Recensione
Elettroshock Daisy
9.0/10
Uno shojo manga che tratta un minimo di informatica? Beh, dovevo leggerlo! In realtà questo fatto è stato una sorpresa.
Ho notato spesso questo manga comparire tra le classifiche di migliori shojo manga quindi non potevo non leggerlo. Devo dire subito che è stata una bellissima sopresa! Uno shojo manga diverso dal solito, una storia inusuale che mischia intrighi, segreti e sentimenti con tanta, tanta azione.
La storia già dal primo volume risulta ben diversa dai classici shojo. La protagonista Teru, dopo aver perso i suoi genitori, si trova a perdere anche il suo unico fratello, che, prima di morire, le lascia un cellulare con il contatto email di un certo DAISY, dicendole di contattarlo in caso di bisogno. Teru così crescerà completamente sola, affrontando diverse difficoltà e affidandosi solo al suo DAISY, sempre pronto ad aiutarla da lontano, senza però interferire troppo nella sua vita. In realtà la trama non è così semplice, in quanto questo è solo l'inizio dell'inizio. Da qui ci saranno diverse sfide e segreti da svelare. Peccato che uno dei più "grandi" segreti del manga (o almeno così avevo creduto dalla trama), ovvero l'identità di DAISY, venga svelato al lettore in pochi volumi.
Teru ben presto capisce l'identità di DAISY ma non la rivela, i due ci gireranno intorno un po' inutilmente, sapendo che l'altro sa, ma non dicendo niente... probabilmente questa parte poteva essere accorciata.
Tornando al mio commento, la storia è ben fatta. Il tutto non gira intorno a Teru che si invaghisce virtualmente del suo DAISY, ma nel corso dei capitoli scopre di più sul lavoro di suo fratello, sulla fidanzata di suo fratello, sul bidello e direttore della sua scuola. Insomma, gli elementi per una trama avvincente ci sono tutti.
L'unica pecca secondo me è che in alcuni punti il racconto si è fatto un po' confusionario, specialmente quando parlano del passato di Kurosaki.
E poi, last but not least, la parte "informatica" del manga. Ehm... ecco. Tutto ciò che sto per dire è escluso dalla mia votazione finale, alla fine non sono qui per valutare le competenze informatiche della scrittrice, ma questa parte pecca un po'. Non che mi aspettassi niente in particolare, alla fine come in tutti i film/libri, quando si parla di hacker/sicurezza delle reti/crittografia o, più in generale, computer e algoritmi, il tutto sembra essere descritto come... magico.
In realtà non c'è proprio niente di magico, le cose non si risolvono in 5 minuti "spippolando" sulla tastiera, come vogliono farci credere nei film. Quindi, non considerando l'accuratezza scientifica, buttando al vento le mie
due lauree in informatica, i miei studi di crittografia e cercando di prenderla come una storia molto fantasiosa apprezzo tantissimo questo tentativo di unire le due cose che amo: l'informatica e una storia shojo.
I disegni sono davvero ben fatti. Devo ammettere che se Kurosaki non fosse stato così ben disegnato e così espressivo non l'avrei manco sfogliato. Forse, dalla mia poca esperienza, posso dire che il tratto non è tra i più puliti che ho visto, ma la caratterizzazione dei personaggi è davvero ben fatta e tutti sono ben definiti e distinguibili tra di loro. Inoltre, Teru non è la solita ragazzina da shojo-manga svampita che si pavoneggia per far cadere ai suoi piedi il superfigo della scuola.
-Domanda Post conclusione che mi ha afflitto-
Computazionalmente parlando hanno in mano un "potere" inimmaginabile, possiamo definirlo un super-computer quantistico che tanto sogniamo! Perché non andarsi a sniffare il traffico di rete di qualche banca? Ok, scherzi a parte, non sono qua per spoilerare.
Questo manga merita davvero, per la trama innovativa, per i personaggi e per i disegni. Quindi lo consiglio a tutti, chiudendo un occhio sui tecnicismi.
Ho notato spesso questo manga comparire tra le classifiche di migliori shojo manga quindi non potevo non leggerlo. Devo dire subito che è stata una bellissima sopresa! Uno shojo manga diverso dal solito, una storia inusuale che mischia intrighi, segreti e sentimenti con tanta, tanta azione.
La storia già dal primo volume risulta ben diversa dai classici shojo. La protagonista Teru, dopo aver perso i suoi genitori, si trova a perdere anche il suo unico fratello, che, prima di morire, le lascia un cellulare con il contatto email di un certo DAISY, dicendole di contattarlo in caso di bisogno. Teru così crescerà completamente sola, affrontando diverse difficoltà e affidandosi solo al suo DAISY, sempre pronto ad aiutarla da lontano, senza però interferire troppo nella sua vita. In realtà la trama non è così semplice, in quanto questo è solo l'inizio dell'inizio. Da qui ci saranno diverse sfide e segreti da svelare. Peccato che uno dei più "grandi" segreti del manga (o almeno così avevo creduto dalla trama), ovvero l'identità di DAISY, venga svelato al lettore in pochi volumi.
Teru ben presto capisce l'identità di DAISY ma non la rivela, i due ci gireranno intorno un po' inutilmente, sapendo che l'altro sa, ma non dicendo niente... probabilmente questa parte poteva essere accorciata.
Tornando al mio commento, la storia è ben fatta. Il tutto non gira intorno a Teru che si invaghisce virtualmente del suo DAISY, ma nel corso dei capitoli scopre di più sul lavoro di suo fratello, sulla fidanzata di suo fratello, sul bidello e direttore della sua scuola. Insomma, gli elementi per una trama avvincente ci sono tutti.
L'unica pecca secondo me è che in alcuni punti il racconto si è fatto un po' confusionario, specialmente quando parlano del passato di Kurosaki.
E poi, last but not least, la parte "informatica" del manga. Ehm... ecco. Tutto ciò che sto per dire è escluso dalla mia votazione finale, alla fine non sono qui per valutare le competenze informatiche della scrittrice, ma questa parte pecca un po'. Non che mi aspettassi niente in particolare, alla fine come in tutti i film/libri, quando si parla di hacker/sicurezza delle reti/crittografia o, più in generale, computer e algoritmi, il tutto sembra essere descritto come... magico.
In realtà non c'è proprio niente di magico, le cose non si risolvono in 5 minuti "spippolando" sulla tastiera, come vogliono farci credere nei film. Quindi, non considerando l'accuratezza scientifica, buttando al vento le mie
due lauree in informatica, i miei studi di crittografia e cercando di prenderla come una storia molto fantasiosa apprezzo tantissimo questo tentativo di unire le due cose che amo: l'informatica e una storia shojo.
I disegni sono davvero ben fatti. Devo ammettere che se Kurosaki non fosse stato così ben disegnato e così espressivo non l'avrei manco sfogliato. Forse, dalla mia poca esperienza, posso dire che il tratto non è tra i più puliti che ho visto, ma la caratterizzazione dei personaggi è davvero ben fatta e tutti sono ben definiti e distinguibili tra di loro. Inoltre, Teru non è la solita ragazzina da shojo-manga svampita che si pavoneggia per far cadere ai suoi piedi il superfigo della scuola.
-Domanda Post conclusione che mi ha afflitto-
Computazionalmente parlando hanno in mano un "potere" inimmaginabile, possiamo definirlo un super-computer quantistico che tanto sogniamo! Perché non andarsi a sniffare il traffico di rete di qualche banca? Ok, scherzi a parte, non sono qua per spoilerare.
Questo manga merita davvero, per la trama innovativa, per i personaggi e per i disegni. Quindi lo consiglio a tutti, chiudendo un occhio sui tecnicismi.