Recensione
SK8 the Infinity
8.5/10
"SK8 the Infinity" è una serie d'animazione giapponese andata in onda durante la stagione invernale del 2021 e prodotta dallo studio "Bones". Si tratta di un'opera originale, composta da dodici episodi più uno riassuntivo, e la trama vede come protagonista Reki, un ragazzo che ama lo skateboard e che man mano s'immerge nel mondo delle gare clandestine, le quali diventeranno sempre più pericolose. Un altro protagonista è Langa, che diventerà il migliore amico di Reki.
Oltre a questi due personaggi, vi sono Miya, Shadow, Cherry e Joe, che man mano si avvicineranno ai due protagonisti, mentre come "antagonista" vi è solamente Adam che, per quanto sia considerato tale, è un bel personaggio (accostato sempre ad ottime OST, il che ha aiutato a farmelo apprezzare ancor più) e davvero molto coerente, cosa che ho adorato. Anche gli altri personaggi sono facilmente apprezzabili, anche perché sono tutti ben caratterizzati e in ognuno di loro vi è un dosa perfetta sia di serietà che di simpatia.
Comunque, nella serie vi sono numerose gare, durante le quali si apriranno o si chiuderanno amicizie e rapporti; infatti, durante le gare, spesso vi saranno anche delle introspezioni dei personaggi.
Oltre a questo perfetto equilibrio tra gare e dialoghi, un altro punto a favore è dato dall'alternanza di momenti seri in cui si alza moltissimo la tensione e di altri, invece, parecchio divertenti e comici.
Nonostante ciò, vi sono alcuni piccoli difetti come la presenza di situazioni troppo forzate, soprattutto nel momento in cui bisogna inserire un personaggio o quando si necessita l'uscita di scena di uno di loro o ancora durante qualche complesso mentale al quale i personaggi vanno incontro (soprattutto Reki, i cui ragionamenti e azioni risultano, a volte, forzati e illogici).
Il comparto tecnico è ottimo: il character design è ben realizzato per ogni personaggio e le animazioni sono davvero ottime; quest'alta qualità si nota soprattutto durante le gare. Per quel che riguarda il comparto musicale, anche questo riesce ad elevare la serie: l'opening "Paradise" di Rude-α riesce a caricare lo spettatore e a "prepararlo" all'episodio che si sta guardando, mentre l'ending "Infinty" di Yūri allenta parecchio la pressione di alcuni episodi. In più le OST, così come l'opening e l'ending, sono sempre azzeccatissime (ho adorato l'accoppiata Beethoven-Adam).
In conclusione, si tratta di una serie con qualche piccolo difettuccio, ma che si apprezza fin da subito. La conclusione costituisce l'apice della pazzia che caratterizza ogni singola gara e, per quanto la conclusione sia un po' scontata, spesso la serie non lo è per nulla. Anzi, è una serie ricca di colpi di scena, di gare entusiasmanti e di personaggi che maturano e crescono durante il suo corso. Consigliatissima, ovviamente, a tutti gli amanti dello skateboard (come me!), ma anche a chi è interessato a una storia ben narrata e avvincente!
Voto: 8,5/10
Oltre a questi due personaggi, vi sono Miya, Shadow, Cherry e Joe, che man mano si avvicineranno ai due protagonisti, mentre come "antagonista" vi è solamente Adam che, per quanto sia considerato tale, è un bel personaggio (accostato sempre ad ottime OST, il che ha aiutato a farmelo apprezzare ancor più) e davvero molto coerente, cosa che ho adorato. Anche gli altri personaggi sono facilmente apprezzabili, anche perché sono tutti ben caratterizzati e in ognuno di loro vi è un dosa perfetta sia di serietà che di simpatia.
Comunque, nella serie vi sono numerose gare, durante le quali si apriranno o si chiuderanno amicizie e rapporti; infatti, durante le gare, spesso vi saranno anche delle introspezioni dei personaggi.
Oltre a questo perfetto equilibrio tra gare e dialoghi, un altro punto a favore è dato dall'alternanza di momenti seri in cui si alza moltissimo la tensione e di altri, invece, parecchio divertenti e comici.
Nonostante ciò, vi sono alcuni piccoli difetti come la presenza di situazioni troppo forzate, soprattutto nel momento in cui bisogna inserire un personaggio o quando si necessita l'uscita di scena di uno di loro o ancora durante qualche complesso mentale al quale i personaggi vanno incontro (soprattutto Reki, i cui ragionamenti e azioni risultano, a volte, forzati e illogici).
Il comparto tecnico è ottimo: il character design è ben realizzato per ogni personaggio e le animazioni sono davvero ottime; quest'alta qualità si nota soprattutto durante le gare. Per quel che riguarda il comparto musicale, anche questo riesce ad elevare la serie: l'opening "Paradise" di Rude-α riesce a caricare lo spettatore e a "prepararlo" all'episodio che si sta guardando, mentre l'ending "Infinty" di Yūri allenta parecchio la pressione di alcuni episodi. In più le OST, così come l'opening e l'ending, sono sempre azzeccatissime (ho adorato l'accoppiata Beethoven-Adam).
In conclusione, si tratta di una serie con qualche piccolo difettuccio, ma che si apprezza fin da subito. La conclusione costituisce l'apice della pazzia che caratterizza ogni singola gara e, per quanto la conclusione sia un po' scontata, spesso la serie non lo è per nulla. Anzi, è una serie ricca di colpi di scena, di gare entusiasmanti e di personaggi che maturano e crescono durante il suo corso. Consigliatissima, ovviamente, a tutti gli amanti dello skateboard (come me!), ma anche a chi è interessato a una storia ben narrata e avvincente!
Voto: 8,5/10