Recensione
Soul Eater Not!
7.5/10
Sebbene si tratti di uno spin-off di "Soul Eater", "Soul Eater Not!" sembra quasi essere un anime completamente diverso. Le ambientazioni sono le stesse, ci ritroviamo per l'appunto alla scuola Shibusen frequentata da Maka, Soul e tutti gli altri personaggi della serie principale, i quali fanno anche la loro apparizione, un po' forzata, in questo spin-off composto da dodici episodi. Il fatto che appaiano anche loro, sebbene brevemente e rivestendo dei ruoli marginali, è secondo me una soluzione veloce alla quasi completa mancanza di quell'atmosfera caratteristica dell'universo di "Soul Eater" al quale siamo abituati: sebbene, come detto prima, ci troviamo sempre nella stessa scuola, qui l'atmosfera che si respira è completamente diversa. Non è più quella misteriosa e a tratti macabra che potevamo incontrare nella serie che ha dato origine allo spin-off, ma è molto più tranquilla e spensierata.
La serie ha infatti come protagoniste tre ragazze: Harudori, una buki, e le due ragazze che si contendono il ruolo di sua meister, Anya e Meme. Già dal primo episodio si intravedono delle sfumature che tendono verso lo yuri, facendo sì che l'anime sia più focalizzato (e direi eccessivamente) sulle relazioni tra le tre ragazze, piuttosto che sulla vera e propria trama, che viene messa in secondo piano. Se in "Soul Eater" abbiamo avuto azione, misteri, forti sentimenti, e così via, in "Soul Eater Not" non troverete nulla di tutto questo. A tratti, se non ci trovassimo proprio nella Shibusen, dove è inevitabile che accada qualcosa di strano che metta in pericolo tutti gli studenti, sembrerebbe di guardare un semplicissimo anime di tipo scolastico. Probabilmente questo è dovuto al fatto che le tre protagoniste appartengano alla classe Not, che mira solamente ad insegnare a controllare i propri poteri, ma comunque mi aspettavo molto di più. Certo, ci sono anche degli episodi che rimandano all'atmosfera di "Soul Eater", ma, per il resto, ribadisco quanto ho detto in precedenza. In fondo, quest'aria da commedietta scolastica la si respira già dalla sigla. Nulla di speciale neanche le protagoniste e i nuovi personaggi introdotti. Non sono sgradevoli, certo, ma neanche eccezionali, e non mi trasmettono nulla se confrontati con quelli della serie principale.
L'anime è tuttavia piacevole da guardare, e non metto in dubbio che i disegni siano di una qualità superiore rispetto a "Soul Eater". Sono gradevoli anche i design dei personaggi. In quanto fan di "Soul Eater", mi ha fatto piacere rivedere i personaggi che ho potuto conoscere grazie alla serie principale, per questo forse ho apprezzato un po'di più la visione di questo spin-off dai toni più leggeri.
Voto finale: 7,5
La serie ha infatti come protagoniste tre ragazze: Harudori, una buki, e le due ragazze che si contendono il ruolo di sua meister, Anya e Meme. Già dal primo episodio si intravedono delle sfumature che tendono verso lo yuri, facendo sì che l'anime sia più focalizzato (e direi eccessivamente) sulle relazioni tra le tre ragazze, piuttosto che sulla vera e propria trama, che viene messa in secondo piano. Se in "Soul Eater" abbiamo avuto azione, misteri, forti sentimenti, e così via, in "Soul Eater Not" non troverete nulla di tutto questo. A tratti, se non ci trovassimo proprio nella Shibusen, dove è inevitabile che accada qualcosa di strano che metta in pericolo tutti gli studenti, sembrerebbe di guardare un semplicissimo anime di tipo scolastico. Probabilmente questo è dovuto al fatto che le tre protagoniste appartengano alla classe Not, che mira solamente ad insegnare a controllare i propri poteri, ma comunque mi aspettavo molto di più. Certo, ci sono anche degli episodi che rimandano all'atmosfera di "Soul Eater", ma, per il resto, ribadisco quanto ho detto in precedenza. In fondo, quest'aria da commedietta scolastica la si respira già dalla sigla. Nulla di speciale neanche le protagoniste e i nuovi personaggi introdotti. Non sono sgradevoli, certo, ma neanche eccezionali, e non mi trasmettono nulla se confrontati con quelli della serie principale.
L'anime è tuttavia piacevole da guardare, e non metto in dubbio che i disegni siano di una qualità superiore rispetto a "Soul Eater". Sono gradevoli anche i design dei personaggi. In quanto fan di "Soul Eater", mi ha fatto piacere rivedere i personaggi che ho potuto conoscere grazie alla serie principale, per questo forse ho apprezzato un po'di più la visione di questo spin-off dai toni più leggeri.
Voto finale: 7,5