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9.0/10
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Cheng Xiaoshi e Lu Guang insieme gestiscono un piccolo negozio, il Time Photo Studio, di proprietà della loro amica Qiao Ling. I due ragazzi hanno uno strano potere misterioso che permette loro di vedere il passato delle foto e di entrarci, per soddisfare le richieste dei loro clienti. Non sempre le cose vanno per il meglio, il passato non si può cambiare, ma il futuro sì.

La trama per la prima metà dell'opera non sembra svilupparsi un granché, poiché ci si concentra ogni volta sulla richiesta fatta dal cliente a Cheng Xiaoshi e Lu Guang. Ogni richiesta è piuttosto ben strutturata e approfondita. Quando si pensa di aver capito come funzionano le cose, ecco che tutto pian piano cambia e appare sempre più collegato. Ogni incarico precedente alla fine è propedeutico ai colpi di scena finali che lasciano lo spettatore decisamente sorpreso. La narrazione è buona, così come il ritmo narrativo. Nell'opera vengono mostrate situazioni che possono anche far riflettere su cose che accadono realmente tutti i giorni. Ci sono ancora dei punti oscuri che non vengono spiegati e altri che magari risultano poco chiari, questo perché è solo la prima stagione!

Il design dei personaggi non è molto elaborato o vistoso, ma nella sua semplicità, grazie ad alcuni dettagli, riesce a rendere ogni soggetto unico. La caratterizzazione dei due protagonisti, Cheng Xiaoshi e Lu Guang, è più che buona, anche i personaggi secondari hanno una buona caratterizzazione, sebbene non vi sia stato molto tempo per particolareggiarli. I tratti psicologici e la mentalità di Cheng Xiaoshi e Lu Guang sono ben fatti ma ancora un po' misteriosi.

Il comparto tecnico è piuttosto buono e con uno stile grafico molto particolare, che potrebbe però non piacere a tutti, ma a mio parere è un altro tratto distintivo della serie. Le animazioni sono ben fatte e il comparto audio in alcune occasioni brilla particolarmente, riuscendo a coinvolgere lo spettatore, soprattutto nelle sequenze più concitate, ansiose ed emozionanti.

Nel complesso, l'opera è molto bella e si lascia guardare con semplicità nella prima metà, nella seconda bisogna cominciare a ricordare fatti passati e a fare collegamenti non troppo ovvi. Bell'opera, la consiglio. Attendo la seconda stagione.