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Ecco a voi “Lupin III - L’elusività della nebbia” (ルパン三世 霧のエリューシヴ; “Rupan Sansei - Kiri no Eryūshivu”), film d’animazione del 2007 diretto da Toshihiko Masuda.

Trama: siamo nel 2007 e Lupin, Jigen e Goemon sono alla ricerca di un antichissimo tesoro nelle zone di Hamanaka per conto di Fujiko. A rovinare i loro piani ci pensa Zenigata, e i tre sono costretti a fuggire. Durante l’inseguimento con l’Interpol, Lupin assiste a un evento strano e inquietante: i conducenti di alcune vetture spariscono all’improvviso, come se non fossero mai esistiti. Il mistero viene subito rivelato da Kyosuke Mamo. Costui è uno scienziato venuto dal futuro con la sua macchina del tempo e vuole uccidere Lupin III per vendicarsi del discendente di quest’ultimo, Lupin 33°. Per fare ciò, Mamo spedisce Lupin, Jigen e Goemon cinquecento anni indietro nel tempo, e lo stesso vale per Zenigata. Qui i nostri protagonisti avranno a che fare con una guerra tra due clan e dovranno comprendere anche il perché di questa strana idea di Mamo di spedirli in quel periodo.

“Lupin III - L’elusività della nebbia” è uno special televisivo realizzato per festeggiare i quarant’anni dalla creazione di Lupin e, cosa molto importante, è il remake di un episodio della prima serie animata chiamato “Una sfida dal futuro”, ma su quest’ultimo punto ci torneremo dopo.

Una delle cose che vorrei analizzare prima è l’ambientazione e il periodo storico. L’idea di persone che finiscono nel passato e si ritrovano in mezzo a una guerra tra due popoli non è nuova a nessuno ed è stata utilizzata molte volte. Nonostante ciò riesce a funzionare abbastanza bene in questo contesto. Qui non c’è una fazione buona e un’altra cattiva a tutti i costi, ma due popoli che combattono perché costretti, specialmente quelli del Nord che vogliono impossessarsi del Sacro Fuoco del Sud per non dover più vivere una vita difficile e fatta di stenti. La cosa interessante è che ci vengono mostrate persone da ambo i lati che non vogliono portare avanti questa guerra, per non far morire altre persone, e che cercano di portare la pace attraverso la diplomazia e ad aiuti reciprochi. Diciamo che in questo caso si vuol cercare di mandare un messaggio positivo.
E’ un po’ un peccato che per certe cose questa parte non riesce a dare il massimo e a essere accattivante. Si potrebbero approfondire certe tematiche come quelle citate in precedenza, cosa che purtroppo è abbastanza superficiale, e anche la parte politica è abbastanza debole. Ne apprezzo comunque lo sforzo.

Ciò che veramente diverte e convince sono tutte le volte che Mamo appare per affrontare Lupin e deriderlo. Questo perché non è un’impresa facile sfidare qualcuno capace di potersi spostare nel tempo a suo piacimento. La motivazione che ha spinto Momo a portare nel 1507 i protagonisti viene spiegata ed è interessante (anche se forse lo si può intuire a un certo punto), e rispetta appieno il concetto di paradosso temporale. Il cambiamento maggiore che differenzia questo personaggio da quello originale è la motivazione: nell’episodio originale Momo vuole uccidere Lupin perché il suo discendente nel 2800 metterà fine al clan di Mamo, qui invece il motivo è più comico, ovvero vuole vendicarsi perché il discendente di Lupin nel futuro gli ruberà la ragazza.
Mamo come cattivo è un po’ sopra le righe, ride degli insuccessi di Lupin, ha troppa fiducia nelle sue abilità e tende a mettere in mezzo gli altri per raggiungere il suo scopo, però alla fine è un cattivo funzionale, anche se non ha il carisma di altri antagonisti.

Per quanto riguarda i personaggi principali, ovviamente funzionano tutti benissimo. Lupin e Jigen sono una coppia formidabile insieme, dimostrano grande sintonia e un grande gioco di squadra, e riescono anche a divertire. Non credo che ci sia bisogno di approfondire i due, visto che li conosciamo veramente bene. Questa volta Goemon riesce ad avere una parte più grande e ampia. Il periodo in cui sono capitati è quasi perfetto per il suo personaggio, e infatti riesce a muoversi e a comportarsi a proprio agio.
La delusione è stato Zenigata, qui ridotto alla spalla comica che non fa altro che urlare “Lupin, sei in arresto!” e che fino alla fine non si rende conto di quello che succede. Ogni volta che vedo Zenigata ridotto a questo ruolo, provo un grande dispiacere. Lui è uno dei miei personaggi preferiti ed è la nemesi perfetta di Lupin. La loro rivalità dura da anni e si è sempre dimostrato molto intelligente e astuto, così tanto che in certi punti ha messo alle strette Lupin ed è perfino riuscito ad arrestarlo. Tra l’altro Zenigata e Lupin hanno un rapporto di rivalità e amicizia stupendo, e il fatto che in molti casi decidano di rendere l’agente goffo e impacciato fino a questo punto mi dispiace molto.

Per quanto riguarda i nuovi personaggi del film, devo dire che alcuni di loro hanno la loro personalità e funzionalità, ma non riescono a rimanere impressi e a suscitare emozioni, tranne forse due: Takaya, un ragazzino in cerca di vendetta (di cui avrei preferito un approfondimento migliore del suo passato), e soprattutto Ofumi, l’antenata di Fujiko. Quest’ultima è una ladra che ha molte caratteristiche in comune con la Fujiko che conosciamo ma anche delle differenze interessanti (non abbandona i nostri compagni e non usa la sua bellezza per i propri fini), e dei principi morali molto nobili, come ad esempio il fatto che non sopporti la vendetta.

Tecnicamente questo special televisivo è fatto bene. Ha delle buone animazioni e dei buoni disegni per i suoi standard. E molte delle musiche della pellicola sono quelle che tutti noi abbiamo imparato ad apprezzare e che conosciamo bene.

“Lupin III - L’elusività della nebbia” non è uno dei migliori lavori fatti su Lupin, ma è comunque un prodotto che riesce a divertire e a farti passare novanta minuti tranquilli e divertenti. Da recuperare se adorate le avventure di Lupin.