Recensione
Mononoke
9.0/10
La serie è uno spin-off dell'arco chiamato Bakeneko della serie del 2006 Ayakashi: Japanese classic horror (non l'ho vista quindi non so altro). Per gli episodi che ho visto la serie sembra raccontare le vicende di uno pseudo-farmacista dall'aspetto abbastanza volpino e i suoi incontri più o meno casuali con i mononoke, esseri soprannaturali che provano rancore verso gli esseri umani. In qualunque modo si svolgesse il mestiere di farmacista nel giappone antico, lo strano personaggio da l'impressione di saperla molto più lunga di un comune venditore di medicine.
Lo stile atipico del disegno non è un semplice contenitore per gli eventi ma trasuda profondità e giapponesità (?) da ogni frame. I contenuti, profondi come può essere profondo il ranconre, sono avvolti in una regia surrealistica che definirla inquietante è dire poco. Insomma la bellezza delle immagini non va a discapito della narrazione, o viceversa (ma perché dovrebbero?), si sposano invece in un prodotto disseminato di simbolismi tremendamente efficaci e per questo si creano più piani di lettura. La semplice caccia al fottuto mononoke (ma quanto fanno paura quei bambini?) arriva direttamente nelle profondità dell'animo umano disseminato di ombre, pieghe e quant'altro nessuno vorrebbe mai avere al proprio interno, tanto che anche il sicuro farmacista volpe perde la sua bussola. Insomma forma, verità e ragione.
Considerando che tutto ciò è uscito dai primi due episodi, beh, non vedo l'ora di vedere cosa mi riservano gli altri.
Lo stile atipico del disegno non è un semplice contenitore per gli eventi ma trasuda profondità e giapponesità (?) da ogni frame. I contenuti, profondi come può essere profondo il ranconre, sono avvolti in una regia surrealistica che definirla inquietante è dire poco. Insomma la bellezza delle immagini non va a discapito della narrazione, o viceversa (ma perché dovrebbero?), si sposano invece in un prodotto disseminato di simbolismi tremendamente efficaci e per questo si creano più piani di lettura. La semplice caccia al fottuto mononoke (ma quanto fanno paura quei bambini?) arriva direttamente nelle profondità dell'animo umano disseminato di ombre, pieghe e quant'altro nessuno vorrebbe mai avere al proprio interno, tanto che anche il sicuro farmacista volpe perde la sua bussola. Insomma forma, verità e ragione.
Considerando che tutto ciò è uscito dai primi due episodi, beh, non vedo l'ora di vedere cosa mi riservano gli altri.