Recensione
Given
8.5/10
Conosciuto per essere uno tra i BL più famosi, tra i primi che si guardano del genere, "Given" non tratta una semplice storia d'amore. La serie, tratta dall'omonimo manga boys love e prodotta nel 2019 dallo studio "Lerche", vede come protagonisti due liceali, Uenoyama e Mafuyu, due perfetti sconosciuti che, solo grazie al loro legame verso la chitarra, si conosceranno e si avvicineranno sempre di più.
I due protagonisti, molto ben caratterizzati ed ognuno con una storia ben precisa alle spalle, sono accompagnati da personaggi secondari che però, diversamente da come succede in altre serie, svolgono anche ruoli importanti. Si può dire che anche personaggi che si vedono poco o che comunque si conoscono solo parzialmente spesso smuovo la trama in modo da poter far continuare la narrazione tramite i protagonisti.
La narrazione risulta essere davvero leggera e delicata, ma a contrasto di ciò troviamo una trama con sfumature (anche importanti) decisamente più pesanti. Man mano che si prosegue con la visione, questo contrasto si nota sempre di più, fin quando tutta la tensione accumulata esplode in un unico episodio, in un'unica esibizione dei musicisti (quell'esibizione), così da liberare da questa pesantezza sia i personaggi che lo stesso spettatore. A dir poco fantastica sotto questo punto di vista!
Un altro punto a favore di questa serie è dato dalla gestione e dal buon inserimento di flashback oppure di informazioni riguardo storie secondarie. Nonostante ciò si arriva ad un punto in cui non se ne può proprio più di tutta questa pesantezza, di tutta questa tensione e non si desidera altro che l'"episodio liberatorio" di cui ho scritto sopra; dopo di che si alleggerisce anche la trama e tutto risulta nuovamente scorrevole e con qualche scena divertente.
Oltre a ciò, si ritrova un ottimo comparto tecnico, molto buono nel character design ed un po' meno buono, ma comunque apprezzabile per quel che riguarda le animazioni. Ciò che meno mi è piaciuto sono state le animazioni realizzate con una CG non proprio ottimale, ma per il resto non ho di che lamentarmi. Le OST mi sono sembrate tutte molto delicate e quindi ottime per accompagnare le vicende che si susseguono man mano, ma un posto speciale nel mio cuore è sicuramente occupato da "Fuyu no hanashi" (OST del nono episodio) composta ed eseguita da "Centimillimental". Anche l'opening "Kizuato" e l'ending "Marutsuke" eseguite anche queste da "Centimillimental" sono molto belle e ben curate dal punto di vista musicale.
Si tratta di un anime ben realizzato e ben curato sotto tutti i punti di vista con qualche difettuccio qua e là perfettamente sorvolabile. Non trovavo una tale delicatezza nella narrazione da tempo e finalmente grazie a "Given" ho potuto ripetere l'esperienza di trovarmi di fronte ad un'opera di cui un episodio tira l'altro, tanto da avermi convinta ad iniziare l'opera originale (così anche da poter conoscere la "sorte" delle storie secondarie).
Serie davvero consigliatissima sia agli amanti del genere (che sicuramente l'avranno già vista) che a chi solitamente non guarda anime come questo.
Voto: 8,5/10
I due protagonisti, molto ben caratterizzati ed ognuno con una storia ben precisa alle spalle, sono accompagnati da personaggi secondari che però, diversamente da come succede in altre serie, svolgono anche ruoli importanti. Si può dire che anche personaggi che si vedono poco o che comunque si conoscono solo parzialmente spesso smuovo la trama in modo da poter far continuare la narrazione tramite i protagonisti.
La narrazione risulta essere davvero leggera e delicata, ma a contrasto di ciò troviamo una trama con sfumature (anche importanti) decisamente più pesanti. Man mano che si prosegue con la visione, questo contrasto si nota sempre di più, fin quando tutta la tensione accumulata esplode in un unico episodio, in un'unica esibizione dei musicisti (quell'esibizione), così da liberare da questa pesantezza sia i personaggi che lo stesso spettatore. A dir poco fantastica sotto questo punto di vista!
Un altro punto a favore di questa serie è dato dalla gestione e dal buon inserimento di flashback oppure di informazioni riguardo storie secondarie. Nonostante ciò si arriva ad un punto in cui non se ne può proprio più di tutta questa pesantezza, di tutta questa tensione e non si desidera altro che l'"episodio liberatorio" di cui ho scritto sopra; dopo di che si alleggerisce anche la trama e tutto risulta nuovamente scorrevole e con qualche scena divertente.
Oltre a ciò, si ritrova un ottimo comparto tecnico, molto buono nel character design ed un po' meno buono, ma comunque apprezzabile per quel che riguarda le animazioni. Ciò che meno mi è piaciuto sono state le animazioni realizzate con una CG non proprio ottimale, ma per il resto non ho di che lamentarmi. Le OST mi sono sembrate tutte molto delicate e quindi ottime per accompagnare le vicende che si susseguono man mano, ma un posto speciale nel mio cuore è sicuramente occupato da "Fuyu no hanashi" (OST del nono episodio) composta ed eseguita da "Centimillimental". Anche l'opening "Kizuato" e l'ending "Marutsuke" eseguite anche queste da "Centimillimental" sono molto belle e ben curate dal punto di vista musicale.
Si tratta di un anime ben realizzato e ben curato sotto tutti i punti di vista con qualche difettuccio qua e là perfettamente sorvolabile. Non trovavo una tale delicatezza nella narrazione da tempo e finalmente grazie a "Given" ho potuto ripetere l'esperienza di trovarmi di fronte ad un'opera di cui un episodio tira l'altro, tanto da avermi convinta ad iniziare l'opera originale (così anche da poter conoscere la "sorte" delle storie secondarie).
Serie davvero consigliatissima sia agli amanti del genere (che sicuramente l'avranno già vista) che a chi solitamente non guarda anime come questo.
Voto: 8,5/10