episodio 12 (l'ultimo).

Trama: non vi è un vera trama orizzontale. Sono prettamente una sequela di episodi autoconclusivi estremamente ripetitivi. Se i primi comunque strappavano delle risate, man mano che ci si avvicinava alla conclusione, si sentiva quella pesantezza, quel baluginante desio di "dunque" che non arriva (il manga non finisce ed è confermata la seconda stagione).

Detto ciò, non voglio dilungarmi. Per me rimane una buona serie "da passeggio", ma da qui ad annoverarla tra le migliori di quest'anno ce ne passa.