Recensione
Toaru Hikuushi e no Tsuioku
10.0/10
Recensione di Fede kyuujuusan
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Faccio questa "recensione" - analisi non tanto per recensire, appunto, quanto per analizzare e consigliare un'opera che è riuscita a farmi arrivare ad una semplice quanto non scontata conclusione: non importa quante opere vediamo o abbiamo visto, oppure quante opere siamo stati in grado di apprezzare, da qualche parte dietro l'angolo e in qualsiasi momento ci sarà sempre e senza dubbio qualcosa che alla fine riuscirà a stupire ancora una volta...
"Toaru Hikūshi e no Tsuioku", traducibile in "Il ricordo di un certo aviatore", è un film del 2011 trasposto dall'omonima light novel del 2008.
L'opera, così come ci suggerisce il titolo, racconta di un pilota, Charles Karino, al quale sarà affidata una missione: scortare la principessa Fana del Moral in una pericolosa traversata oceanica.
Come da introduzione, questo film è qualcosa di veramente eccezionale, la storia, così com'è stata raccontata e strutturata, inonda lo spettatore fin da subito con un'infinità di situazioni che delineano fin dalle prime scene la struttura e le situazioni sociali nella quale è stata ambientata l'opera.
Anni '40, in un'Europa alternativa la guerra incombe e due regni decidono di unirsi facendo sposare i due figli prossimi alla successione; dopo un attacco a sorpresa la principessa potrà essere tratta in salvo solamente affrontando un lungo viaggio, scortata da un pilota con abilità di volo senza eguali, ma relegato alla nomea di mercenario solo per le sue origini miste.
L'opera affronta temi di rilevante spessore, cerca di raccontare la guerra, la discriminazione, la povertà degli abitanti dei regni in guerra, il dovere verso il proprio regno, tanto da fare qualcosa al quale mai si sarebbe voluti arrivare neanche a pensare, e di come bastano pochi istanti per riuscire a rimettere tutto in discussione. Ma cerca anche di raccontare un lato più "tecnologico" e fantascientifico, messo in evidenza dalle grandi navi e dagli aerei sempre pronti alla battaglia, "caricati" ad acqua salata, sia da una parte che dall'altra.
Ma sicuramente il perno sulla quale si basa e si sviluppa la nostra storia è sicuramente dato dalla conoscenza tra Charles e Fana durante il prosieguo del loro lungo e difficoltoso viaggio.
Con attimi di vera tensione tra una contraerea e l'altra e attimi di interessante conoscenza tra i due durante il viaggio, la storia fila via che è un piacere, toccando, come già detto in precedenza, temi di grande rilevanza sociale, ma non riducendo sicuramente tutto solamente a quello, anzi, essendo in grado allo stesso tempo anche di creare una storia appassionante e travolgente.
Strutturalmente perfetto, con l'alternarsi tra il combattimento e lo sviluppo della trama principale, arrivati alla fine sarà impossibile non chiedersi: "Ma come, è già finito!?";
Come non citare l'anime derivante dalla stessa serie di light novel, "Toaru Hikūshi e no Koiuta" (di questo ne parleremo più approfonditamente nella recensione dedicata presente nella propria scheda), anch'esso strutturalmente perfetto e, anche se creato in episodi intrecciati nei medesimi, ma non solo argomenti e ambientazioni, lascia il segno.
Il character design è molto interessante e attento al dettaglio dei personaggi, lascia veramente stupiti negli sfondi, soprattutto quando in primo piano c'è il protagonista dei protagonisti: il cielo, che durante le scene in volo con riflessi e luci riesce a far risultare ancora più suggestiva l'intera ambientazione.
Le soundtrack sono degne di nota, corredate da un'ending finale che conclude degnamente e in maniera più che ottimale l'intera storia.
Non posso che concludere aggiungendo al pensiero iniziale: ...Stupire per un istante è facile, basta uno sfondo, un'inquadratura, ma quando si rimane stupiti a distanza di tempo, allora quella è senza dubbio una conferma dell'ottima riuscita dell'opera appena vista, fino alla... Fine.
"Toaru Hikūshi e no Tsuioku", traducibile in "Il ricordo di un certo aviatore", è un film del 2011 trasposto dall'omonima light novel del 2008.
L'opera, così come ci suggerisce il titolo, racconta di un pilota, Charles Karino, al quale sarà affidata una missione: scortare la principessa Fana del Moral in una pericolosa traversata oceanica.
Come da introduzione, questo film è qualcosa di veramente eccezionale, la storia, così com'è stata raccontata e strutturata, inonda lo spettatore fin da subito con un'infinità di situazioni che delineano fin dalle prime scene la struttura e le situazioni sociali nella quale è stata ambientata l'opera.
Anni '40, in un'Europa alternativa la guerra incombe e due regni decidono di unirsi facendo sposare i due figli prossimi alla successione; dopo un attacco a sorpresa la principessa potrà essere tratta in salvo solamente affrontando un lungo viaggio, scortata da un pilota con abilità di volo senza eguali, ma relegato alla nomea di mercenario solo per le sue origini miste.
L'opera affronta temi di rilevante spessore, cerca di raccontare la guerra, la discriminazione, la povertà degli abitanti dei regni in guerra, il dovere verso il proprio regno, tanto da fare qualcosa al quale mai si sarebbe voluti arrivare neanche a pensare, e di come bastano pochi istanti per riuscire a rimettere tutto in discussione. Ma cerca anche di raccontare un lato più "tecnologico" e fantascientifico, messo in evidenza dalle grandi navi e dagli aerei sempre pronti alla battaglia, "caricati" ad acqua salata, sia da una parte che dall'altra.
Ma sicuramente il perno sulla quale si basa e si sviluppa la nostra storia è sicuramente dato dalla conoscenza tra Charles e Fana durante il prosieguo del loro lungo e difficoltoso viaggio.
Con attimi di vera tensione tra una contraerea e l'altra e attimi di interessante conoscenza tra i due durante il viaggio, la storia fila via che è un piacere, toccando, come già detto in precedenza, temi di grande rilevanza sociale, ma non riducendo sicuramente tutto solamente a quello, anzi, essendo in grado allo stesso tempo anche di creare una storia appassionante e travolgente.
Strutturalmente perfetto, con l'alternarsi tra il combattimento e lo sviluppo della trama principale, arrivati alla fine sarà impossibile non chiedersi: "Ma come, è già finito!?";
Come non citare l'anime derivante dalla stessa serie di light novel, "Toaru Hikūshi e no Koiuta" (di questo ne parleremo più approfonditamente nella recensione dedicata presente nella propria scheda), anch'esso strutturalmente perfetto e, anche se creato in episodi intrecciati nei medesimi, ma non solo argomenti e ambientazioni, lascia il segno.
Il character design è molto interessante e attento al dettaglio dei personaggi, lascia veramente stupiti negli sfondi, soprattutto quando in primo piano c'è il protagonista dei protagonisti: il cielo, che durante le scene in volo con riflessi e luci riesce a far risultare ancora più suggestiva l'intera ambientazione.
Le soundtrack sono degne di nota, corredate da un'ending finale che conclude degnamente e in maniera più che ottimale l'intera storia.
Non posso che concludere aggiungendo al pensiero iniziale: ...Stupire per un istante è facile, basta uno sfondo, un'inquadratura, ma quando si rimane stupiti a distanza di tempo, allora quella è senza dubbio una conferma dell'ottima riuscita dell'opera appena vista, fino alla... Fine.