Recensione
Bakuman. (2012)
9.0/10
Terza stagione di questa serie animata sul mondo dei mangaka.
La storia riprende esattamente da dove si era interrotta la stagione precedente. I nostri "eroi" Mashiro e Takagi dovranno affrontare nuove sfide per raggiungere livelli sempre più alti e per coronare i loro sogni.
La trama è sempre avvincente, quello che risalta maggiormente sono i rapporti interpersonali, lo spirito di sacrificio e il senso del dovere, l'educazione sociale, una competizione sana e leale con gli altri mangaka, insomma è un'opera bella che fa riflettere in modo costruttivo. Il rapporto di amicizia tra i due protagonisti è molto bello, fondato su una fiducia reciproca e nel dare priorità alle esigenze dell'altro.
La storia d'amore tra Miho e Mashiro è molto delicata e da sogno, anche se non è facile per lo spettatore accettare le condizioni molto rigide che i due innamorati si erano imposti anni prima.
Da sottolineare anche le vicende di Hiramaru, non mancheranno momenti in cui si piangerà dal ridere per le scene esilaranti tra questi, l'editor Yoshida ed Aoki.
Un'altro aspetto che viene trattato è la difesa da parte degli autori dei manga come arte indipendente da esigenze commerciali, che mirano per lo più ai profitti durevoli delle serie da loro pubblicate.
La grafica e la colonna sonora non fanno altro che amalgamarsi perfettamente con il livello molto alto della serie, i personaggi crescono e maturano come è normale che sia.
Adesso vorrei dare tre aggettivi che definiscono appieno le 75 puntate della serie: avvincente, costruttiva, esilarante.
In conclusione la visione di "Bakuman" non deve e non può mancare dal vostro bagaglio culturale di intenditori di anime!
La storia riprende esattamente da dove si era interrotta la stagione precedente. I nostri "eroi" Mashiro e Takagi dovranno affrontare nuove sfide per raggiungere livelli sempre più alti e per coronare i loro sogni.
La trama è sempre avvincente, quello che risalta maggiormente sono i rapporti interpersonali, lo spirito di sacrificio e il senso del dovere, l'educazione sociale, una competizione sana e leale con gli altri mangaka, insomma è un'opera bella che fa riflettere in modo costruttivo. Il rapporto di amicizia tra i due protagonisti è molto bello, fondato su una fiducia reciproca e nel dare priorità alle esigenze dell'altro.
La storia d'amore tra Miho e Mashiro è molto delicata e da sogno, anche se non è facile per lo spettatore accettare le condizioni molto rigide che i due innamorati si erano imposti anni prima.
Da sottolineare anche le vicende di Hiramaru, non mancheranno momenti in cui si piangerà dal ridere per le scene esilaranti tra questi, l'editor Yoshida ed Aoki.
Un'altro aspetto che viene trattato è la difesa da parte degli autori dei manga come arte indipendente da esigenze commerciali, che mirano per lo più ai profitti durevoli delle serie da loro pubblicate.
La grafica e la colonna sonora non fanno altro che amalgamarsi perfettamente con il livello molto alto della serie, i personaggi crescono e maturano come è normale che sia.
Adesso vorrei dare tre aggettivi che definiscono appieno le 75 puntate della serie: avvincente, costruttiva, esilarante.
In conclusione la visione di "Bakuman" non deve e non può mancare dal vostro bagaglio culturale di intenditori di anime!