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Poco da dire sulla stagione finale di «Bloody Monday». In quattro volumi - pochi ma corposi - si conclude un'avventura iniziata diversi anni prima, che ha visto personaggi interessanti, alle volte poco approfonditi; una storia originale; sviluppi inaspettati, talvolta azzardati, e che qui - era ora - si accinge a trovare una chiave di lettura che possa mettervi la parola "fine". Se l'acquisto della prima stagione di «Bloody Monday» andasse consigliato a chi potesse apprezzarne il genere, e l'acquisto della seconda - invece - a chi avesse apprezzato la prima, trovo che «Last Season» vada consigliato praticamente a tutti coloro che abbiano acquistato e letto la seconda: che vi sia piaciuta, o che non vi sia piaciuta, «Last Season» è (a mio avviso) l'unica maniera per dare una risposta alle vostre domande; per mettere un punto a tutto ciò che abbiate o non abbiate apprezzato. Insomma, parliamo di quattro volumi, in confronto ai diciannove che ci siam dovuti sorbire [nel bene e nel male]!

Potreste aver notato che non ho fatto alcun riferimento alla trama, e ci mancherebbe altro: a voler entrare nei dettagli, si finirebbe per spoilerarvi il finale di seconda stagione, quindi piuttosto attenetevi alla trama sintetica (e direi anche abbastanza accattivante) già presente su AnimeClick.
Dal punto di vista del disegno, invece: nessun salto di qualità tale da strapparsi i capelli, in quest'ultima stagione, ma, nonostante questo, la Megumi riesce qui a dare ancor più fascino ai suoi personaggi.
Storia breve; i colpi di scena ci sono già stati, ma ce ne saranno altri; personaggi che tornano; azione... In una parola: conclusione. Di più: conclusione che ho apprezzato.
Riassumendo: se avete letto i precedenti «Bloody Monday», questo qui è un must.

*Col voto non mi son voluto spingere all'8/10 perché, francamente, non si tratta di un'opera d'arte a sé stante, né di un manga tirato fuori dal nulla; nonostante questo, per me, bello è e bello rimane.