Recensione
Neon Sign Amber
8.0/10
Sentimento e passione si incontrano alle prime luci dell'alba.
Se di Tanaka Ogeretsu conoscete solo l'irriverente Yarichin Bitch club (edito in Italia da J-Pop), probabilmente le parole che leggerete qui di seguito vi stupiranno. Al contrario di quanto si possa pensare seguendo il manga dei simpatici giovanotti del "club di fotografia", la Tanaka è una mangaka di grande talento in cui convivono due anime: quella totalmente frivola e dedita al sesso esplicito e goliardico, e quella intensa, psicologica e profonda, ma non per questo meno esplicita. Se Yarichin ci offre la prima delle due suddette anime, opere come lo splendido Escape Journey o l'ancor più duro e crudo Sabita Yoru Demo Koi wa Sasayaku, con i suoi seguiti e spin off, ci permettono di vedere l'altra parte della Tanaka, quella che ci mostra palesemente come la mangaka sia in grado di tracciare ottimi profili psicologici dei suoi personaggi e di narrare in maniera coinvolgente ed emozionante.
"Neon Sign Amber", volume unico del 2015, è un esempio in piccolo della seconda anima dell'autrice. Il manga arriva da noi sempre per mano di J-Pop. Al costo di 6.50 € l’editore ci offre un volume confezionato in maniera perfetta, a partire dalla splendida copertina fino all'estrema cura di traduzione e dialoghi, che mai si inceppano né concedono errori o refusi.
Yusuke è un bel ragazzo come tanti ma la sua vita, sentimentale e non, è condizionata dalla rigidità dei suoi muscoli facciali, i quali non permettono di mostrare le proprie emozioni agli interlocutori. Insomma, Yusuke Ogata è un uomo inespressivo, uno di quelli i cui pensieri diventano indecifrabili dal momento che non trovano sfogo sul suo viso. Un uomo del genere regala poche soddisfazioni alle fidanzate che vorrebbero, a ragione, vedere la felicità e l’amore negli occhi e nel sorriso del proprio amato.
Masaki Saya è un giovane frivolo che ama bazzicare nei club e flirtare con le ragazze. Al contrario di Yusuke, Saya è fin troppo espressivo, ed esterna in maniera anche troppo palese ogni emozione sul suo bel viso.
I due si incontrano per caso in una di quelle notti fatte di alcol e luci al neon, e a partire da un piccolo "crimine" di cui si rendono complici, instaurano una relazione improntata sul… cibo! Ciò che sorprende Yusuke è il fatto che Saya riesca senza problemi a leggere le sue emozioni, pur continuando queste a non palesarsi sul suo volto inespressivo. Una rarità, una piccolezza che lo spinge a guardare l’amico con sempre maggiore interesse, anche perché è chiaro che il mondo di Saya sia più sfaccettato di quello che egli lascia vedere nelle sue notti brave al club.
È il classico momento in cui sentimento e desiderio si fanno strada velocemente nel cuore dei due protagonisti, ma accettare un nuovo interesse, amoroso e sessuale, nei confronti di un altro uomo, è davvero così semplice?
Partendo dal presupposto che "Neon Sign Amber" non è e non vuol essere un manga realistico, pur essendo una storia d’amore romanzata e romantica quanto serve per far battere il cuoricino ai lettori, ha un merito per nulla scontato: il manga pone il personaggio etero davanti al dubbio sull'accettazione del corpo maschile del compagno. Sembrerebbe una cosa normale ma nel mondo dello yaoi non lo è affatto, e fin troppo spesso troviamo baldanzosi etero cedere al fascino maschile come se nulla fosse, come se l’incontro con un corpo uguale al proprio, ma sconosciuto a livello di rapporto sessuale, fosse una cosa semplice e immediata guidata con facilità dal sentimento. Yusuke invece ha dei dubbi, delle reticenze, è attratto dal corpo di Saya ma le facili fantasie si annullano davanti alla concretezza del corpo dell’amico, che nella nudità mostra tutto il suo essere uomo, senza se e senza ma.
Saya è invece quel tipo di personaggio che ha sofferto per amore, per il proprio orientamento sessuale, o meglio, per il modo in cui il suo orientamento sessuale è stato infangato, come se fosse qualcosa di cui doversi vergognare, una colpa, un peccato, una cosa disgustosa. Ci prova a tutti i costi ad essere "normale", a frequentare le ragazze, a rientrare nei ranghi di quello che il mondo sembra ritenere giusto, ma Saya non può essere altri che se stesso, nel suo corpo, nel suo cuore e in tutti i suoi sentimenti.
Se i due protagonisti sono quindi personaggi non particolarmente originali nella loro struttura di base, e i temi del "leggere l'altrui espressione" e superare un trauma sono già stati ampiamente trattati, l’abilità della Tanaka sta nel non adagiarsi sul mero espletamento delle tematiche ma nel riuscire a esprimerne il mondo interiore dei protagonisti tramite un parlato semplice ma efficace, dei bellissimi disegni ma soprattutto una regia studiata nel minimo dettaglio che ci permette di cogliere in ogni tavola le emozioni dei due ragazzi. Si sofferma sui dettagli, sugli sguardi, sugli occhi, scegliendo sempre inquadrature che ne risaltino la bellezza, il sex appeal ma anche lo stato emotivo.
Come suo solito, la mangaka non cede allo stereotipo estetico del seme/uke e ci propone due bei ragazzi i cui corpi non ricalcano necessariamente la posizione da assumere a letto. Entrambi hanno corpi adulti e ben delineati e se il design di Yusuke è tutto sommato semplice, Saya è maggiormente studiato per apparire sexy e attraente, con la sua pelle abbronzata, gli occhi a mandorla, i capelli setosi, il piercing sul labbro e un modo di muoversi e porsi ingenuo e puro ma inconsapevolmente sensuale.
Tanaka Ogeretsu non sarebbe sé stessa se non ci regalasse delle numerose, bellissime ed esplicite scene di sesso in cui ogni dettaglio del corpo è ben evidenziato. Forse per chi non è avvezzo alle scene troppo spinte, "Neon Sign Amber" potrà sembrare eccessivo, ma uno dei punti forti dell’autrice è proprio la capacità di disegnare scene incredibilmente sexy che sanno essere al contempo dolci e lascive, passionali ed erotiche senza essere mai volgari, almeno nel caso specifico di questa serie.
Purtroppo o per fortuna i volumi unici hanno il pregio/difetto di condensare tante situazioni in poche centinaia di pagine, motivo per cui può sembrare che molte cose trovino risoluzione un po’ alla svelta. Allo stesso tempo però, quest'opera riesce a essere una lettura estremamente soddisfacente poiché i tempi della narrazione sono sempre azzeccati e coinvolgenti e non mancano di farci conoscere e amare i protagonisti.
"Neon Sign Amber" è un ottimo manga e un perfetto volume unico che riesce a mostrare il grande potenziale di un’autrice in ascesa. Non si tratta del suo manga migliore né dello yaoi perfetto ma, come già detto, i bellissimi disegni, una regia ben studiata e una narrazione coinvolgente, rendono quest’opera meritevole di lettura.
L’edizione J-Pop è praticamente perfetta, la storia è un magistrale esempio di equilibrio tra erotismo e romanticismo, ma soprattutto mostra un pizzico del grande talento della sua autrice. Nella speranza che Tanaka Ogeretsu torni presto sui nostri lidi, questo volume diventa una lettura obbligata per chiunque ami il connubio sexy/romantico.
Se di Tanaka Ogeretsu conoscete solo l'irriverente Yarichin Bitch club (edito in Italia da J-Pop), probabilmente le parole che leggerete qui di seguito vi stupiranno. Al contrario di quanto si possa pensare seguendo il manga dei simpatici giovanotti del "club di fotografia", la Tanaka è una mangaka di grande talento in cui convivono due anime: quella totalmente frivola e dedita al sesso esplicito e goliardico, e quella intensa, psicologica e profonda, ma non per questo meno esplicita. Se Yarichin ci offre la prima delle due suddette anime, opere come lo splendido Escape Journey o l'ancor più duro e crudo Sabita Yoru Demo Koi wa Sasayaku, con i suoi seguiti e spin off, ci permettono di vedere l'altra parte della Tanaka, quella che ci mostra palesemente come la mangaka sia in grado di tracciare ottimi profili psicologici dei suoi personaggi e di narrare in maniera coinvolgente ed emozionante.
"Neon Sign Amber", volume unico del 2015, è un esempio in piccolo della seconda anima dell'autrice. Il manga arriva da noi sempre per mano di J-Pop. Al costo di 6.50 € l’editore ci offre un volume confezionato in maniera perfetta, a partire dalla splendida copertina fino all'estrema cura di traduzione e dialoghi, che mai si inceppano né concedono errori o refusi.
Yusuke è un bel ragazzo come tanti ma la sua vita, sentimentale e non, è condizionata dalla rigidità dei suoi muscoli facciali, i quali non permettono di mostrare le proprie emozioni agli interlocutori. Insomma, Yusuke Ogata è un uomo inespressivo, uno di quelli i cui pensieri diventano indecifrabili dal momento che non trovano sfogo sul suo viso. Un uomo del genere regala poche soddisfazioni alle fidanzate che vorrebbero, a ragione, vedere la felicità e l’amore negli occhi e nel sorriso del proprio amato.
Masaki Saya è un giovane frivolo che ama bazzicare nei club e flirtare con le ragazze. Al contrario di Yusuke, Saya è fin troppo espressivo, ed esterna in maniera anche troppo palese ogni emozione sul suo bel viso.
I due si incontrano per caso in una di quelle notti fatte di alcol e luci al neon, e a partire da un piccolo "crimine" di cui si rendono complici, instaurano una relazione improntata sul… cibo! Ciò che sorprende Yusuke è il fatto che Saya riesca senza problemi a leggere le sue emozioni, pur continuando queste a non palesarsi sul suo volto inespressivo. Una rarità, una piccolezza che lo spinge a guardare l’amico con sempre maggiore interesse, anche perché è chiaro che il mondo di Saya sia più sfaccettato di quello che egli lascia vedere nelle sue notti brave al club.
È il classico momento in cui sentimento e desiderio si fanno strada velocemente nel cuore dei due protagonisti, ma accettare un nuovo interesse, amoroso e sessuale, nei confronti di un altro uomo, è davvero così semplice?
Partendo dal presupposto che "Neon Sign Amber" non è e non vuol essere un manga realistico, pur essendo una storia d’amore romanzata e romantica quanto serve per far battere il cuoricino ai lettori, ha un merito per nulla scontato: il manga pone il personaggio etero davanti al dubbio sull'accettazione del corpo maschile del compagno. Sembrerebbe una cosa normale ma nel mondo dello yaoi non lo è affatto, e fin troppo spesso troviamo baldanzosi etero cedere al fascino maschile come se nulla fosse, come se l’incontro con un corpo uguale al proprio, ma sconosciuto a livello di rapporto sessuale, fosse una cosa semplice e immediata guidata con facilità dal sentimento. Yusuke invece ha dei dubbi, delle reticenze, è attratto dal corpo di Saya ma le facili fantasie si annullano davanti alla concretezza del corpo dell’amico, che nella nudità mostra tutto il suo essere uomo, senza se e senza ma.
Saya è invece quel tipo di personaggio che ha sofferto per amore, per il proprio orientamento sessuale, o meglio, per il modo in cui il suo orientamento sessuale è stato infangato, come se fosse qualcosa di cui doversi vergognare, una colpa, un peccato, una cosa disgustosa. Ci prova a tutti i costi ad essere "normale", a frequentare le ragazze, a rientrare nei ranghi di quello che il mondo sembra ritenere giusto, ma Saya non può essere altri che se stesso, nel suo corpo, nel suo cuore e in tutti i suoi sentimenti.
Se i due protagonisti sono quindi personaggi non particolarmente originali nella loro struttura di base, e i temi del "leggere l'altrui espressione" e superare un trauma sono già stati ampiamente trattati, l’abilità della Tanaka sta nel non adagiarsi sul mero espletamento delle tematiche ma nel riuscire a esprimerne il mondo interiore dei protagonisti tramite un parlato semplice ma efficace, dei bellissimi disegni ma soprattutto una regia studiata nel minimo dettaglio che ci permette di cogliere in ogni tavola le emozioni dei due ragazzi. Si sofferma sui dettagli, sugli sguardi, sugli occhi, scegliendo sempre inquadrature che ne risaltino la bellezza, il sex appeal ma anche lo stato emotivo.
Come suo solito, la mangaka non cede allo stereotipo estetico del seme/uke e ci propone due bei ragazzi i cui corpi non ricalcano necessariamente la posizione da assumere a letto. Entrambi hanno corpi adulti e ben delineati e se il design di Yusuke è tutto sommato semplice, Saya è maggiormente studiato per apparire sexy e attraente, con la sua pelle abbronzata, gli occhi a mandorla, i capelli setosi, il piercing sul labbro e un modo di muoversi e porsi ingenuo e puro ma inconsapevolmente sensuale.
Tanaka Ogeretsu non sarebbe sé stessa se non ci regalasse delle numerose, bellissime ed esplicite scene di sesso in cui ogni dettaglio del corpo è ben evidenziato. Forse per chi non è avvezzo alle scene troppo spinte, "Neon Sign Amber" potrà sembrare eccessivo, ma uno dei punti forti dell’autrice è proprio la capacità di disegnare scene incredibilmente sexy che sanno essere al contempo dolci e lascive, passionali ed erotiche senza essere mai volgari, almeno nel caso specifico di questa serie.
Purtroppo o per fortuna i volumi unici hanno il pregio/difetto di condensare tante situazioni in poche centinaia di pagine, motivo per cui può sembrare che molte cose trovino risoluzione un po’ alla svelta. Allo stesso tempo però, quest'opera riesce a essere una lettura estremamente soddisfacente poiché i tempi della narrazione sono sempre azzeccati e coinvolgenti e non mancano di farci conoscere e amare i protagonisti.
"Neon Sign Amber" è un ottimo manga e un perfetto volume unico che riesce a mostrare il grande potenziale di un’autrice in ascesa. Non si tratta del suo manga migliore né dello yaoi perfetto ma, come già detto, i bellissimi disegni, una regia ben studiata e una narrazione coinvolgente, rendono quest’opera meritevole di lettura.
L’edizione J-Pop è praticamente perfetta, la storia è un magistrale esempio di equilibrio tra erotismo e romanticismo, ma soprattutto mostra un pizzico del grande talento della sua autrice. Nella speranza che Tanaka Ogeretsu torni presto sui nostri lidi, questo volume diventa una lettura obbligata per chiunque ami il connubio sexy/romantico.