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Recensione della serie completa.

"Mob Psycho 100" è un anime andato in onda nell'estate 2016 e conclusosi nel 2019 con una seconda stagione (per un totale di venticinque episodi).
L'anime, tratto da un manga di One (celebre per essere il creatore di "One-Punch Man"), è stato prodotto dallo Studio Bones, diretto da Yuruzu Tachikawa e sceneggiato da Hiroshi Seko.

"Mob Psycho 100" non è assolutamente un anime che si prende sul serio, anzi, è spesso demenziale e assurdo, andando a prendere un po' in giro i classici stilemi e cliché dei battle shonen.
Il protagonista, soprannominato "Mob", è uno studente delle medie con forti poteri psichici. Non si tratta però del classico protagonista da shonen, bensì di una persona che fatica a relazionarsi con gli altri e che generalmente passa inosservata. Mob cerca di condurre una vita normale, ma gli spiriti che infestano il mondo e i suoi problemi personali non gli faranno le cose facili.

L'anime si presenta subito con uno stile d'animazione originale e con una qualità della stessa davvero molto curata. La qualità tecnica è infatti a parer mio il maggior punto di forza della serie: gli scontri sono davvero esagerati ed entusiasmanti, con i personaggi che sprigionano enormi poteri e provocano grandissime devastazioni.
Il tutto è accompagnato da una bella colonna sonora con dei brani memorabili (ottime sono anche le opening, specie la prima).

Questa serie mi ha intrattenuto e in molti frangenti mi ha preso molto, ma ahimè ho trovato l'ultima parte e la sua conclusione non entusiasmante e a parer mio non scritta benissimo.
Un peccato, perché a livello di regia e tecnica è davvero impeccabile e riesce a divertire grazie al suo tono ironico. Non fosse stato per questa debolezza, si sarebbe guadagnata un voto più alto.