Recensione
Robotics;Notes DaSH
9.0/10
Recensione di Marco Senpai
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"Robotics;Notes DaSH" si presenta come il sequel diretto di "Robotics;Notes" di cui è stata rilasciata una versione migliorata, intitolata "Robotics;Notes Elite". Sia "Elite" che "DaSH" hanno ricevuto una localizzazione in lingua inglese in unico pacchetto intitolato "Robotics;Notes Double Pack"; volendo si può anche comprare separatamente i due giochi in digitale. Entrambi i due titoli si collocano in una saga di visual novel più ampia, conosciuta come "Science Adventure", spesso abbreviata in "SciADV".
"DaSH" è ambientato sei mesi dopo il true ending del gioco originale, tuttavia questa volta la storia non viene narrata principalmente dal punto di vista di Kaito Yashio, bensì da Daru di "Steins;Gate", secondo capitolo mainline della serie. Infatti, DaSH non è altro che il nickname online del famoso hacker, che afferma di essersi recato a Tanegashima per una missione segreta. Da quanto mostrato dalle varie opening e dai vari trailer, il gioco sembrava essere stato pubblicizzato non solo come seguito di "Robotics;Notes", ma anche come una sorta di sequel spirituale di "Steins;Gate". L'opera in realtà non è direttamente collegata agli eventi di "Steins;Gate", ma risulta a tutti gli effetti un'espansione della trama di "Robotics;Notes".
La scelta di Daru come protagonista si è rivelata molto azzeccata. La storia di Kaito Yashio si era effettivamente conclusa con "Robotics;Notes" e risulta più che lecito lasciare lo spazio ad un personaggio secondario appartenente alla stessa serie di visual novel. Per la prima volta, inoltre, una gioco delle "Science Adventure" vede come protagonista un vero e proprio eroe, al contrario di Takumi, Okabe, Kaito e Takuru, che invece erano esattamente il contrario. Infatti, Daru rappresenta una guida per i membri del club di robotica, aiutandoli a superare i loro problemi e difficoltà nei differenti finali in cui si sonda la trama.
La maggior parte delle route dei comprimari si concentrano su aspetti prettamente slice-of-life, ma non per questo meno importanti. Infatti la caratterizzazione dei personaggi costituisce un aspetto fondamentale quanto la trama stessa. Completate le prime route nell'ordine consigliato, dal percorso incentrato sul personaggio di Nae, la storia diventa sempre più seria ed un susseguirsi di colpi scena, senza lasciare un attimo di respiro al lettore. Anche i capitoli "mainline" del franchise ci hanno spesso abituato ad un ritmo simile dopotutto, ma raramente in giochi secondari di questa serie abbiamo assistito ad una narrazione così avvincente. Non mancano, tuttavia, alcuni momenti discutibili e sottotono, ma non vanno più di tanto ad incidere negativamente sulla qualità complessiva dell'esperienza.
Il titolo non è longevo quanto il suo predecessore, tuttavia la durata di un prodotto non ne determina necessariamente la qualità e lo spessore. Il gioco viene inoltre impreziosito da un ottimo comparto tecnico. I modelli dei personaggi risultano curati e espressivi. La colonna sonora presenta nuove OST rispetto l'originale, rendendola ancora più completa e varia. La struttura di "DaSH", tuttavia, non è perfetta, in quanto i finali non sono vincolati da una relazione di causa-effetto e non viene giustificato il motivo per cui la trama intraprenda una strada diversa.
In conclusione, "Robotics;Notes DaSH" è un'ottima espansione di "Robotics;Notes", che chiude in maniera soddisfacente la trama e al contempo lascia le strade aperte ad un futuro capitolo della saga delle "Science Adventure". Seppur non priva di difetti, "DaSH" si è rivelata una valida "SciADV" e un'esperienza obbligatoria per coloro che hanno apprezzato il precedente episodio.
"DaSH" è ambientato sei mesi dopo il true ending del gioco originale, tuttavia questa volta la storia non viene narrata principalmente dal punto di vista di Kaito Yashio, bensì da Daru di "Steins;Gate", secondo capitolo mainline della serie. Infatti, DaSH non è altro che il nickname online del famoso hacker, che afferma di essersi recato a Tanegashima per una missione segreta. Da quanto mostrato dalle varie opening e dai vari trailer, il gioco sembrava essere stato pubblicizzato non solo come seguito di "Robotics;Notes", ma anche come una sorta di sequel spirituale di "Steins;Gate". L'opera in realtà non è direttamente collegata agli eventi di "Steins;Gate", ma risulta a tutti gli effetti un'espansione della trama di "Robotics;Notes".
La scelta di Daru come protagonista si è rivelata molto azzeccata. La storia di Kaito Yashio si era effettivamente conclusa con "Robotics;Notes" e risulta più che lecito lasciare lo spazio ad un personaggio secondario appartenente alla stessa serie di visual novel. Per la prima volta, inoltre, una gioco delle "Science Adventure" vede come protagonista un vero e proprio eroe, al contrario di Takumi, Okabe, Kaito e Takuru, che invece erano esattamente il contrario. Infatti, Daru rappresenta una guida per i membri del club di robotica, aiutandoli a superare i loro problemi e difficoltà nei differenti finali in cui si sonda la trama.
La maggior parte delle route dei comprimari si concentrano su aspetti prettamente slice-of-life, ma non per questo meno importanti. Infatti la caratterizzazione dei personaggi costituisce un aspetto fondamentale quanto la trama stessa. Completate le prime route nell'ordine consigliato, dal percorso incentrato sul personaggio di Nae, la storia diventa sempre più seria ed un susseguirsi di colpi scena, senza lasciare un attimo di respiro al lettore. Anche i capitoli "mainline" del franchise ci hanno spesso abituato ad un ritmo simile dopotutto, ma raramente in giochi secondari di questa serie abbiamo assistito ad una narrazione così avvincente. Non mancano, tuttavia, alcuni momenti discutibili e sottotono, ma non vanno più di tanto ad incidere negativamente sulla qualità complessiva dell'esperienza.
Il titolo non è longevo quanto il suo predecessore, tuttavia la durata di un prodotto non ne determina necessariamente la qualità e lo spessore. Il gioco viene inoltre impreziosito da un ottimo comparto tecnico. I modelli dei personaggi risultano curati e espressivi. La colonna sonora presenta nuove OST rispetto l'originale, rendendola ancora più completa e varia. La struttura di "DaSH", tuttavia, non è perfetta, in quanto i finali non sono vincolati da una relazione di causa-effetto e non viene giustificato il motivo per cui la trama intraprenda una strada diversa.
In conclusione, "Robotics;Notes DaSH" è un'ottima espansione di "Robotics;Notes", che chiude in maniera soddisfacente la trama e al contempo lascia le strade aperte ad un futuro capitolo della saga delle "Science Adventure". Seppur non priva di difetti, "DaSH" si è rivelata una valida "SciADV" e un'esperienza obbligatoria per coloro che hanno apprezzato il precedente episodio.