Recensione
Recensione di Sofì De La Valliere
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Attenzione: la recensione contiene spoiler
Fare una recensione su questo anime mi risulta non poco difficile, e per farlo utilizzerò i nomi italianizzati, per rendere più chiara la cosa.
È sicuramente un grande classico, un classico che per anni abbiamo visto in televisione, alla mattina, capendo solo la metà di quello che era il vero significato della storia. Un classico che però, riguardato con occhi più maturi, più consapevoli di quella che è realmente la storia che viene raccontata, cambia radicalmente e arriva ad essere quasi un anime differente da quello visto anni prima, pur essendo sempre lo stesso.
Una cosa sulla quale concentrarsi sono sicuramente le censure fatte dall'Italia. Dal mio punto di vista questo non è certo un anime che possa rivolgersi a un pubblico di bambini, e questo non perché la trama sia sbagliata, ce ne sono un'infinità di cartoni animati oggi che includono anche storie d'amore, ma questa non è una normale storia d'amore. Questo è il racconto di due ragazzi che sono oggettivamente legati a causa della scelta dei rispettivi genitori di risposarsi coi padri e con le madri l'uno dell'altra. Due ragazzi che hanno un legame il quale, anche se non di sangue, nella nostra società odierna ha comunque un significato ben preciso. Due ragazzi che vivono, nell'anime originale, nella stessa casa, senza una vera e propria distinzione di abitazione, perché, come si è dato a vedere più volte, le camere da letto sono entrambe al piano di sopra, e parrebbe esserci una sola sala comune con annessa una cucina. In Italia hanno cercato di mascherare la cosa, presentandola come una villetta bifamiliare, cosa che in realtà non è, e più volte mi è venuto da ridere che abbiano dovuto censurare parti di episodio solo per mascherare questo fatto, perché già da qui si intende che, evidentemente, non è un anime per bambini. Se c'è bisogno di mascherare una cosa tanto "innocua", allora significa che il pubblico a cui è indirizzata la visione di tale anime non è certo un pubblico infantile.
Anche perché, ricordiamo sempre, che questa storia è praticamente una storia di incesto famigliare. Miki e Yuri sono fondamentalmente fratellastri, o comunque legati in maniera diversa dalle persone comuni. Potrebbero definirsi fratellastri sia perché i genitori fanno un scambio di coppia pazzesco, portando le due famiglie ad unirsi. In secondo luogo potrebbero definirsi tali per la questione delle nuove future nascite dei rispettivi genitori: entrambe le coppie infatti affermano nell'episodio finale di aspettare un figlio, il che significherebbe che Yuri e Miki, se anche non volessimo definirli fratellastri, avrebbero in comune due fratelli di sangue.
Per non parlare poi della storia di Meri con Nik, una studentessa che si innamora e ha una relazione col suo professore, cosa severamente vietata in Giappone, come in Italia, e che comunque provoca scandalo.
A me la cosa non ha dato problemi, anche perché ci si concentra poco su questo aspetto. I produttori riescono infatti a mascherare bene la cosa, senza far sì che dia troppo all'occhio, diventando così stopposa e quasi fastidiosa. Lo faccio presente solo per sottolineare il fatto che, dal mio punto di vista, non era un anime che meritava di essere tanto censurato, solo per adattarlo alla visione di un pubblico infantile italiano.
Per quanto riguarda la storia, di per sé è veramente molto bella, e il legame che traspare dai due protagonisti Miki e Yuri è ineguagliabile. Miki è la classica ragazza semplice, per cui non mi sono aspettata nulla di che da lei. Piange incredibilmente tanto, ma in parte la capisco, Yuri non è certo un ragazzo semplice. Si fa ampliamente corteggiare e baciare da diverse ragazze, cose per le quali io probabilmente avrei un mancamento e che invece Miki affronta dicendo "Ne abbiamo già parlato", dopo che Yuri le dice " È solo un'amica". Bah! In più, decide di partire per New York senza nemmeno dirglielo. Io non dico che ci sia il bisogno di chiedere il permesso, ma quantomeno confrontarsi su una scelta del genere sarebbe doveroso da parte di un fidanzato nei confronti della fidanzata, quantomeno per rispetto nei confronti di lei, dato che in una relazione si è pur sempre in due e la lontananza viene sofferta da entrambe le parti. Nonostante il carattere un po' contorto di questo ragazzo e nonostante io sia fortemente convinta che, col mio carattere, difficilmente avrei potuto andarci d'accordo, mi ha comunque conquistata. Ha una grande bontà d'animo ed è veramente un ragazzo gentile, difficile non essere rapite da lui.
Per quanto riguarda la storia di Meri, non posso negare che avrei preferito per lei Steve anziché Nik, e non perché Steve mi stia particolarmente simpatico (mi ha fatto ridere davvero tanto), quanto invece per come avrei davvero visto Meri felice. Nik, pur sapendo la posizione che ricopriva, non si è fatto problemi a iniziare una storia con lei, consapevole del fatto che le avrebbe dato parecchi problemi, se la cosa si fosse venuta a sapere (come poi è stato) sia a scuola che in famiglia. Inoltre, appena è venuto a galla il problema, se ne è andato, lasciando Meri sola e incredibilmente dipendente da lui. Steve, al contrario, è sempre stato vicino a Meri, l'ha corteggiata per tanto tempo e non si è mai perso d'animo, pur sapendo che il cuore di lei era già occupato. In più è stato vicino a Meri quando si è dovuto decidere del suo futuro, l'ha stimolata e accompagnata nella stesura del suo romanzo, arrivando addirittura, dal tanto che credeva in lei, a spedirlo a un concorso di letteratura. Le è stato vicino anche dopo la rottura con Nik, e grazie a lui probabilmente Meri l'avrebbe dimenticato. È riuscito dove nessun altro era riuscito: ridarle il sorriso. Ma naturalmente alla fine Steve ha preso un bel palo in faccia e Meri si è rimessa con Nik.
Ginta e Arimi sono la coppia del cuore. Entrambi sono stati rifiutati dal loro primo amore, riscoprendo il vero significato di questa parola l'uno nell'altra. La loro relazione è sempre proseguita bene, se non quando Ginta ha scoperto di Miki e Alessandro, perdendo così la testa. Tuttavia ho apprezzato che se ne sia accorto subito della gaffe fatta, tornando da Arimi, la quale, capendo che Miki sarebbe rimasta sempre una persona importante per Ginta, si è fatta forza e ha deciso di portare avanti ugualmente la storia con Ginta. Col senno del poi, devo dire che ha fatto proprio bene, perché si sono dimostrati veramente una bella e solida coppia.
In sostanza, è un anime che mi ha rapita particolarmente, e il fatto che abbia avuto tanto da dire sui personaggi significa che mi è entrato nel cuore e che io stessa sono entrata a piedi pari su quest'anime.
È stato meraviglioso seguire le vicende di questi giovani ragazzi che rincorrono per la prima volta l'amore, a volte schivandolo, a volte calpestandolo, altre volte negandolo e altre volte ancora abbandonandosi ad esso.
È un anime che merita di essere guardato almeno una volta nella vita.
Fare una recensione su questo anime mi risulta non poco difficile, e per farlo utilizzerò i nomi italianizzati, per rendere più chiara la cosa.
È sicuramente un grande classico, un classico che per anni abbiamo visto in televisione, alla mattina, capendo solo la metà di quello che era il vero significato della storia. Un classico che però, riguardato con occhi più maturi, più consapevoli di quella che è realmente la storia che viene raccontata, cambia radicalmente e arriva ad essere quasi un anime differente da quello visto anni prima, pur essendo sempre lo stesso.
Una cosa sulla quale concentrarsi sono sicuramente le censure fatte dall'Italia. Dal mio punto di vista questo non è certo un anime che possa rivolgersi a un pubblico di bambini, e questo non perché la trama sia sbagliata, ce ne sono un'infinità di cartoni animati oggi che includono anche storie d'amore, ma questa non è una normale storia d'amore. Questo è il racconto di due ragazzi che sono oggettivamente legati a causa della scelta dei rispettivi genitori di risposarsi coi padri e con le madri l'uno dell'altra. Due ragazzi che hanno un legame il quale, anche se non di sangue, nella nostra società odierna ha comunque un significato ben preciso. Due ragazzi che vivono, nell'anime originale, nella stessa casa, senza una vera e propria distinzione di abitazione, perché, come si è dato a vedere più volte, le camere da letto sono entrambe al piano di sopra, e parrebbe esserci una sola sala comune con annessa una cucina. In Italia hanno cercato di mascherare la cosa, presentandola come una villetta bifamiliare, cosa che in realtà non è, e più volte mi è venuto da ridere che abbiano dovuto censurare parti di episodio solo per mascherare questo fatto, perché già da qui si intende che, evidentemente, non è un anime per bambini. Se c'è bisogno di mascherare una cosa tanto "innocua", allora significa che il pubblico a cui è indirizzata la visione di tale anime non è certo un pubblico infantile.
Anche perché, ricordiamo sempre, che questa storia è praticamente una storia di incesto famigliare. Miki e Yuri sono fondamentalmente fratellastri, o comunque legati in maniera diversa dalle persone comuni. Potrebbero definirsi fratellastri sia perché i genitori fanno un scambio di coppia pazzesco, portando le due famiglie ad unirsi. In secondo luogo potrebbero definirsi tali per la questione delle nuove future nascite dei rispettivi genitori: entrambe le coppie infatti affermano nell'episodio finale di aspettare un figlio, il che significherebbe che Yuri e Miki, se anche non volessimo definirli fratellastri, avrebbero in comune due fratelli di sangue.
Per non parlare poi della storia di Meri con Nik, una studentessa che si innamora e ha una relazione col suo professore, cosa severamente vietata in Giappone, come in Italia, e che comunque provoca scandalo.
A me la cosa non ha dato problemi, anche perché ci si concentra poco su questo aspetto. I produttori riescono infatti a mascherare bene la cosa, senza far sì che dia troppo all'occhio, diventando così stopposa e quasi fastidiosa. Lo faccio presente solo per sottolineare il fatto che, dal mio punto di vista, non era un anime che meritava di essere tanto censurato, solo per adattarlo alla visione di un pubblico infantile italiano.
Per quanto riguarda la storia, di per sé è veramente molto bella, e il legame che traspare dai due protagonisti Miki e Yuri è ineguagliabile. Miki è la classica ragazza semplice, per cui non mi sono aspettata nulla di che da lei. Piange incredibilmente tanto, ma in parte la capisco, Yuri non è certo un ragazzo semplice. Si fa ampliamente corteggiare e baciare da diverse ragazze, cose per le quali io probabilmente avrei un mancamento e che invece Miki affronta dicendo "Ne abbiamo già parlato", dopo che Yuri le dice " È solo un'amica". Bah! In più, decide di partire per New York senza nemmeno dirglielo. Io non dico che ci sia il bisogno di chiedere il permesso, ma quantomeno confrontarsi su una scelta del genere sarebbe doveroso da parte di un fidanzato nei confronti della fidanzata, quantomeno per rispetto nei confronti di lei, dato che in una relazione si è pur sempre in due e la lontananza viene sofferta da entrambe le parti. Nonostante il carattere un po' contorto di questo ragazzo e nonostante io sia fortemente convinta che, col mio carattere, difficilmente avrei potuto andarci d'accordo, mi ha comunque conquistata. Ha una grande bontà d'animo ed è veramente un ragazzo gentile, difficile non essere rapite da lui.
Per quanto riguarda la storia di Meri, non posso negare che avrei preferito per lei Steve anziché Nik, e non perché Steve mi stia particolarmente simpatico (mi ha fatto ridere davvero tanto), quanto invece per come avrei davvero visto Meri felice. Nik, pur sapendo la posizione che ricopriva, non si è fatto problemi a iniziare una storia con lei, consapevole del fatto che le avrebbe dato parecchi problemi, se la cosa si fosse venuta a sapere (come poi è stato) sia a scuola che in famiglia. Inoltre, appena è venuto a galla il problema, se ne è andato, lasciando Meri sola e incredibilmente dipendente da lui. Steve, al contrario, è sempre stato vicino a Meri, l'ha corteggiata per tanto tempo e non si è mai perso d'animo, pur sapendo che il cuore di lei era già occupato. In più è stato vicino a Meri quando si è dovuto decidere del suo futuro, l'ha stimolata e accompagnata nella stesura del suo romanzo, arrivando addirittura, dal tanto che credeva in lei, a spedirlo a un concorso di letteratura. Le è stato vicino anche dopo la rottura con Nik, e grazie a lui probabilmente Meri l'avrebbe dimenticato. È riuscito dove nessun altro era riuscito: ridarle il sorriso. Ma naturalmente alla fine Steve ha preso un bel palo in faccia e Meri si è rimessa con Nik.
Ginta e Arimi sono la coppia del cuore. Entrambi sono stati rifiutati dal loro primo amore, riscoprendo il vero significato di questa parola l'uno nell'altra. La loro relazione è sempre proseguita bene, se non quando Ginta ha scoperto di Miki e Alessandro, perdendo così la testa. Tuttavia ho apprezzato che se ne sia accorto subito della gaffe fatta, tornando da Arimi, la quale, capendo che Miki sarebbe rimasta sempre una persona importante per Ginta, si è fatta forza e ha deciso di portare avanti ugualmente la storia con Ginta. Col senno del poi, devo dire che ha fatto proprio bene, perché si sono dimostrati veramente una bella e solida coppia.
In sostanza, è un anime che mi ha rapita particolarmente, e il fatto che abbia avuto tanto da dire sui personaggi significa che mi è entrato nel cuore e che io stessa sono entrata a piedi pari su quest'anime.
È stato meraviglioso seguire le vicende di questi giovani ragazzi che rincorrono per la prima volta l'amore, a volte schivandolo, a volte calpestandolo, altre volte negandolo e altre volte ancora abbandonandosi ad esso.
È un anime che merita di essere guardato almeno una volta nella vita.