Recensione
Il Conte di Montecristo
8.5/10
Più importante di tutto: materiale d'animazione definibile "buono" è tale soltanto se in grado di trasmetterti le emozioni che il genere si prefissa, un anime comico deve quindi prima di tutto farti ridere, durante la visione di un tragico invece devi sentire un peso sul cuore, scaturito da vortici di emozioni contrastanti; questa è appunto un opera drammatica.
Ora... se paragoniamo il guardare un anime tragico a un allenamento in palestra, «Il conte di Montecristo» inizia con una serie blanda di generico esercizio, per poi trasformarsi, circa a metà, in una serie estrema di allenamenti a ripetizione senza sosta, tipo pompatissimo dopato! In poche parole inizia in chiave thriller-mistero-"signora-in-giallo sta per morire qualcuno", per poi finire in un lungo dramma senza pause emotive e senza freno ai colpi di scena.
Personalmente apprezzo provare il turbinio emotivo che scaturisce un drama, significa che mi sta trasmettendo quello che deve trasmettermi, ma NON voglio passare sei ore di uragano di emozioni meteoritiche, bensì sarebbe preferibile intervallare scene di emozioni forti a momenti alternativi piatti, comici o di sviluppo della trama... un po'come uno che si allena in palestra non vuole stramazzare al suolo dalla fatica, ma al massimo avere un bel culo sodo! Non so se la metafora è chiara...e 'sti cazzi datemi tregua!
Appurato che questo anime di emozioni ne trasmette eccome, definiamo anche il fatto che ci siano diversi messaggi morali molto belli trasmessi da personaggi ben strutturati, stile grafico e concept art particolari e riusciti, comparto audio ottimo e così diamo un bel voto al lavoro, che ha tutto il necessario per meritarlo.
Diciamoci però che, a parte il difetto della pesantezza costante nella seconda metà dell'opera, ci sono dei buchi di trama qua e là e qualche insensatezza sporadica, ma in fin dei conti anche trama e sceneggiatura non si possono criticare.
Più gli episodi proseguono meno ho apprezzato l'anime, molto bello nell'introduzione, molto meno nella conclusione con l'autore che ha voluto osare forse troppo, quando poteva essere molto più calzante un finale decisamente meno sonoro, più semplice, non era necessaria eccessiva laboriosità.
In conclusione: bravi! Anime abbastanza godibile capace di lasciarti molto, consigliata la visione.
Ora... se paragoniamo il guardare un anime tragico a un allenamento in palestra, «Il conte di Montecristo» inizia con una serie blanda di generico esercizio, per poi trasformarsi, circa a metà, in una serie estrema di allenamenti a ripetizione senza sosta, tipo pompatissimo dopato! In poche parole inizia in chiave thriller-mistero-"signora-in-giallo sta per morire qualcuno", per poi finire in un lungo dramma senza pause emotive e senza freno ai colpi di scena.
Personalmente apprezzo provare il turbinio emotivo che scaturisce un drama, significa che mi sta trasmettendo quello che deve trasmettermi, ma NON voglio passare sei ore di uragano di emozioni meteoritiche, bensì sarebbe preferibile intervallare scene di emozioni forti a momenti alternativi piatti, comici o di sviluppo della trama... un po'come uno che si allena in palestra non vuole stramazzare al suolo dalla fatica, ma al massimo avere un bel culo sodo! Non so se la metafora è chiara...e 'sti cazzi datemi tregua!
Appurato che questo anime di emozioni ne trasmette eccome, definiamo anche il fatto che ci siano diversi messaggi morali molto belli trasmessi da personaggi ben strutturati, stile grafico e concept art particolari e riusciti, comparto audio ottimo e così diamo un bel voto al lavoro, che ha tutto il necessario per meritarlo.
Diciamoci però che, a parte il difetto della pesantezza costante nella seconda metà dell'opera, ci sono dei buchi di trama qua e là e qualche insensatezza sporadica, ma in fin dei conti anche trama e sceneggiatura non si possono criticare.
Più gli episodi proseguono meno ho apprezzato l'anime, molto bello nell'introduzione, molto meno nella conclusione con l'autore che ha voluto osare forse troppo, quando poteva essere molto più calzante un finale decisamente meno sonoro, più semplice, non era necessaria eccessiva laboriosità.
In conclusione: bravi! Anime abbastanza godibile capace di lasciarti molto, consigliata la visione.