Recensione
Free!
8.0/10
"Free!" è un anime sportivo composto da 12 episodi, in cui vicende narrate ruotano attorno a un gruppo di amici che hanno in comune la passione per il nuoto.
Nonostante sia un anime sportivo e, in quanto tale, i protagonisti partecipano ad allenamenti e a competizioni varie, questo aspetto viene spesso messo da parte per focalizzarsi sui rapporti che legano i vari personaggi. L'unione del gruppo, inizialmente composto da Haru, Nagisa e Makoto, viene infatti stravolta dal ritorno di un loro amico d'infanzia, Rin, che dimostra sin da subito un comportamento ostile nei confronti dei suoi vecchi compagni, Haru in particolare. Mentre Rin ci viene presentato come un personaggio competitivo e, a mio parere infantile, Haru è un ragazzo apatico a cui non importa nulla dell'agonismo o dei risultati, ma esclusivamente di nuotare.
Queste sono delle buone premesse per un ottimo anime, ma purtroppo sono proprio i due personaggi principali a non essere sfruttati abbastanza per la completa riuscita della trama (non che abbiano delle caratterizzazioni terribili, ma ho riscontrato un paio di difetti che, se fossero stati evitati, mi avrebbero permesso di dare un mezzo voto in più).
Haru, che dovrebbe essere il protagonista, o perlomeno il personaggio più di spicco nel suo gruppo, è quello che ho apprezzato di meno a causa del suo carattere troppo freddo. L'unica cosa che lo caratterizza è il suo amore per l'acqua dato che, da quanto ho potuto notare, Haru si metterebbe in costume anche di fronte ad una pozzanghera. Non ha molte ambizioni ed è un ragazzo tranquillo, ma almeno di fronte ai suoi amici un sorriso potrebbe almeno accennarlo, no?
Rin, secondo me un personaggio molto ben riuscito, aveva il potenziale per diventare un perfetto coprotagonista. Purtroppo lui viene proprio messo da parte nel corso della prima metà della serie. Rin è guidato da delle emozioni che sono comprensibili per un ragazzo della sua età e trovo le sue reazioni e i suoi comportamenti molto verosimili.
Rei, personaggio che viene introdotto nel secondo episodio, è colui che nei primi sei episodi fa da colonna portante della serie in quanto è l'unico a subire una vera e propria evoluzione. Quando è Rei a dominare la scena, purtroppo gli altri personaggi vengono messi da parte e si limitano a fargli da supporto.
Alcune scene sono eccessivamente drammatiche ed enfatizzate emotivamente... si tratta pur sempre di un paio di ragazzi che nuotano e hanno i loro problemi giovanili, ma nulla di che. L'anime tuttavia non manca di comicità, che è ben riuscita in tutti i suoi tentativi. Le scene sportive sono emozionanti al punto giusto e ti fanno entrare nello spirito della sana competizione e del gioco di squadra. Complice è l'aspetto grafico, sensazionale nella rappresentazione dell'acqua e i suoi movimenti e anche per quanto riguarda la parte... anatomica! Trattandosi di una serie con bishounen che punta principalmente ad un pubblico femminile, "Free!" è una gioia per gli occhi. Tuttavia questo aspetto viene sfruttato un po' troppo, in quanto ogni occasione sembra buona per lasciare tutti in costume da bagno anche quando non ce n'è davvero bisogno. Non mi lamento, comunque.
Per quanto riguarda la musica, questo è uno di quei pochi anime dove l'ending è nettamente superiore dell'opening, sia graficamente, sia musicalmente, essendo molto orecchiabile.
Voglio dare una possibilità a questa serie, che non è un anime sportivo come tanti, ma ha davvero un grande potenziale, quindi in conclusione per me è un 8/10.
Nonostante sia un anime sportivo e, in quanto tale, i protagonisti partecipano ad allenamenti e a competizioni varie, questo aspetto viene spesso messo da parte per focalizzarsi sui rapporti che legano i vari personaggi. L'unione del gruppo, inizialmente composto da Haru, Nagisa e Makoto, viene infatti stravolta dal ritorno di un loro amico d'infanzia, Rin, che dimostra sin da subito un comportamento ostile nei confronti dei suoi vecchi compagni, Haru in particolare. Mentre Rin ci viene presentato come un personaggio competitivo e, a mio parere infantile, Haru è un ragazzo apatico a cui non importa nulla dell'agonismo o dei risultati, ma esclusivamente di nuotare.
Queste sono delle buone premesse per un ottimo anime, ma purtroppo sono proprio i due personaggi principali a non essere sfruttati abbastanza per la completa riuscita della trama (non che abbiano delle caratterizzazioni terribili, ma ho riscontrato un paio di difetti che, se fossero stati evitati, mi avrebbero permesso di dare un mezzo voto in più).
Haru, che dovrebbe essere il protagonista, o perlomeno il personaggio più di spicco nel suo gruppo, è quello che ho apprezzato di meno a causa del suo carattere troppo freddo. L'unica cosa che lo caratterizza è il suo amore per l'acqua dato che, da quanto ho potuto notare, Haru si metterebbe in costume anche di fronte ad una pozzanghera. Non ha molte ambizioni ed è un ragazzo tranquillo, ma almeno di fronte ai suoi amici un sorriso potrebbe almeno accennarlo, no?
Rin, secondo me un personaggio molto ben riuscito, aveva il potenziale per diventare un perfetto coprotagonista. Purtroppo lui viene proprio messo da parte nel corso della prima metà della serie. Rin è guidato da delle emozioni che sono comprensibili per un ragazzo della sua età e trovo le sue reazioni e i suoi comportamenti molto verosimili.
Rei, personaggio che viene introdotto nel secondo episodio, è colui che nei primi sei episodi fa da colonna portante della serie in quanto è l'unico a subire una vera e propria evoluzione. Quando è Rei a dominare la scena, purtroppo gli altri personaggi vengono messi da parte e si limitano a fargli da supporto.
Alcune scene sono eccessivamente drammatiche ed enfatizzate emotivamente... si tratta pur sempre di un paio di ragazzi che nuotano e hanno i loro problemi giovanili, ma nulla di che. L'anime tuttavia non manca di comicità, che è ben riuscita in tutti i suoi tentativi. Le scene sportive sono emozionanti al punto giusto e ti fanno entrare nello spirito della sana competizione e del gioco di squadra. Complice è l'aspetto grafico, sensazionale nella rappresentazione dell'acqua e i suoi movimenti e anche per quanto riguarda la parte... anatomica! Trattandosi di una serie con bishounen che punta principalmente ad un pubblico femminile, "Free!" è una gioia per gli occhi. Tuttavia questo aspetto viene sfruttato un po' troppo, in quanto ogni occasione sembra buona per lasciare tutti in costume da bagno anche quando non ce n'è davvero bisogno. Non mi lamento, comunque.
Per quanto riguarda la musica, questo è uno di quei pochi anime dove l'ending è nettamente superiore dell'opening, sia graficamente, sia musicalmente, essendo molto orecchiabile.
Voglio dare una possibilità a questa serie, che non è un anime sportivo come tanti, ma ha davvero un grande potenziale, quindi in conclusione per me è un 8/10.