Recensione
Recensione di sidvicious
-
HigeHiro (diminuitivo di "Hige wo Soru. Soshite Joshikousei wo Hirou") è un anime di 13 episodi andati in onda durante la stagione primaverile del 2021, serie che ha diviso non poco gli spettatori. A far sì che causasse questo effetto, è il fatto che tratta temi seri e importanti e quindi in molti la considerassero un capolavoro, ma allo stesso tempo, col passare degli episodi, questo hype è andato scemando a causa di alcune scelte non proprio ideali.
La storia ruota attorno a due personaggi: Yoshida, un impiegato 26enne, e Sayu, una liceale in fuga da casa. L'uomo, di ritorno da una serata alcolica dovuta ad una grossa delusione d'amore, trova sotto un lampione la ragazzina che è disposta a vendere il suo corpo in cambio di un posto per la notte. Ma l'uomo, sarà stata la sbronza o piuttosto la sua enorme gentilezza, rifiuta la proposta, ma fa comunque entrare in casa proprio la ragazza e la ospiterà in cambio dello svolgimento delle faccende di casa.
Proprio da questo incipit, è molto facile comprendere il motivo delle alte aspettative su questa serie: non è da tutti i giorni trovare un anime che ti sbatte in faccia temi caldi, che probabilmente in Giappone sono tabù, come il sesso, la prostituzione e la fuga da casa da parte di ragazzini. Una ventata d'aria fresca nel momento in cui nella maggior parte dei casi i protagonisti per tenersi per mano impiegano tutti gli episodi a loro disposizione.
Inizialmente queste aspettative vengono anche rispettate, infatti ci troviamo di fronte allo spiazzamento di Sayu, che non è abituata a trovarsi di fronte una persona disinteressata e che non vuole niente in cambio, rispetto ai soliti uomini che la utilizzavano per qualche notte e dopo la buttavano nuovamente per strada.
Ovviamente ci sono anche dei personaggi secondari, alcuni riusciti bene (come Asami e Mishima), altri un po' meno (Gotou in particolare, perché tutto nasce a causa sua). Questi diverse volte si intrecciano, aggiungendo un po' di brio alla storia.
Ma dopo i primi 8-9 episodi credo che alcuni nodi vengano al pettine: il motivo per cui la ragazzina fugge di casa viene spiegato di botto, ma non risulta troppo credibile. È, sì, un motivo per cui si potrebbe fare una pazzia del genere, ma in quel contesto è davvero poco verosimile. Inoltre, i vari intrecci che si stavano creando tra i colleghi non vengono spiegati fino in fondo e anzi rimangono totalmente sospesi.
Altra nota negativa è l'apparato tecnico: per una prima parte positiva, la seconda parte invece ha dei disegni totalmente abbozzati, probabilmente per carenza di budget. Il character design non fa impazzire e nemmeno le OST.
Non mi è dispiaciuto invece il finale, che è stato disprezzato da molti, perché totalmente in linea con quanto successo fino a quel momento. Se fosse stato diverso, si sarebbe usciti dalla strada intrapresa fino allora.
Quindi questa serie, nonostante le ottime premesse, ma anche nonostante i vari difetti, per me è comunque risultata godibile e la consiglio a chi è un po' stufo dei soliti anime sentimentali, ma cerca qualcosa di più adulto. Sarebbe potuta essere una serie con una valutazione superiore, ma alla fine va anche bene un 7.
La storia ruota attorno a due personaggi: Yoshida, un impiegato 26enne, e Sayu, una liceale in fuga da casa. L'uomo, di ritorno da una serata alcolica dovuta ad una grossa delusione d'amore, trova sotto un lampione la ragazzina che è disposta a vendere il suo corpo in cambio di un posto per la notte. Ma l'uomo, sarà stata la sbronza o piuttosto la sua enorme gentilezza, rifiuta la proposta, ma fa comunque entrare in casa proprio la ragazza e la ospiterà in cambio dello svolgimento delle faccende di casa.
Proprio da questo incipit, è molto facile comprendere il motivo delle alte aspettative su questa serie: non è da tutti i giorni trovare un anime che ti sbatte in faccia temi caldi, che probabilmente in Giappone sono tabù, come il sesso, la prostituzione e la fuga da casa da parte di ragazzini. Una ventata d'aria fresca nel momento in cui nella maggior parte dei casi i protagonisti per tenersi per mano impiegano tutti gli episodi a loro disposizione.
Inizialmente queste aspettative vengono anche rispettate, infatti ci troviamo di fronte allo spiazzamento di Sayu, che non è abituata a trovarsi di fronte una persona disinteressata e che non vuole niente in cambio, rispetto ai soliti uomini che la utilizzavano per qualche notte e dopo la buttavano nuovamente per strada.
Ovviamente ci sono anche dei personaggi secondari, alcuni riusciti bene (come Asami e Mishima), altri un po' meno (Gotou in particolare, perché tutto nasce a causa sua). Questi diverse volte si intrecciano, aggiungendo un po' di brio alla storia.
Ma dopo i primi 8-9 episodi credo che alcuni nodi vengano al pettine: il motivo per cui la ragazzina fugge di casa viene spiegato di botto, ma non risulta troppo credibile. È, sì, un motivo per cui si potrebbe fare una pazzia del genere, ma in quel contesto è davvero poco verosimile. Inoltre, i vari intrecci che si stavano creando tra i colleghi non vengono spiegati fino in fondo e anzi rimangono totalmente sospesi.
Altra nota negativa è l'apparato tecnico: per una prima parte positiva, la seconda parte invece ha dei disegni totalmente abbozzati, probabilmente per carenza di budget. Il character design non fa impazzire e nemmeno le OST.
Non mi è dispiaciuto invece il finale, che è stato disprezzato da molti, perché totalmente in linea con quanto successo fino a quel momento. Se fosse stato diverso, si sarebbe usciti dalla strada intrapresa fino allora.
Quindi questa serie, nonostante le ottime premesse, ma anche nonostante i vari difetti, per me è comunque risultata godibile e la consiglio a chi è un po' stufo dei soliti anime sentimentali, ma cerca qualcosa di più adulto. Sarebbe potuta essere una serie con una valutazione superiore, ma alla fine va anche bene un 7.