Recensione
Maō Gakuin no Futekigōsha
8.0/10
"The Misfit of Demon King Academy" è un anime del 2020 tratto dall'omonima light novel redatta nel 2017, di cui è stato creato anche il manga. La trama vede in primo luogo il "Re Demone della Tirannia", Anos Voldigoad, reincarnatosi dopo duemila anni dal suo "sacrificio" effettuato per portare la pace tra umani e demoni e per eliminare l'odio che gli uni coltivavano nei confronti degli altri.
Però, per il Re dei Demoni non sarà tutto così semplice per come si prospetta, infatti egli sarà costretto a farsi valere con la forza per via di diversi problemi a cui andrà incontro e che si ripercuotono fin dalla guerra di duemila anni prima. Dopo la sua reincarnazione, Anos farà la conoscenza di coloro che lo accompagneranno e lo aiuteranno (anche se relativamente) durante le sue avventure, e tra questi vi sono Sasha, Misha e Lay. La loro forza e bravura durante i combattimenti è oscurata dalle azioni di Anos, che fa slittare in secondo piano tutto il resto. Ammetto come questo sia un vero e proprio peccato, dato che Sasha, Misha e Lay hanno grandi capacità, poco messe in risalto. Solamente in certi tratti di alcuni episodi si riscontra una maggiore "indipendenza" da parte di questi personaggi che, però, non reputo assolutamente sufficiente.
La serie è composta da tredici episodi che intrattengono molto bene e che soprattutto non annoiano, mantenendo sempre alto l'interesse. Un piccolo ma importante difetto si riscontra sia durante i primi episodi (anche se in minor parte) che durante gli episodi finali in cui i tempi della narrazione vengono accelerati in maniera smisurata, andando a distruggere quel clima di curiosità che si era precedentemente instaurato. Parecchi sono i colpi di scena che mantengono l'interesse ancora più alto, ma durante la visione si va incontro anche a numerose situazioni scontate che "vengono fatte passare" per colpi di scena.
Comparto tecnico eccellente: il character design è ben realizzato, così come tutti i disegni in generale; le animazioni sono molto ben realizzate, soprattutto quelle che riguardano i combattimenti o, semplicemente, scene con molta azione. L'opening non mi ha fatto impazzire, al contrario dell'ending, "Hamidashimono", strepitosa. Le OST sono molto presenti e molto ben inserite, azzeccate per ogni tipo di situazione.
Si tratta di una bella serie, di cui, purtroppo, penso proprio che non vi sarà alcun tipo di sequel, che presenta diversi difetti disseminati tra gli episodi. In ogni caso intrattiene molto bene e la trama prende parecchio lo spettatore, per cui assolutamente consigliata.
Voto: 8/10
Però, per il Re dei Demoni non sarà tutto così semplice per come si prospetta, infatti egli sarà costretto a farsi valere con la forza per via di diversi problemi a cui andrà incontro e che si ripercuotono fin dalla guerra di duemila anni prima. Dopo la sua reincarnazione, Anos farà la conoscenza di coloro che lo accompagneranno e lo aiuteranno (anche se relativamente) durante le sue avventure, e tra questi vi sono Sasha, Misha e Lay. La loro forza e bravura durante i combattimenti è oscurata dalle azioni di Anos, che fa slittare in secondo piano tutto il resto. Ammetto come questo sia un vero e proprio peccato, dato che Sasha, Misha e Lay hanno grandi capacità, poco messe in risalto. Solamente in certi tratti di alcuni episodi si riscontra una maggiore "indipendenza" da parte di questi personaggi che, però, non reputo assolutamente sufficiente.
La serie è composta da tredici episodi che intrattengono molto bene e che soprattutto non annoiano, mantenendo sempre alto l'interesse. Un piccolo ma importante difetto si riscontra sia durante i primi episodi (anche se in minor parte) che durante gli episodi finali in cui i tempi della narrazione vengono accelerati in maniera smisurata, andando a distruggere quel clima di curiosità che si era precedentemente instaurato. Parecchi sono i colpi di scena che mantengono l'interesse ancora più alto, ma durante la visione si va incontro anche a numerose situazioni scontate che "vengono fatte passare" per colpi di scena.
Comparto tecnico eccellente: il character design è ben realizzato, così come tutti i disegni in generale; le animazioni sono molto ben realizzate, soprattutto quelle che riguardano i combattimenti o, semplicemente, scene con molta azione. L'opening non mi ha fatto impazzire, al contrario dell'ending, "Hamidashimono", strepitosa. Le OST sono molto presenti e molto ben inserite, azzeccate per ogni tipo di situazione.
Si tratta di una bella serie, di cui, purtroppo, penso proprio che non vi sarà alcun tipo di sequel, che presenta diversi difetti disseminati tra gli episodi. In ogni caso intrattiene molto bene e la trama prende parecchio lo spettatore, per cui assolutamente consigliata.
Voto: 8/10