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Il maestro Hirohiko Araki ancora una volta rinnova la sua opera, questa volta ambientata nella città immaginaria di Morio Cho, introducendo un nuovo componente della famiglia Joestar, ovvero Josuke Higashikata. "Diamond is Unbreakable" è la parte de "Le Bizzarre Avventure di JoJo" che mi è piaciuta di meno, ma ciò non significa che non l'abbia apprezzata. La trama di base mi sembrava abbastanza promettente, ma l'opera nel suo complesso mi ha deluso per certi aspetti che purtroppo non sono riuscita a trascurare.

Nella sopracitata città iniziano a comparire misteriosamente numerosi portatori di Stand, il che promette già una narrazione ricca di scontri caratterizzati da una grande originalità. Il difetto che io attribuisco personalmente all'opera in questione è proprio il fatto che la narrazione sia molto frammentata: l'introduzione di tutti quei personaggi e i conseguenti scontri, con i quali Araki si è voluto sbizarrire, porta questa parte di JoJo ad essere strutturata principalmente in episodi autoconclusivi. Non ho riscontrato lo stesso climax presente nelle parti precedenti, caratterizzate da una struttura più unitaria della narrazione.

In tutto questo, il villain principale ottiene un ruolo marginale nella prima parte del manga per poi comparire improvvisamente negli ultimi volumi di fronte ai protagonisti per lo scontro finale, in una lotta che si è conclusa in maniera troppo rapida. A mio parere Araki avrebbe dovuto dedicare un paio di volumi in meno ai personaggi secondari la cui presenza non influisce minimamente sull'esito della storia, ma contribuiscono solamente ad allungare il brodo (ho trovato particolarmente noiosa e superflua, ad esempio, la parte dell'alieno).

Per il resto, Araki è davvero riuscito a sfoderare il meglio della sua fervida immaginazione e considero la quarta parte quella più bizzarra di tutte. Anche dal punto di vista tecnico, il Maestro non si smentisce mai, rimanendo costante nel progressivo miglioramento dello stile dei suoi disegni.