Recensione
"Hinowa ga Yuku" è una serie manga in corso dal 2017, composta attualmente da quattro volumi, ed è ambientata nello stesso mondo di "Akame ga Kill".
La storia ci porta su una piccola isola, ovvero l'isola di Wakoku, un'isoletta di pescatori, ma che è strategica per una guerra in corso da oltre un secolo, nonostante questo, la fortezza ha sempre resistito. Molti abitanti del posto sognano di fare carriera nell'esercito, tra questi c'è anche Hinata, una ragazza che ha perso sua madre, Hinowa, in guerra, quest'ultima era una talentuosa combattente, ma si è scontrata con una combattente dell'esercito nemico, dotata di poteri magici molto forti. E su quest'isola, a dare manforte a Hinata e ai suoi compagni, c'è anche Akame, dopo che una tempesta l'ha portata sull'isola: gli eventi sono, infatti, successivi alla fine di "Akame ga Kill".
Passiamo ora alla caratterizzazione dei personaggi, devo dire che i personaggi sono molto ben fatti, sono molto credibili, vediamo soldati che vogliono fare carriera, chi è interessato solo al denaro, chi alle donne, chi vuole solo aiutare i propri parenti e sistemarsi, e gente che ha raggiunto posizioni di comando solo per via di raccomandazioni, e anche chi ci tiene a portare la pelle a casa, dopo ogni battaglia, e non gli importa del resto, i personaggi suscitano molta tenerezza, in senso positivo, li vedi come molto reali, e fai il tifo per loro.
Passiamo ora al disegno, nulla da dire, come "Akame ga Kill": bello ma non eccezionale, su questo punto direi 7,5 su 10, per rendere l'idea. Una nota particolare sui combattimenti, da questi si vede che siano sempre sullo stile e nel mondo di "Akame ga Kill", ovviamente i combattimenti hanno un ruolo importantissimo nell'opera, e sono ben fatti, sono molto frenetici, ma c'è anche un pizzico di strategia, non è solo questione di tirare colpi e menare le mani.
In conclusione: un'opera molto interessante, che per il momento mi sta piacendo molto, e che consiglio, sia per i fan di "AKame ga Kill" che per chi si approccia per la prima volta a questo mondo.
Voto finale: 7,5
La storia ci porta su una piccola isola, ovvero l'isola di Wakoku, un'isoletta di pescatori, ma che è strategica per una guerra in corso da oltre un secolo, nonostante questo, la fortezza ha sempre resistito. Molti abitanti del posto sognano di fare carriera nell'esercito, tra questi c'è anche Hinata, una ragazza che ha perso sua madre, Hinowa, in guerra, quest'ultima era una talentuosa combattente, ma si è scontrata con una combattente dell'esercito nemico, dotata di poteri magici molto forti. E su quest'isola, a dare manforte a Hinata e ai suoi compagni, c'è anche Akame, dopo che una tempesta l'ha portata sull'isola: gli eventi sono, infatti, successivi alla fine di "Akame ga Kill".
Passiamo ora alla caratterizzazione dei personaggi, devo dire che i personaggi sono molto ben fatti, sono molto credibili, vediamo soldati che vogliono fare carriera, chi è interessato solo al denaro, chi alle donne, chi vuole solo aiutare i propri parenti e sistemarsi, e gente che ha raggiunto posizioni di comando solo per via di raccomandazioni, e anche chi ci tiene a portare la pelle a casa, dopo ogni battaglia, e non gli importa del resto, i personaggi suscitano molta tenerezza, in senso positivo, li vedi come molto reali, e fai il tifo per loro.
Passiamo ora al disegno, nulla da dire, come "Akame ga Kill": bello ma non eccezionale, su questo punto direi 7,5 su 10, per rendere l'idea. Una nota particolare sui combattimenti, da questi si vede che siano sempre sullo stile e nel mondo di "Akame ga Kill", ovviamente i combattimenti hanno un ruolo importantissimo nell'opera, e sono ben fatti, sono molto frenetici, ma c'è anche un pizzico di strategia, non è solo questione di tirare colpi e menare le mani.
In conclusione: un'opera molto interessante, che per il momento mi sta piacendo molto, e che consiglio, sia per i fan di "AKame ga Kill" che per chi si approccia per la prima volta a questo mondo.
Voto finale: 7,5