Recensione
Forza campioni
4.5/10
"Forza Campioni" è una serie anime del 1992 che, nonostante venga definita di genere sportivo nella scheda, si avvicina molto di più ad uno slice of life a sfondo calcistico (e non solo) che ad una vera e propria serie sportiva.
L'anime, infatti, vede il protagonista Nick e il suo amico Roberto trasferirsi nella città Godai, dove si apprestano a frequentare l'università. Qui i due fanno conoscenza con vari personaggi, che diventeranno ricorrenti nella serie, e, soprattutto, qui Nick ha il promo contatto con il calcio, sport che non aveva mai praticato, ma per cui scopre di avere un grande talento. La serie vedrà quindi i personaggi dividersi fra gli impegni quotidiani e il calcio, fino a raggiungere i propri obbiettivi.
Come detto, la serie è più uno slice of life che una sportiva, infatti vedremo i personaggi alle prese con gli eventi di vita quotidiana, come gli impegni scolastici, gli amici, i viaggi, il lavoro e anche lo sport, che però non prevale come tematica sulle altre. Nell'arco di tutta la serie, è davvero poco il minutaggio dedicato alle partite di calcio, nonostante vengano mostrati spesso gli allenamenti, di cui però il fulcro non è quasi mai l'allenamento in sé, ma piuttosto i rapporti tra i giocatori.
Il voto così basso è forse dovuto proprio a questo, ovvero alla parte slice of life, che mi è risultata noiosa. Il problema è che non c'è una direzione o una tematica principale, si parla di tutto, ma lo si fa sempre in modo superficiale: c'è la parte scolastica, ma non viene approfondita, c'è la parte lavorativa, ma non viene approfondita, c'è la parte sentimentale, ma non viene approfondita, si parla della famiglia e dei suoi problemi, ma non viene approfondita, si parla dello sport, ma non viene approfondito. Probabilmente è proprio questo che rende la serie abbastanza noiosa (tra l'altro di solito lo slice of life ha un lato molto comico, o più raramente tragico, ma non è questo il caso, la serie non è né comica, né drammatica, è leggera e nulla più).
Per il resto, come personaggi e storia non sarebbe male, se riuscisse ad emozionare quel minimo per far sì che lo spettatore resti attaccato allo schermo.
Il comparto tecnico è abbastanza scarso, anche per una serie di quegli anni.
Per concludere, per essere uno slice of life la serie ha personaggi e storia più che adeguati, di contro risulta decisamente noiosa nel suo non prendere mai una direzione specifica, restando sempre nel "Parlo di tutto, ma in modo superficiale". Una seria di questo tipo, non può che ricevere un voto negativo (un po' come una commedia che non fa ridere non può che ottenere un voto basso). Il comparto tecnico non aiuta minimamente ad aumentare il voto, anzi, esso è davvero scarso dal punto di vista delle animazioni (soprattutto per quanto riguarda gli sfondi che si ripetono) e dal punto di vista dei disegni in generale, che molto, molto spesso presentano delle imperfezioni (soprattutto per quanto riguardo le forme degli occhi, sempre molto approssimative). Per questo il voto non può che essere così basso.
L'anime, infatti, vede il protagonista Nick e il suo amico Roberto trasferirsi nella città Godai, dove si apprestano a frequentare l'università. Qui i due fanno conoscenza con vari personaggi, che diventeranno ricorrenti nella serie, e, soprattutto, qui Nick ha il promo contatto con il calcio, sport che non aveva mai praticato, ma per cui scopre di avere un grande talento. La serie vedrà quindi i personaggi dividersi fra gli impegni quotidiani e il calcio, fino a raggiungere i propri obbiettivi.
Come detto, la serie è più uno slice of life che una sportiva, infatti vedremo i personaggi alle prese con gli eventi di vita quotidiana, come gli impegni scolastici, gli amici, i viaggi, il lavoro e anche lo sport, che però non prevale come tematica sulle altre. Nell'arco di tutta la serie, è davvero poco il minutaggio dedicato alle partite di calcio, nonostante vengano mostrati spesso gli allenamenti, di cui però il fulcro non è quasi mai l'allenamento in sé, ma piuttosto i rapporti tra i giocatori.
Il voto così basso è forse dovuto proprio a questo, ovvero alla parte slice of life, che mi è risultata noiosa. Il problema è che non c'è una direzione o una tematica principale, si parla di tutto, ma lo si fa sempre in modo superficiale: c'è la parte scolastica, ma non viene approfondita, c'è la parte lavorativa, ma non viene approfondita, c'è la parte sentimentale, ma non viene approfondita, si parla della famiglia e dei suoi problemi, ma non viene approfondita, si parla dello sport, ma non viene approfondito. Probabilmente è proprio questo che rende la serie abbastanza noiosa (tra l'altro di solito lo slice of life ha un lato molto comico, o più raramente tragico, ma non è questo il caso, la serie non è né comica, né drammatica, è leggera e nulla più).
Per il resto, come personaggi e storia non sarebbe male, se riuscisse ad emozionare quel minimo per far sì che lo spettatore resti attaccato allo schermo.
Il comparto tecnico è abbastanza scarso, anche per una serie di quegli anni.
Per concludere, per essere uno slice of life la serie ha personaggi e storia più che adeguati, di contro risulta decisamente noiosa nel suo non prendere mai una direzione specifica, restando sempre nel "Parlo di tutto, ma in modo superficiale". Una seria di questo tipo, non può che ricevere un voto negativo (un po' come una commedia che non fa ridere non può che ottenere un voto basso). Il comparto tecnico non aiuta minimamente ad aumentare il voto, anzi, esso è davvero scarso dal punto di vista delle animazioni (soprattutto per quanto riguarda gli sfondi che si ripetono) e dal punto di vista dei disegni in generale, che molto, molto spesso presentano delle imperfezioni (soprattutto per quanto riguardo le forme degli occhi, sempre molto approssimative). Per questo il voto non può che essere così basso.