Recensione
Black Clover
7.0/10
Cos'ha "Black Clover" di diverso dagli altri battle shonen che popolano il panorama fumettistico giapponese?
Assolutamente nulla.
Credo fosse una cosa utile da mettere in chiaro sin da subito. Tagliata la testa al toro, vi spiego perché penso che "Black Clover" meriti il vostro tempo.
"Black Clover" è un battle shonen classico che non ha alcuna pretesa di mostrarsi come qualcosa di diverso, ma riesce ad intrattenere in maniera sicuramente più che soddisfacente, non solo grazie alle botte da orbi animate in maniera decente (punto che approfondiremo in seguito) ma anche per la presenza di elementi collaterali che non tutti gli appartenenti a questo genere possiedono: un roster nutrito di personaggi approfonditi ad un livello sufficiente tale da consentire l'empatia del pubblico verso la maggior parte di essi, un world building che sembra approfondirsi con il progredire della narrazione e soprattutto, un sistema sociale non troppo complesso ma marcio e corrotto da una disparità sociale che è tipica dell'ambientazione medievaleggiante che l'opera propone.
Molti guardano a "Black Clover" come a un puzzle, un mosaico, ma personalmente mi piace vederlo più come un perfetto mix in cui gli elementi del battle shonen canonico vengono presi e amalgamati in maniera perfetta, creando un incredibile equilibro tra gli elementi presi da tutti i suoi predecessori.
Senza dilungarci troppo sulla trama, durante questa quarantena ho visto 131 episodi dell'anime e dopo questa "rush" vi parlo dei problemi dell'anime, non avendone ancora letta la versione cartacea.
Chiariamolo subito, non è il miglior anime che vedrete nella vostra vita, se venite da "Fire Force" o "My Hero Academia" S4 avrete un trauma in alcune sezioni, dal momento che Studio Pierrot sembra mettere più impegno nella realizzazione di "Boruto" che di "Black Clover". Alcune animazioni sono riciclate mentre altre lasciano veramente perplessi, per quanto in alcune situazioni l'anime si rivela in grado di dire la sua.
Questo fino alla prima settantina di episodi, dopo la storia cambia. Perché se per i primi 20 episodi abbiamo dovuto sorbirci un quindicenne attratto da una suora / scimmia urlatrice e per altri cinquanta abbiamo osservato un anime piacevole ma incapace di lasciare il segno, le animazioni migliorano, fino a superare l'episodio 100 dove possiamo finalmente affermare che "Black Clover" merita di essere uno dei migliori anime battle shonen da vedere.
Le opening sono semplicemente una gioia per gli occhi e sono l'unica cosa della trasposizione animata che migliora senza intoppi o incertezze. Il sonoro è ok, non sono un esperto quindi non entro nel merito ma alcune OST sono veramente azzeccate.
Se dovessi valutare gli ultimi 31 episodi sarebbe sicuramente un 8 meritato, ma non posso dimenticarmi dei precedenti 100 quindi direi un 7 è più che onesto.
In definitiva: sì, guardate "Black Clover", più che consigliato.
Assolutamente nulla.
Credo fosse una cosa utile da mettere in chiaro sin da subito. Tagliata la testa al toro, vi spiego perché penso che "Black Clover" meriti il vostro tempo.
"Black Clover" è un battle shonen classico che non ha alcuna pretesa di mostrarsi come qualcosa di diverso, ma riesce ad intrattenere in maniera sicuramente più che soddisfacente, non solo grazie alle botte da orbi animate in maniera decente (punto che approfondiremo in seguito) ma anche per la presenza di elementi collaterali che non tutti gli appartenenti a questo genere possiedono: un roster nutrito di personaggi approfonditi ad un livello sufficiente tale da consentire l'empatia del pubblico verso la maggior parte di essi, un world building che sembra approfondirsi con il progredire della narrazione e soprattutto, un sistema sociale non troppo complesso ma marcio e corrotto da una disparità sociale che è tipica dell'ambientazione medievaleggiante che l'opera propone.
Molti guardano a "Black Clover" come a un puzzle, un mosaico, ma personalmente mi piace vederlo più come un perfetto mix in cui gli elementi del battle shonen canonico vengono presi e amalgamati in maniera perfetta, creando un incredibile equilibro tra gli elementi presi da tutti i suoi predecessori.
Senza dilungarci troppo sulla trama, durante questa quarantena ho visto 131 episodi dell'anime e dopo questa "rush" vi parlo dei problemi dell'anime, non avendone ancora letta la versione cartacea.
Chiariamolo subito, non è il miglior anime che vedrete nella vostra vita, se venite da "Fire Force" o "My Hero Academia" S4 avrete un trauma in alcune sezioni, dal momento che Studio Pierrot sembra mettere più impegno nella realizzazione di "Boruto" che di "Black Clover". Alcune animazioni sono riciclate mentre altre lasciano veramente perplessi, per quanto in alcune situazioni l'anime si rivela in grado di dire la sua.
Questo fino alla prima settantina di episodi, dopo la storia cambia. Perché se per i primi 20 episodi abbiamo dovuto sorbirci un quindicenne attratto da una suora / scimmia urlatrice e per altri cinquanta abbiamo osservato un anime piacevole ma incapace di lasciare il segno, le animazioni migliorano, fino a superare l'episodio 100 dove possiamo finalmente affermare che "Black Clover" merita di essere uno dei migliori anime battle shonen da vedere.
Le opening sono semplicemente una gioia per gli occhi e sono l'unica cosa della trasposizione animata che migliora senza intoppi o incertezze. Il sonoro è ok, non sono un esperto quindi non entro nel merito ma alcune OST sono veramente azzeccate.
Se dovessi valutare gli ultimi 31 episodi sarebbe sicuramente un 8 meritato, ma non posso dimenticarmi dei precedenti 100 quindi direi un 7 è più che onesto.
In definitiva: sì, guardate "Black Clover", più che consigliato.