Recensione
Urasekai Picnic
6.5/10
"Urasekai Picnic" è una serie d'animazione giapponese andata in onda durante la stagione invernale del 2021, tratta dall'omonima light novel e prodotta da "Felix Films" e da "Liden Films". In questa serie, le due protagoniste, Sorawo e Toriko, sono due ragazze che, venute a conoscenza di questo "altro mondo", inizieranno i loro pericolosi "viaggi" alla scoperta di quest'altra dimensione.
Oltre alle protagoniste, la cui caratterizzazione, seppur non perfetta, mi è piaciuta, altri personaggi sono Kozakura, che supporta le due e che spesso si ritrova a causa loro in situazioni nelle quali preferirebbe non trovarsi, e Akari, un personaggio che ho subito considerato interessante, ma in realtà la sua introduzione non ha portato a molto, e per questa ragione l'ho considerato un personaggio sprecato, almeno per ora (non so se in futuro vi saranno altre stagioni che mi permetteranno di confermarlo).
Ciò che non ho molto apprezzato è stata, in alcuni casi, l'eccessiva spensieratezza delle protagoniste, anche quando si trovavano in serio pericolo di vita, il che snatura e distrugge la sensazione di "paura" e suspense che si dovrebbe creare. In più non si può certo dire che questa serie riesca a trasmettere allo spettatore quel che tenta (?) di trasmettere.
In generale, i dodici episodi si incentrano sulle diverse avventure che le protagoniste vivranno, e in sé la storia non sarebbe nemmeno male, se non fosse per la brutta gestione della narrazione che, ovviamente, non agevola la serie. Questa, infatti, risulta essere piena di alti e bassi, e per quanto vi siano episodi davvero ben sviluppati, ve ne sono altri che fanno perdere davvero parecchio a tutta la serie.
Proprio in relazione a questo, posso dire che alcuni episodi riescono a mantenere alto l'interesse, ma altri, al contrario, stancano lo spettatore, dato che ci si ritrova di fronte ad un prodotto troppo confusionario. Mi spiego meglio: di volta in volta avvengono fatti dei quali non si comprendono le cause, le motivazioni e le soluzioni. Fin troppo spesso ci si ritrova dall' "Altro Lato" senza un apparente motivo, rendendo il tutto estremamente forzato. Non so se nell'opera originale vi siano questi improvvisi cambiamenti d'ambientazione e non so neppure come questi siano stati sviluppati, ma di sicuro nella trasposizione non provocano nulla se non confusione.
Come ciliegina sulla torta vi è lo sviluppo di alcuni episodi in modo troppo veloce: pur non avendo letto la light novel, mi sono accorta di questa esagerata velocizzazione che di certo non fa acquistare punti a questa serie.
Un aspetto che mi è particolarmente piaciuto è l'introduzione e la spiegazione di diverse leggende urbane, misteriose e interessanti, ma ancora una volta la narrazione non riesce a trasmettere tutto ciò nel modo appropriato...
Il comparto tecnico è anch'esso percosso da alti e bassi: il character design mi è piaciuto molto e in certe scene i disegni sono stati davvero ben curati; non vale lo stesso per le animazioni, non sempre buone e a volte alternate ad un'orrenda computer grafica. Invece, mi sono piaciute molto tutte le musiche inserite, dall'opening "Ugly Creature" di CHiCO with HoneyWorks all'ending "You & Me" di Miki Satō, e anche le OST che, se la serie fosse stata sviluppata meglio, sarebbero riuscite ancora meglio a trasmettere quella suspense caratterizzante.
In sé si tratta di una bella storia, poco shoujo-ai/yuri (ma non è questo il problema), sviluppata male, ed è proprio un peccato. Purtroppo vi sono troppi alti e bassi che non aiutano per nulla questa serie.
Considerando la conclusione, che non conclude nulla, spero in un continuo, magari sviluppato meglio, così da riuscire a cogliere qualcosa di quella che sembrerebbe essere un'interessante storia.
Voto: 6,5/10
Oltre alle protagoniste, la cui caratterizzazione, seppur non perfetta, mi è piaciuta, altri personaggi sono Kozakura, che supporta le due e che spesso si ritrova a causa loro in situazioni nelle quali preferirebbe non trovarsi, e Akari, un personaggio che ho subito considerato interessante, ma in realtà la sua introduzione non ha portato a molto, e per questa ragione l'ho considerato un personaggio sprecato, almeno per ora (non so se in futuro vi saranno altre stagioni che mi permetteranno di confermarlo).
Ciò che non ho molto apprezzato è stata, in alcuni casi, l'eccessiva spensieratezza delle protagoniste, anche quando si trovavano in serio pericolo di vita, il che snatura e distrugge la sensazione di "paura" e suspense che si dovrebbe creare. In più non si può certo dire che questa serie riesca a trasmettere allo spettatore quel che tenta (?) di trasmettere.
In generale, i dodici episodi si incentrano sulle diverse avventure che le protagoniste vivranno, e in sé la storia non sarebbe nemmeno male, se non fosse per la brutta gestione della narrazione che, ovviamente, non agevola la serie. Questa, infatti, risulta essere piena di alti e bassi, e per quanto vi siano episodi davvero ben sviluppati, ve ne sono altri che fanno perdere davvero parecchio a tutta la serie.
Proprio in relazione a questo, posso dire che alcuni episodi riescono a mantenere alto l'interesse, ma altri, al contrario, stancano lo spettatore, dato che ci si ritrova di fronte ad un prodotto troppo confusionario. Mi spiego meglio: di volta in volta avvengono fatti dei quali non si comprendono le cause, le motivazioni e le soluzioni. Fin troppo spesso ci si ritrova dall' "Altro Lato" senza un apparente motivo, rendendo il tutto estremamente forzato. Non so se nell'opera originale vi siano questi improvvisi cambiamenti d'ambientazione e non so neppure come questi siano stati sviluppati, ma di sicuro nella trasposizione non provocano nulla se non confusione.
Come ciliegina sulla torta vi è lo sviluppo di alcuni episodi in modo troppo veloce: pur non avendo letto la light novel, mi sono accorta di questa esagerata velocizzazione che di certo non fa acquistare punti a questa serie.
Un aspetto che mi è particolarmente piaciuto è l'introduzione e la spiegazione di diverse leggende urbane, misteriose e interessanti, ma ancora una volta la narrazione non riesce a trasmettere tutto ciò nel modo appropriato...
Il comparto tecnico è anch'esso percosso da alti e bassi: il character design mi è piaciuto molto e in certe scene i disegni sono stati davvero ben curati; non vale lo stesso per le animazioni, non sempre buone e a volte alternate ad un'orrenda computer grafica. Invece, mi sono piaciute molto tutte le musiche inserite, dall'opening "Ugly Creature" di CHiCO with HoneyWorks all'ending "You & Me" di Miki Satō, e anche le OST che, se la serie fosse stata sviluppata meglio, sarebbero riuscite ancora meglio a trasmettere quella suspense caratterizzante.
In sé si tratta di una bella storia, poco shoujo-ai/yuri (ma non è questo il problema), sviluppata male, ed è proprio un peccato. Purtroppo vi sono troppi alti e bassi che non aiutano per nulla questa serie.
Considerando la conclusione, che non conclude nulla, spero in un continuo, magari sviluppato meglio, così da riuscire a cogliere qualcosa di quella che sembrerebbe essere un'interessante storia.
Voto: 6,5/10