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"Una mattina mi svegliai e trovai un lucertolone in camera mia. Ci fissammo per un po'.
Il primo a rompere il silenzio fu lui."

Inizia così "Samidare - Lucifer & Biscuit Hammer" un manga in 10 volumi, edito in Italia dalla Flashbook Edizioni.
La lucertola, che si presenterà col nome di Noi Crezant, richiederà l'aiuto del protagonista Yuuhi Amamiya per proteggere la principessa Samidare e salvare il mondo dal villain della serie, un mago che vuole distruggere la terra con un martello gigante chiamato Biscuit Hammer. A seguito di questa dichiarazione Yuuhi proverà a sbarazzarsi di Noi, lanciandolo fuori dalla finestra.

Dopo un incipit del genere, è necessario a mio avviso spendere alcune parole sulla descrizione del target dell'opera. Ciò che colpisce subito di questo manga è la capacità di coniugare temi maturi tipici di un seinen con una vicenda di puro stampo battle shonen. Un mago vuole distruggere la terra; i protagonisti, i 12 cavalieri animali, dovranno sconfiggere i golem, creati dal villain, di livello via via crescente. Tutto ciò potrebbe far storcere il naso a chi a un manga chiede altro. Va però detto che questi temi sono presentati volutamente in maniera leggera e spesso ironica, a partire dall'inizio delle vicende, ai limiti del non-sense, per arrivare agli attacchi più potenti di ogni cavaliere che dovranno obbligatoriamente avere un nome (se no che attacco finale sarebbe?). A questo aspetto si contrappone quello più profondo dell'opera, che concorda con il fatto che il manga sia un seinen. Ogni personaggio presentato avrà una caratterizzazione psicologica davvero ben realizzata, cosa per nulla scontata, dato il loro numero. Tutti i personaggi matureranno volume dopo volume in modo graduale e naturale, soprattutto Yuuhi, il protagonista della vicenda. Proprio Yuuhi è uno dei principali punti di forza della storia: non è il classico protagonista stupido e impulsivo, né l'anonimo osservatore in cui il lettore dovrebbe (ma perché poi?) più facilmente immedesimarsi. È invece un personaggio sfaccettato, interessante e in costante miglioramento nel corso dei dieci volumi ed è etichettabile con la definizione di anti-eroe; un discorso simile può essere fatto anche per gli altri protagonisti della vicenda, a partire da Samidare. Gli stessi rapporti tra i personaggi sono spesso complessi e gestiti su più livelli, come sono realistiche le interazioni tra di loro.

Per farla breve, "Samidare" è un'opera matura sotto tutti i punti di vista, ma che non per questo si fa mancare l'azione, grazie a combattimenti molto ben realizzati, nè il lato comico, con gag ironiche (e autoironiche nei confronti dello stesso manga) sempre piazzate nel momento giusto e che mai spezzano il ritmo della narrazione o risultano fuori posto.

Avevo iniziato la lettura, dopo l'annuncio della trasposizione animata di "Samidare", cercando qualcosa di poco impegnativo che mi facesse svagare in un periodo abbastanza faticoso: ho trovato tutt'altro e ne sono rimasto davvero colpito. Ho trovato una storia capace di prenderti, farti sorridere e, perché no, farti emozionare: non posso quindi che consigliarla a tutti.