Recensione
Jojolion descrive perfettamente il carattere artistico e bizzarro di JoJo, spremendo al massimo le proprie potenzialità.
Con un inizio molto confusionario e troppe poche informazioni a disposizione JoJolion si apre nella cittadina di Morio-cho, diversa da quella che conosciamo, con più tratti misteriosi e personaggi caratterialmente differenti dal punto di vista estetico e personale.
Ognuno ha la propria storia da raccontare, poteri differenti e visioni del mondo diverse, che si oppongono al normale pensiero di logica che pensiamo noi, o che ci verrebbero in mente fin da subito.
Durante una battaglia non si può mai restare a mani vuote, onomatopee che ingigantiscono gli accaduti, onnipresenti durante le battaglie, che opprimono il lettore e lo spingono ad andare avanti per scoprire con quale stranezza si possa concludere lo scontro e a favore di chi.
Nonostante le ambientazioni non da subito riconoscibili e alcune azioni veramente estreme, che rendono difficoltosa le lettura parecchio contorta e oscurata da conversazioni su nuvolette enormi, nascondendo l'azione che sta avvenendo, si può intuire con quanta maestria sia stata scritta l'opera, in continua evoluzione del tratto e dei particolari corporei.
Questo può voler dire soltanto una cosa, ovvero la grandissima potenzialità di questo racconto e una storia contorta ma allo stesso tempo affascinante, che la portano ad amarla e per questo non le si può non dare una eccellente valutazione.
Con un inizio molto confusionario e troppe poche informazioni a disposizione JoJolion si apre nella cittadina di Morio-cho, diversa da quella che conosciamo, con più tratti misteriosi e personaggi caratterialmente differenti dal punto di vista estetico e personale.
Ognuno ha la propria storia da raccontare, poteri differenti e visioni del mondo diverse, che si oppongono al normale pensiero di logica che pensiamo noi, o che ci verrebbero in mente fin da subito.
Durante una battaglia non si può mai restare a mani vuote, onomatopee che ingigantiscono gli accaduti, onnipresenti durante le battaglie, che opprimono il lettore e lo spingono ad andare avanti per scoprire con quale stranezza si possa concludere lo scontro e a favore di chi.
Nonostante le ambientazioni non da subito riconoscibili e alcune azioni veramente estreme, che rendono difficoltosa le lettura parecchio contorta e oscurata da conversazioni su nuvolette enormi, nascondendo l'azione che sta avvenendo, si può intuire con quanta maestria sia stata scritta l'opera, in continua evoluzione del tratto e dei particolari corporei.
Questo può voler dire soltanto una cosa, ovvero la grandissima potenzialità di questo racconto e una storia contorta ma allo stesso tempo affascinante, che la portano ad amarla e per questo non le si può non dare una eccellente valutazione.