Recensione
Attenzione: la recensione contiene spoiler
Sono rimasta molto delusa dall'opera.
L'opera sarebbe stata pure carina (non è orribile come dicono tutti, ci sono varie scene da "fermo immagine" ma anche molti dialoghi, alcuni particolarmente interessanti), ma sono rimasta delusa dagli episodi finali. Tutta una serie di castelli in aria sul primo amore di Mishima, per poi scoprire che invece la ragazza che in seguito stava frequentando non era la bambina che gli aveva regalato il libro ma la sua gemella Miharu. Si scopre che la bambina era morta tristemente in età infantile. Come c'era da aspettarselo, anche se scopre la verità, poi lui si dichiara innamorato di Miharu e ripensa a tutti i momenti passati con la ragazza che per lui rimangono importanti, ma con tale sviluppo si crea una storia d'amore poco convincente perché si crea una sorta di inganno (seppur non voluto e non orchestrato da nessuno) originario, in cui lui si interessa alla ragazza, la guarda con adorazione, parla, interagisce e vive dei momenti con lei, ma pensando appunto che fosse la bambina del libro. Lui stesso ha detto che, se avesse saputo la verità, non si sarebbe interessato a lei, quindi era proprio il ricordo risalente all'infanzia a spingere l'interesse ad "attaccar bottone" con lei. A conferma dell'importanza che rivestiva la sua "cotta infantile", quando era preoccupato per la salute di Mashiki o per delle incomprensioni sorte con lei, aveva sempre in mano il libro regalatogli nell'infanzia, pensando che fosse un vecchio regalo della ragazza, ma non era così (questo spiega perché la reazione della poverina che non era per niente contenta quando lui si mette a dire che la ragazza che da bambina gli aveva regalato il libro era lei, ma anzi appare sconvolta). Lui dice che la ragazza che ha sempre guardato a scuola, con cui ha vissuto tanti momenti, è Miharu. Ma le emozioni di lui provate quando la guardava, quando hanno camminato insieme, quando sono stati insieme al negozio, quando hanno mangiato il gelato insieme ecc., insomma tutte le emozioni vissute nei momenti passati insieme erano dovute appunto all'errata convinzione che lei fosse la bambina del libro; comunque è normale che provasse emozioni. Si sarebbe emozionato comunque? Ho forti dubbi a tal proposito, e comunque è certo che le emozioni che ha provato sono "falsate" appunto dall'idea errata che si era fatto della ragazza. Anzi si presume che, se avesse saputo la verità fin dal principio, non sarebbe potuto neppure iniziare un rapporto con lei, e quindi non ci sarebbero stati neppure i momenti insieme, e anche le parole del ragazzo che sembrano confermare questo scenario mancato non fanno brillare la love story, al netto di tutte le parole sdolcinate che comunque le rivolge.
Insomma, una storia d'amore che non regge, che fa acqua da tutte le parti prima ancora di iniziare (visto che ancora non erano neppure fidanzati), sicuramente non convincente, ma che suscita mille dubbi e perplessità. Lo scenario apparso negli ultimi episodi appare molto triste e desolante, e finisce per rovinare inevitabilmente non solo la love story (che si rivela priva di autentica genuinità) ma anche la stessa opera, che ti lascia sensazione di incredula amarezza e sgomento.
Nota positiva e degna di nota la coppia Honda-Mihashi, due ragazzi alla prese col loro primo amore, che invece appaiono convincenti come personaggi e come coppia stessa (lui socievole, diretto e sfrontato nel dichiarare i propri sentimenti, ma al tempo stesso dolce, lei tenera e timida che si sforza di non manifestare il sentimento per imbarazzo ed eccessivo zelo morale ma a suo modo dolce, molto stereotipato come tipologia di personaggio ma non per questo risulta non gradevole) inteneriscono con le loro dolci interazioni e le loro incomprensioni (trovo eccessive le critiche stroncanti e demolenti che ho rinvenuto nei confronti di questa coppia, e in particolare nei confronti di lei). Alla fine, nulla di trascendentale come love story, ma essa rimane comunque molto simpatica e coinvolgente nella sua semplicità, e il merito è molto anche degli stessi due ragazzi che formano una coppia molto bella e simpatica. Peccato che la loro love story viene inserita in un contesto di storia globale insoddisfacente, ed è solo merito della stessa coppia e dei loro momenti se l'opera riesce a strappare uno striminzito sei, che a conti fatti però mi risulta anche generoso.
Infatti l'opera, come ho già detto, non si immortala, considerando, come ho già avuto modo di annotare, lo sconvolgente e desolante colpo di scena venuto fuori verso la fine dell'anime che porta a rovinare la love story (uno dei perni su cui si basa l'opera) di una delle due coppie principali.
Sono rimasta molto delusa dall'opera.
L'opera sarebbe stata pure carina (non è orribile come dicono tutti, ci sono varie scene da "fermo immagine" ma anche molti dialoghi, alcuni particolarmente interessanti), ma sono rimasta delusa dagli episodi finali. Tutta una serie di castelli in aria sul primo amore di Mishima, per poi scoprire che invece la ragazza che in seguito stava frequentando non era la bambina che gli aveva regalato il libro ma la sua gemella Miharu. Si scopre che la bambina era morta tristemente in età infantile. Come c'era da aspettarselo, anche se scopre la verità, poi lui si dichiara innamorato di Miharu e ripensa a tutti i momenti passati con la ragazza che per lui rimangono importanti, ma con tale sviluppo si crea una storia d'amore poco convincente perché si crea una sorta di inganno (seppur non voluto e non orchestrato da nessuno) originario, in cui lui si interessa alla ragazza, la guarda con adorazione, parla, interagisce e vive dei momenti con lei, ma pensando appunto che fosse la bambina del libro. Lui stesso ha detto che, se avesse saputo la verità, non si sarebbe interessato a lei, quindi era proprio il ricordo risalente all'infanzia a spingere l'interesse ad "attaccar bottone" con lei. A conferma dell'importanza che rivestiva la sua "cotta infantile", quando era preoccupato per la salute di Mashiki o per delle incomprensioni sorte con lei, aveva sempre in mano il libro regalatogli nell'infanzia, pensando che fosse un vecchio regalo della ragazza, ma non era così (questo spiega perché la reazione della poverina che non era per niente contenta quando lui si mette a dire che la ragazza che da bambina gli aveva regalato il libro era lei, ma anzi appare sconvolta). Lui dice che la ragazza che ha sempre guardato a scuola, con cui ha vissuto tanti momenti, è Miharu. Ma le emozioni di lui provate quando la guardava, quando hanno camminato insieme, quando sono stati insieme al negozio, quando hanno mangiato il gelato insieme ecc., insomma tutte le emozioni vissute nei momenti passati insieme erano dovute appunto all'errata convinzione che lei fosse la bambina del libro; comunque è normale che provasse emozioni. Si sarebbe emozionato comunque? Ho forti dubbi a tal proposito, e comunque è certo che le emozioni che ha provato sono "falsate" appunto dall'idea errata che si era fatto della ragazza. Anzi si presume che, se avesse saputo la verità fin dal principio, non sarebbe potuto neppure iniziare un rapporto con lei, e quindi non ci sarebbero stati neppure i momenti insieme, e anche le parole del ragazzo che sembrano confermare questo scenario mancato non fanno brillare la love story, al netto di tutte le parole sdolcinate che comunque le rivolge.
Insomma, una storia d'amore che non regge, che fa acqua da tutte le parti prima ancora di iniziare (visto che ancora non erano neppure fidanzati), sicuramente non convincente, ma che suscita mille dubbi e perplessità. Lo scenario apparso negli ultimi episodi appare molto triste e desolante, e finisce per rovinare inevitabilmente non solo la love story (che si rivela priva di autentica genuinità) ma anche la stessa opera, che ti lascia sensazione di incredula amarezza e sgomento.
Nota positiva e degna di nota la coppia Honda-Mihashi, due ragazzi alla prese col loro primo amore, che invece appaiono convincenti come personaggi e come coppia stessa (lui socievole, diretto e sfrontato nel dichiarare i propri sentimenti, ma al tempo stesso dolce, lei tenera e timida che si sforza di non manifestare il sentimento per imbarazzo ed eccessivo zelo morale ma a suo modo dolce, molto stereotipato come tipologia di personaggio ma non per questo risulta non gradevole) inteneriscono con le loro dolci interazioni e le loro incomprensioni (trovo eccessive le critiche stroncanti e demolenti che ho rinvenuto nei confronti di questa coppia, e in particolare nei confronti di lei). Alla fine, nulla di trascendentale come love story, ma essa rimane comunque molto simpatica e coinvolgente nella sua semplicità, e il merito è molto anche degli stessi due ragazzi che formano una coppia molto bella e simpatica. Peccato che la loro love story viene inserita in un contesto di storia globale insoddisfacente, ed è solo merito della stessa coppia e dei loro momenti se l'opera riesce a strappare uno striminzito sei, che a conti fatti però mi risulta anche generoso.
Infatti l'opera, come ho già detto, non si immortala, considerando, come ho già avuto modo di annotare, lo sconvolgente e desolante colpo di scena venuto fuori verso la fine dell'anime che porta a rovinare la love story (uno dei perni su cui si basa l'opera) di una delle due coppie principali.