Recensione
Soredemo Sekai wa Utsukushii
8.0/10
Opera composta da 25 volumetti per un totale di 143 capitoli che, a mio modesto parere, hanno dato vita ad una storia piena di rinascite interiori e crescite personali.
Per prima cosa volevo dire che è da molto tempo che avevo quest'opera nella lista "da leggere" perché nel lontano 2014 ho visto l'anime e per quello che era stato trattato devo dire che aveva attirato la mia attenzione.
Il punto di forza di quest'opera sono proprio le analisi dei personaggi, come già accennato all'inizio, e in particolar modo dei due protagonisti Nike e Livi. I due si incontrano per il più banale dei "capricci", un modo alternativo di pagare un tributo al "re Sole", ma si conclude nel modo che è piaciuto a me attraverso molte (dis)avventure.
Innanzitutto, la principessa Nike non è la tipica principessa in pericolo che ha bisogno del principe azzurro, ma la perfetta tomboy di turno...mi correggo, molto spesso si trova in pericolo per la sua eccessiva bontà e santità ma riesce sempre a trovare un modo per tirarsi fuori dai guai, benché in certi casi c'è voluto un grande sforzo ed impegno da parte del re Livius (Livi per gli amici XD).
La cosa bella della storia è come questi due perfetti sconosciuti arrivino a coltivare un tale amore l'uno per l'altra da permettere loro di superare qualsiasi calamità si sia parata davanti, portandoli a nutrire quel sentimento che era inizialmente un semplice interesse e trasformandolo nell'amore più puro e genuino. Alcuni, nel leggere la storia potrebbero pensare che per due ragazzini (perché lo sono) provare un amore così adulto sia surreale, io vi invito a pensarci solo dopo aver letto la storia delle loro vite.
La loro storia viene molto approfondita a livello psicologico, soprattutto dalla parte di Livi che ha avuto un'infanzia tutt'altro che facile, piena di tradimenti, complotti, tentati omicidi e perdita della persona più cara che avesse. Ecco che entra in gioco Nike che con il suo essere tomboy e uscendo dai comportamenti canonici della tipica principessa, aiuta il ragazzo a maturare, a superare le sue paure e ad accettare le atrocità che ha commesso in passato prima di incontrarla.
Devo aggiungere che un certo grado di approfondimento è stato dato anche ai personaggi di secondo piano, il grado di informazioni sulla vita dei vari personaggi secondari che si incontrano nella storia mi hanno fatto apprezzare alcuni e odiare altri. Penso che riuscire ad indurre un certo sentimento nel lettore/lettrice nei confronti di un personaggio minoritario denoti una certa abilità da parte dell'autore/autrice.
Inoltre, anche per i "malvagi" di turno sono stati creati dei background convincenti e, a mio avviso, ben ponderati perché nel leggere non mi sembrava fossero cose messe lì alla rinfusa tanto per fare brodo ma tutto il contrario. Anche per il cattivo numero uno, si capisce perché fa in un certo modo, e non lo si condanna in via definitiva, a motivo di quanto è stato ben costruito il suo passato.
Non voglio dire altro, perché altrimenti entrerei in degli spoiler abbastanza grossi e non ci sarebbe nemmeno il piacere di leggere il manga o guardare l'anime. Voglio solo avvertire che l'ultimo arco potrebbe sembrare all'occhio del lettore un po' fuori luogo rispetto agli archi precedenti perché si cambia completamente la scala di osservazione. Inizialmente la cosa mi aveva fatto storcere il naso, ma per come si è infine conclusa tutta la vicenda devo dire che ho apprezzato ancora di più il forte legame tra Nike e Livi.
L'unica cosa che mi è dispiaciuta è che c'erano delle questioni secondarie da concludere, ma che non c'è stato modo di farlo perché probabilmente l'autore non aveva più capitoli a disposizione...peccato.
Per quanto riguarda i disegni, io non sono un esperto, posso solo dire che è estremamente difficile, se non impossibile, trovare un uomo o una donna che fossero brutti e sembra che il tempo non abbia toccato minimamente il fascino dei vecchietti XD.
Per tutti i motivi sopra citati, il mio voto sarebbe stato 7, ma visto come si è conclusa la storia, cioè come volevo io, il voto finale è 8.
Buona lettura.
Per prima cosa volevo dire che è da molto tempo che avevo quest'opera nella lista "da leggere" perché nel lontano 2014 ho visto l'anime e per quello che era stato trattato devo dire che aveva attirato la mia attenzione.
Il punto di forza di quest'opera sono proprio le analisi dei personaggi, come già accennato all'inizio, e in particolar modo dei due protagonisti Nike e Livi. I due si incontrano per il più banale dei "capricci", un modo alternativo di pagare un tributo al "re Sole", ma si conclude nel modo che è piaciuto a me attraverso molte (dis)avventure.
Innanzitutto, la principessa Nike non è la tipica principessa in pericolo che ha bisogno del principe azzurro, ma la perfetta tomboy di turno...mi correggo, molto spesso si trova in pericolo per la sua eccessiva bontà e santità ma riesce sempre a trovare un modo per tirarsi fuori dai guai, benché in certi casi c'è voluto un grande sforzo ed impegno da parte del re Livius (Livi per gli amici XD).
La cosa bella della storia è come questi due perfetti sconosciuti arrivino a coltivare un tale amore l'uno per l'altra da permettere loro di superare qualsiasi calamità si sia parata davanti, portandoli a nutrire quel sentimento che era inizialmente un semplice interesse e trasformandolo nell'amore più puro e genuino. Alcuni, nel leggere la storia potrebbero pensare che per due ragazzini (perché lo sono) provare un amore così adulto sia surreale, io vi invito a pensarci solo dopo aver letto la storia delle loro vite.
La loro storia viene molto approfondita a livello psicologico, soprattutto dalla parte di Livi che ha avuto un'infanzia tutt'altro che facile, piena di tradimenti, complotti, tentati omicidi e perdita della persona più cara che avesse. Ecco che entra in gioco Nike che con il suo essere tomboy e uscendo dai comportamenti canonici della tipica principessa, aiuta il ragazzo a maturare, a superare le sue paure e ad accettare le atrocità che ha commesso in passato prima di incontrarla.
Devo aggiungere che un certo grado di approfondimento è stato dato anche ai personaggi di secondo piano, il grado di informazioni sulla vita dei vari personaggi secondari che si incontrano nella storia mi hanno fatto apprezzare alcuni e odiare altri. Penso che riuscire ad indurre un certo sentimento nel lettore/lettrice nei confronti di un personaggio minoritario denoti una certa abilità da parte dell'autore/autrice.
Inoltre, anche per i "malvagi" di turno sono stati creati dei background convincenti e, a mio avviso, ben ponderati perché nel leggere non mi sembrava fossero cose messe lì alla rinfusa tanto per fare brodo ma tutto il contrario. Anche per il cattivo numero uno, si capisce perché fa in un certo modo, e non lo si condanna in via definitiva, a motivo di quanto è stato ben costruito il suo passato.
Non voglio dire altro, perché altrimenti entrerei in degli spoiler abbastanza grossi e non ci sarebbe nemmeno il piacere di leggere il manga o guardare l'anime. Voglio solo avvertire che l'ultimo arco potrebbe sembrare all'occhio del lettore un po' fuori luogo rispetto agli archi precedenti perché si cambia completamente la scala di osservazione. Inizialmente la cosa mi aveva fatto storcere il naso, ma per come si è infine conclusa tutta la vicenda devo dire che ho apprezzato ancora di più il forte legame tra Nike e Livi.
L'unica cosa che mi è dispiaciuta è che c'erano delle questioni secondarie da concludere, ma che non c'è stato modo di farlo perché probabilmente l'autore non aveva più capitoli a disposizione...peccato.
Per quanto riguarda i disegni, io non sono un esperto, posso solo dire che è estremamente difficile, se non impossibile, trovare un uomo o una donna che fossero brutti e sembra che il tempo non abbia toccato minimamente il fascino dei vecchietti XD.
Per tutti i motivi sopra citati, il mio voto sarebbe stato 7, ma visto come si è conclusa la storia, cioè come volevo io, il voto finale è 8.
Buona lettura.