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10.0/10
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“Kimi ni Todoke” è un amine che merita di essere guardato.

I personaggi sono ben fatti e ben strutturati, a partire dai protagonisti.
Sawako si mostra per quella che è e, seppur cerchi di migliorare, continua a rimanere la stessa. Più volte, in alcuni anime, ho visto personaggi che, a metà stagione, cambiavano totalmente e radicalmente il loro carattere, e non posso non dire che la cosa mi abbia lasciata spiazzata più volte. È possibile notare in lei un miglioramento continuo e graduale, rimanendo però sempre la ragazza timida che è.
Zakehaya penso rappresenti l’ideale di ragazzo che tutte noi vorremmo al nostro fianco. È solare, gioioso, buono, socievole ed estremamente estroverso, manifesta attimi di gelosia che lo rendono ancora più straordinario!
Ho apprezzato anche come sono stati strutturati i personaggi secondari, come Chizu e Ayane, le amiche di Sawako, Kurumi, Ryuu, Pin, Jo e gli altri. Sono riusciti a dare quel senso comico alla storia che in alternativa sarebbe stata un po’ noiosa e ridondante. Mi spiace solo che sia stata più approfondita la vita privata di Chizu anziché quella di Ayane, alla prima infatti hanno dedicato tre/quattro episodi, alla seconda nessuno, se non qualche dialogo sparso in mezzo a qualche episodio.

I disegni sono ben fatti e realizzati, hanno cercato di rappresentarli nel modo più veritiero possibile, senza stilizzarli troppo o rendendoli esageratamente perfetti.
Anche le ambientazioni penso siano più che giuste. Non nego che la maggior parte delle scene abbiano come ambientazione la scuola, ma ragazzi, ricordiamoci sempre che in Giappone gli studenti passano la maggior parte della loro giornata all’interno di quelle mura!

Unica pecca, se così possiamo chiamarla, è che, tra i venticinque episodi della prima stagione e i dodici della seconda, un bacetto tra Sawako e Kazehaya lo avrei gradito, ma, valutando la fatica che hanno fatto per dichiararsi l’un l’altra, penso non potessimo aspettarci granché!

In sostanza, questo anime non poteva non meritarsi il 10 che mi sento di dargli.