Recensione
Non tormentarmi, Nagatoro!
3.0/10
Piccola premessa: questa recensione riguarda i 73 capitoli che ho letto.
"Ijiranaide Nagatoro San", considerato principalmente per la sua trasposizione animata di grande successo, è un manga di genere commedia romantica scritto e disegnato da Nanashi. Racconta la vita di Naoto, un introverso ragazzo, otaku, appassionato di arte e ex vittima di bullismo e che per tale motivo tende ad isolarsi, ma alla sua vita si aggiungerà un po' di "pepe" a seguito del suo incontro con una figura opposta a lui ovvero Nagatoro, una ragazza che tenderà ad avvicinarsi a lui e ad infastidirlo.
Il manga che dovrebbe essere comico presenta uno dei peggiori inizi che abbia mai visto all'interno di un manga, iniziando nei primi due volumi in cui assisteremo a scene di puro bullismo ingiustificato sotto ogni aspetto da parte di Nagatoro nei confronti di Naoto, soprattutto nel primo capitolo in cui Naoto viene preso in giro e insultato personalmente da una ragazza che non aveva mai visto prima e che non ha il minimo diritto di assumere uno spregevole atteggiamento per una questione di puro rispetto, il personaggio di Nagatoro con le sue espressioni grottesche e i suoi modi di approcciarsi ad una persona introversa completamente sbagliati viene subito percepita da me come un personaggio negativo, privo di valori e insegnamenti. In tutto quello che si vede nei primi due volumi sarà quindi un manga pseudo comico che tenta di essere appunto comico con scene di puro bullismo, mentre questi atteggiamenti non si potranno più considerare tali a partire dal terzo volume.
Dal terzo volume il comportamento di Nagatoro diventerà leggermente regolato e si potrà tranquillamente considerare quel tipo di amico fastidioso che alla fine vuole solo giocare. L'obbiettivo di Nagatoro sarà quello di stuzzicare Naoto molestandolo a scopo di riuscire a farlo reagire e quindi a farlo uscire dal suo guscio, obiettivo che si raggiungerà molto lentamente sottoponendo il lettore a decide e decine di capitoli di cui una buona parte sono notevolmente simili, avremo quasi sempre la stessa ambientazione, (l'aula d'arte) i soliti due personaggi (Nagatoro e Naoto) e le solite gag, che si baseranno su insulti che saranno quasi sempre gli stessi (esempi: 'fai schifo', 'pervertito') doppi sensi per lo più sessuali, fan service di tipo ecchi e ulteriori situazioni imbarazzanti. Andando avanti nelle lettura si avverte una forte presenza di monotonia che rapidamente mi ha annoiato assai e una forte mancanza di inventiva nel creare delle scene divertenti; la messa in scena della maggior parte delle gag è quindi assai becera, povera e superficiale, con un continuo sfruttamento della figura della ragazzina e del corpo femminile. Non a caso si può notare molteplici volte che Nanashi impiega molto più impegno nel disegnare Nagatoro e non a caso sono presenti numerose scene in cui tutti i personaggi femminili dell'opera vengono sessualizati, addirittura ad un certo punto verrà introdotta la presidentessa del club di arte, una ragazza dalle fattezze sproporzionate che comparirà nuda in gran parte delle scene in cui compare, come se presentarsi nudi in mezzo alla gente come se fosse qualcosa che una liceale farebbe normalmente. Gli altri personaggi secondari saranno delle vere e proprie macchiette di puro contorno, oltre ad essere pochi non avranno mai capitoli dedicati a loro (almeno nei 73 capitoli che ho letto) e saranno lapalissianamente tutti personaggi femminili che provocheranno Naoto in senso sessuale e che verranno appunto sottoposti a scene di fan service in cui vengono sessualizate e in certe scene anche esplicitamente.
Parlando invece dei disegni abbiamo un livello medio pari a quello di altre opere di questi generi, abbiamo un vero e proprio compito sia nel impostazione delle tavole e nei disegni che può benissimo piacere o no, a me personalmente non dice assolutamente nulla, Nanashi come ho già detto si impegna maggiormente nel disegnare i personaggi femminili per farli risultare attraenti.
Passiamo alle conclusioni: nel complesso ci sono i primi cinque volumi di livello molto basso, sono la parte in cui più si sentono i problemi che ho spiegato, invece i volumi successivi saranno leggermente meno peggio, quindi meno fan service e meno monotonia in generale, ma solo lievemente perciò sono volumi che reputo estremamente mediocri. Nagatoro è quindi un manga che non finirò. Penso che ci siano manga di questo tipo che meritano decisamente di più, ci sono modi migliori per rilassarsi e stare tranquilli con un manga adatto a queste esigenze e questo manga non è di certo "Ijiranaide Nagatoro San".
"Ijiranaide Nagatoro San", considerato principalmente per la sua trasposizione animata di grande successo, è un manga di genere commedia romantica scritto e disegnato da Nanashi. Racconta la vita di Naoto, un introverso ragazzo, otaku, appassionato di arte e ex vittima di bullismo e che per tale motivo tende ad isolarsi, ma alla sua vita si aggiungerà un po' di "pepe" a seguito del suo incontro con una figura opposta a lui ovvero Nagatoro, una ragazza che tenderà ad avvicinarsi a lui e ad infastidirlo.
Il manga che dovrebbe essere comico presenta uno dei peggiori inizi che abbia mai visto all'interno di un manga, iniziando nei primi due volumi in cui assisteremo a scene di puro bullismo ingiustificato sotto ogni aspetto da parte di Nagatoro nei confronti di Naoto, soprattutto nel primo capitolo in cui Naoto viene preso in giro e insultato personalmente da una ragazza che non aveva mai visto prima e che non ha il minimo diritto di assumere uno spregevole atteggiamento per una questione di puro rispetto, il personaggio di Nagatoro con le sue espressioni grottesche e i suoi modi di approcciarsi ad una persona introversa completamente sbagliati viene subito percepita da me come un personaggio negativo, privo di valori e insegnamenti. In tutto quello che si vede nei primi due volumi sarà quindi un manga pseudo comico che tenta di essere appunto comico con scene di puro bullismo, mentre questi atteggiamenti non si potranno più considerare tali a partire dal terzo volume.
Dal terzo volume il comportamento di Nagatoro diventerà leggermente regolato e si potrà tranquillamente considerare quel tipo di amico fastidioso che alla fine vuole solo giocare. L'obbiettivo di Nagatoro sarà quello di stuzzicare Naoto molestandolo a scopo di riuscire a farlo reagire e quindi a farlo uscire dal suo guscio, obiettivo che si raggiungerà molto lentamente sottoponendo il lettore a decide e decine di capitoli di cui una buona parte sono notevolmente simili, avremo quasi sempre la stessa ambientazione, (l'aula d'arte) i soliti due personaggi (Nagatoro e Naoto) e le solite gag, che si baseranno su insulti che saranno quasi sempre gli stessi (esempi: 'fai schifo', 'pervertito') doppi sensi per lo più sessuali, fan service di tipo ecchi e ulteriori situazioni imbarazzanti. Andando avanti nelle lettura si avverte una forte presenza di monotonia che rapidamente mi ha annoiato assai e una forte mancanza di inventiva nel creare delle scene divertenti; la messa in scena della maggior parte delle gag è quindi assai becera, povera e superficiale, con un continuo sfruttamento della figura della ragazzina e del corpo femminile. Non a caso si può notare molteplici volte che Nanashi impiega molto più impegno nel disegnare Nagatoro e non a caso sono presenti numerose scene in cui tutti i personaggi femminili dell'opera vengono sessualizati, addirittura ad un certo punto verrà introdotta la presidentessa del club di arte, una ragazza dalle fattezze sproporzionate che comparirà nuda in gran parte delle scene in cui compare, come se presentarsi nudi in mezzo alla gente come se fosse qualcosa che una liceale farebbe normalmente. Gli altri personaggi secondari saranno delle vere e proprie macchiette di puro contorno, oltre ad essere pochi non avranno mai capitoli dedicati a loro (almeno nei 73 capitoli che ho letto) e saranno lapalissianamente tutti personaggi femminili che provocheranno Naoto in senso sessuale e che verranno appunto sottoposti a scene di fan service in cui vengono sessualizate e in certe scene anche esplicitamente.
Parlando invece dei disegni abbiamo un livello medio pari a quello di altre opere di questi generi, abbiamo un vero e proprio compito sia nel impostazione delle tavole e nei disegni che può benissimo piacere o no, a me personalmente non dice assolutamente nulla, Nanashi come ho già detto si impegna maggiormente nel disegnare i personaggi femminili per farli risultare attraenti.
Passiamo alle conclusioni: nel complesso ci sono i primi cinque volumi di livello molto basso, sono la parte in cui più si sentono i problemi che ho spiegato, invece i volumi successivi saranno leggermente meno peggio, quindi meno fan service e meno monotonia in generale, ma solo lievemente perciò sono volumi che reputo estremamente mediocri. Nagatoro è quindi un manga che non finirò. Penso che ci siano manga di questo tipo che meritano decisamente di più, ci sono modi migliori per rilassarsi e stare tranquilli con un manga adatto a queste esigenze e questo manga non è di certo "Ijiranaide Nagatoro San".