Recensione
Jujutsu Kaisen
3.0/10
Attenzione: la recensione contiene spoiler
"Jujutsu Kaisen" è una serie anime del 2020 tratta dall'omonimo manga pubblicato su Shonen Jump. Magari un voto così basso potrà far storcere il naso a molti, ma penso sinceramente che, nel suo genere, sia una delle peggiori serie che mi sia mai capitato di vedere.
Sicuramente, il punto forte della serie sono le animazioni e la colonna sonora, sulle quali c'è poco da discutere, sono ottime. Il problema arriva quando si passa alla sostanza.
I problemi della serie iniziano da subito. Già dal primo episodio sono presenti veri elementi che lasciano presagire la scarsa qualità della serie, dal punto di vista della sceneggiatura. Il più rappresentativo dei quali è, secondo me, la parte in cui il protagonista mangia il dito. Per salvare i suoi compagni in difficoltà, infatti, il protagonista ingoia un dito in putrefazione. Il problema è che mai fino a quel momento si era detto che questo gli avrebbe dato dei poteri o altro. Insomma, chi non ha mai pensato di uscire da una situazione di pericolo mangiando un dito?
Facendo un discorso più generale, si può dire che la storia non offre spunti particolarmente originali (il che non sarebbe un problema, ormai si è esplorato di tutto), ma è sceneggiata davvero male. In sostanza, l'intreccio narrativo è praticamente assente, e il tutto si svolge così: appaiono delle maledizioni (ovvero dei demoni) in un determinato luogo, e nella scena seguente il protagonista e i suoi compagni sono lì di fronte a loro pronti a combattere. Finito il combattimento, il tutto si ripete. Praticamente si ha la sensazione di saltare interi episodi, per guardare solo i combattimenti (infatti nei primi tredici episodi si contano almeno sei "missioni" diverse).
I personaggi sono piatti e superficiali, e di una banalità letteralmente unica. La motivazione che spinge il protagonista a impegnarsi, e ad entrare nell'Accademia delle arti occulte, è che glielo ha detto il nonno. E infatti inizialmente il preside non vuole ammetterlo, perché la ritiene una motivazione stupida e banale (poi lo ammette, anche se, dopo tanti giri di parole, la motivazione del protagonista non è cambiata, ma, come detto, i personaggi non hanno un minimo di senso). Stesso discorso vale anche per gli altri, con l'eccezione di Junpei, anche se la sua "trasformazione" a cattivo secondo me è forzatissima. Le parti in cui dovrebbe essere analizzata la loro psicologia, e la loro evoluzione, sono ridotte all'osso. Durano letteralmente una manciata di secondi, quando non vengono del tutto saltate (come quando Itadori dice di non voler uccidere le persone trasformate in mostri... cambio di inquadratura e li ha uccisi). I cattivi, poi, sono sostanzialmente dei demoni malvagi. Non essendo delle persone vere e proprie, ci sta che siano malvagi e basta, ma di certo ciò non fa raggiungere loro la sufficienza.
I poteri sono forse il punto migliore di tutta la serie, ma, anche qui, nulla di trascendentale, anzi. A mio avviso il tutto risulta abbastanza vago e incasinato, con tanti discorsoni che aggiungono poco o nulla al funzionamento degli stessi. Comunque, l'effetto di ogni attacco è abbastanza preciso in alcuni casi, e abbastanza vago in altri. Insomma, forse si raggiunge a fatica la sufficienza.
Per concludere, "Jujutsu Kaisen" è un anime con un comparto tecnico più che ottimo, ma che pecca ampiamente sotto ogni altro punto di vista della sceneggiatura. Il tutto risulta una brutta copia di quanto già mostrato in precedenza da diverse altre serie.
"Jujutsu Kaisen" è una serie anime del 2020 tratta dall'omonimo manga pubblicato su Shonen Jump. Magari un voto così basso potrà far storcere il naso a molti, ma penso sinceramente che, nel suo genere, sia una delle peggiori serie che mi sia mai capitato di vedere.
Sicuramente, il punto forte della serie sono le animazioni e la colonna sonora, sulle quali c'è poco da discutere, sono ottime. Il problema arriva quando si passa alla sostanza.
I problemi della serie iniziano da subito. Già dal primo episodio sono presenti veri elementi che lasciano presagire la scarsa qualità della serie, dal punto di vista della sceneggiatura. Il più rappresentativo dei quali è, secondo me, la parte in cui il protagonista mangia il dito. Per salvare i suoi compagni in difficoltà, infatti, il protagonista ingoia un dito in putrefazione. Il problema è che mai fino a quel momento si era detto che questo gli avrebbe dato dei poteri o altro. Insomma, chi non ha mai pensato di uscire da una situazione di pericolo mangiando un dito?
Facendo un discorso più generale, si può dire che la storia non offre spunti particolarmente originali (il che non sarebbe un problema, ormai si è esplorato di tutto), ma è sceneggiata davvero male. In sostanza, l'intreccio narrativo è praticamente assente, e il tutto si svolge così: appaiono delle maledizioni (ovvero dei demoni) in un determinato luogo, e nella scena seguente il protagonista e i suoi compagni sono lì di fronte a loro pronti a combattere. Finito il combattimento, il tutto si ripete. Praticamente si ha la sensazione di saltare interi episodi, per guardare solo i combattimenti (infatti nei primi tredici episodi si contano almeno sei "missioni" diverse).
I personaggi sono piatti e superficiali, e di una banalità letteralmente unica. La motivazione che spinge il protagonista a impegnarsi, e ad entrare nell'Accademia delle arti occulte, è che glielo ha detto il nonno. E infatti inizialmente il preside non vuole ammetterlo, perché la ritiene una motivazione stupida e banale (poi lo ammette, anche se, dopo tanti giri di parole, la motivazione del protagonista non è cambiata, ma, come detto, i personaggi non hanno un minimo di senso). Stesso discorso vale anche per gli altri, con l'eccezione di Junpei, anche se la sua "trasformazione" a cattivo secondo me è forzatissima. Le parti in cui dovrebbe essere analizzata la loro psicologia, e la loro evoluzione, sono ridotte all'osso. Durano letteralmente una manciata di secondi, quando non vengono del tutto saltate (come quando Itadori dice di non voler uccidere le persone trasformate in mostri... cambio di inquadratura e li ha uccisi). I cattivi, poi, sono sostanzialmente dei demoni malvagi. Non essendo delle persone vere e proprie, ci sta che siano malvagi e basta, ma di certo ciò non fa raggiungere loro la sufficienza.
I poteri sono forse il punto migliore di tutta la serie, ma, anche qui, nulla di trascendentale, anzi. A mio avviso il tutto risulta abbastanza vago e incasinato, con tanti discorsoni che aggiungono poco o nulla al funzionamento degli stessi. Comunque, l'effetto di ogni attacco è abbastanza preciso in alcuni casi, e abbastanza vago in altri. Insomma, forse si raggiunge a fatica la sufficienza.
Per concludere, "Jujutsu Kaisen" è un anime con un comparto tecnico più che ottimo, ma che pecca ampiamente sotto ogni altro punto di vista della sceneggiatura. Il tutto risulta una brutta copia di quanto già mostrato in precedenza da diverse altre serie.