Recensione
Asadora!
10.0/10
Recensione di Nemo Mcdowell
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Un primo volume molto convincente disegnato dal noto mangaka Naoki Urasawa.
Dopo una breve introduzione in cui l'autore dichiara di narrare le vicende di una donna senza alcun nome dal dopo guerra ai giorni nostri, passiamo subito alle vicende della bambina Asa, che corre nel bel mezzo di quello che si preannuncia un uragano, per chiamare un dottore che vada dalla madre che sta per partorire.
I movimenti della bambina sono estremamente realistici e la velocità è ben resa, così come il suo carattere decisamente forte emerge già in poche tavole. Gli ambienti così come i personaggi sono ottimamente disegnati, tanto che mano a mano che si sfoglia il volume, si ha la sensazione di muoversi nella realtà dei personaggi del manga.
Se l'impatto iniziale è quello di trovarsi di fronte ad uno slice of life, proseguendo nella lettura la storia vira abilmente direzione prendendo una piega ben più tragica, riuscendo a mantenere però anche un'aria di leggerezza, senza perdere in dramma, grazie al carattere buono ed ottimistico della protagonista Asa.
Tra i vari personaggi, quello che si può descrivere senza incorrere in eventuali spoiler, c'è il ragazzino Sho, che mi permette di tornare anche ad un discorso tecnico. Lo vediamo mentre si accinge a correre, sotto la minaccia incombente dell'uragano, sempre incontrato da Asa: la sua corsa, la sua fatica ed i movimenti sono ben resi, tanto da far ansimare anche il lettore che si trova a sfogliare il volume, un elemento che ero consapevole di trovare, dal momento che ho sempre apprezzato questa capacità nel rendere il movimento in Urasawa. Ma oltre questo aspetto anche la resa dei volti è eccezionale nel tratteggiare via via le diverse emozioni, al punto che anche a prescindere dai dialoghi, si capisce già tutto dal singolo disegno e questo non può che essere un altro punto a favore dell'opera.
Potrei descrivere di più ma reputo che parlarne troppo, rovini il piacere della lettura, anche perché sarebbe meglio acquistarlo, senza saperne troppo, per cui passerò rapidamente al giudizio finale.
Un volume che vale il prezzo a cui è venduto: se amate le opere di Urasawa, questa non può che lasciarvi soddisfatti e con il piacere di tenere tra le mani un opera che è un piacere da sfogliare.
Dopo una breve introduzione in cui l'autore dichiara di narrare le vicende di una donna senza alcun nome dal dopo guerra ai giorni nostri, passiamo subito alle vicende della bambina Asa, che corre nel bel mezzo di quello che si preannuncia un uragano, per chiamare un dottore che vada dalla madre che sta per partorire.
I movimenti della bambina sono estremamente realistici e la velocità è ben resa, così come il suo carattere decisamente forte emerge già in poche tavole. Gli ambienti così come i personaggi sono ottimamente disegnati, tanto che mano a mano che si sfoglia il volume, si ha la sensazione di muoversi nella realtà dei personaggi del manga.
Se l'impatto iniziale è quello di trovarsi di fronte ad uno slice of life, proseguendo nella lettura la storia vira abilmente direzione prendendo una piega ben più tragica, riuscendo a mantenere però anche un'aria di leggerezza, senza perdere in dramma, grazie al carattere buono ed ottimistico della protagonista Asa.
Tra i vari personaggi, quello che si può descrivere senza incorrere in eventuali spoiler, c'è il ragazzino Sho, che mi permette di tornare anche ad un discorso tecnico. Lo vediamo mentre si accinge a correre, sotto la minaccia incombente dell'uragano, sempre incontrato da Asa: la sua corsa, la sua fatica ed i movimenti sono ben resi, tanto da far ansimare anche il lettore che si trova a sfogliare il volume, un elemento che ero consapevole di trovare, dal momento che ho sempre apprezzato questa capacità nel rendere il movimento in Urasawa. Ma oltre questo aspetto anche la resa dei volti è eccezionale nel tratteggiare via via le diverse emozioni, al punto che anche a prescindere dai dialoghi, si capisce già tutto dal singolo disegno e questo non può che essere un altro punto a favore dell'opera.
Potrei descrivere di più ma reputo che parlarne troppo, rovini il piacere della lettura, anche perché sarebbe meglio acquistarlo, senza saperne troppo, per cui passerò rapidamente al giudizio finale.
Un volume che vale il prezzo a cui è venduto: se amate le opere di Urasawa, questa non può che lasciarvi soddisfatti e con il piacere di tenere tra le mani un opera che è un piacere da sfogliare.