Recensione
Attenzione possibili spoiler!!
Bisogna dire che SBR nasce come progetto a se stante per poi diventare ufficialmente la settima serie di JoJo per passare da Shonen Jump a Ultra Jump quindi da shonen a seinen.
A me inizialmente l'ambientazione western e la corsa di cavalli come idea non mi entusiasmò molto ma invece per i personaggi eccentrici come Sandman, Pocoloco, Gyro Zeppeli (J.Lo nella versione italiana*) e Johnny Joestar e tutti i partecipanti alla steel ball run invece si e molto per la loro caratterizzazione.
In SBR nella corsa da San Diego a New York nei vari stage pagina dopo pagina capitolo dopo capitolo la bizzarria raggiunge livelli unici sia nei combattimenti che nei poteri Stand che ormai sono un clichè di Araki come il destino degli Zeppeli, usati da sempre almeno dalla terza serie in poi che qui sono veramente un qualcosa di unico in tutte le sfaccettature, l'evoluzione degli scontri al cardiopalma mai scontati e infarciti di stile "jojesco" con il quale SBR si contraddistingue con elementi di suspense, horror splatter e azione frenetica che ti tengono incollato al manga.
La corsa Steel Ball Run è soltanto una copertura per raggiungere gli obbiettivi del villain della serie Funny Valentine, che per recuperare i vari pezzi della reliquia sacra è disposto a tutto. Senza spoilerare troppo dico solo che per me i combattimenti più belli e assurdi si trovano in SBR. Villain dopo villain ,sia quelli temporali come Ringo Roadagain che quelli dimensionali come lo Stand di Funny Valentine per arrivare ad un epilogo eccellente che a mio avviso ricorda un po' la quinta serie, ovvero sconfiggere il destino. In SBR non manca davvero nulla neanche sotto il punto di vista del character design dove Araki è andato ancora più sull'androgino ma con un bellissimo stile nelle tavole.
Un 10 se lo merita tutto.
Bisogna dire che SBR nasce come progetto a se stante per poi diventare ufficialmente la settima serie di JoJo per passare da Shonen Jump a Ultra Jump quindi da shonen a seinen.
A me inizialmente l'ambientazione western e la corsa di cavalli come idea non mi entusiasmò molto ma invece per i personaggi eccentrici come Sandman, Pocoloco, Gyro Zeppeli (J.Lo nella versione italiana*) e Johnny Joestar e tutti i partecipanti alla steel ball run invece si e molto per la loro caratterizzazione.
In SBR nella corsa da San Diego a New York nei vari stage pagina dopo pagina capitolo dopo capitolo la bizzarria raggiunge livelli unici sia nei combattimenti che nei poteri Stand che ormai sono un clichè di Araki come il destino degli Zeppeli, usati da sempre almeno dalla terza serie in poi che qui sono veramente un qualcosa di unico in tutte le sfaccettature, l'evoluzione degli scontri al cardiopalma mai scontati e infarciti di stile "jojesco" con il quale SBR si contraddistingue con elementi di suspense, horror splatter e azione frenetica che ti tengono incollato al manga.
La corsa Steel Ball Run è soltanto una copertura per raggiungere gli obbiettivi del villain della serie Funny Valentine, che per recuperare i vari pezzi della reliquia sacra è disposto a tutto. Senza spoilerare troppo dico solo che per me i combattimenti più belli e assurdi si trovano in SBR. Villain dopo villain ,sia quelli temporali come Ringo Roadagain che quelli dimensionali come lo Stand di Funny Valentine per arrivare ad un epilogo eccellente che a mio avviso ricorda un po' la quinta serie, ovvero sconfiggere il destino. In SBR non manca davvero nulla neanche sotto il punto di vista del character design dove Araki è andato ancora più sull'androgino ma con un bellissimo stile nelle tavole.
Un 10 se lo merita tutto.