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Tanta attesa, tanta curiosità per "La via del grembiule", questa pseudo-commedia con protagonista lo yakuza nei panni di un casalingo.

Netflix ci porta questa stagione animata da cinque episodi composta perlopiù da sei sketch per episodio, e decide di farlo con uno stile d'animazione particolare, che, per dirla in maniera semplice, può sembrare semplicemente simile a dei capitoli manga a colori e in "movimento", oltre che doppiati. Scelta di stile che non mi ha né colpito né convinto.
Onestamente, non ho trovato questa serie assolutamente divertente, anzi, dopo pochi minuti del primo episodio mi stava già annoiando non poco, proseguita per intero giusto perché breve.
Ho trovato simpatico (ma neanche lui è riuscito a strapparmi manco un sorriso) unicamente il gatto di casa, a cui viene dedicato sempre uno sketch dei sei in ogni episodio.

Riguardo il doppiaggio, non mi è piaciuto particolarmente, soprattutto la voce del protagonista, avrei trovato più adatto il doppiatore di Onizuka di "G.T.O." su questo personaggio.

Nel complesso, rimango abbastanza spiazzato e deluso da quest'opera, felice di non aver acquistato il manga ai tempi; dovessero fare un'ulteriore stagione, mi eviterò tranquillamente di vederla. Mediocre.