Recensione
Sonic - Il film 2
8.5/10
Recensione di Gabe the third
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Il primo di film di "Sonic" si è rivelato una sorpresa davvero inaspettata. In un mondo dove i film tratti dai videogiochi si rivelano pressoché dei disastri colossali e realizzati solamente per sfruttare il successo dell'opera originale, il film del riccio blu più famoso e veloce del mondo videoludico sembra però aver fatto un'eccezione, regalandoci alla fine un prodotto di ottima qualità, facendo avverare quel miracolo che sembrava non fosse mai possibile. Oggi è la volta del sequel, che introduce altri celebri personaggi del franchise. Sarà riuscito a compiere per la seconda volta l'impresa del primo film?
Dopo aver sconfitto ed esiliato il Dr. Eggman (interpretato sempre dal grande Jim Carrey) nel mondo dei funghi, Sonic si è stabilito a casa Wachoswski e passa le giornate tra vari svaghi possibili, oltre a intraprendere un'improbabile carriera da vigilante, con risultati alquanto disastrosi. Tom comunque, dopo un rimprovero, lo rassicura che arriverà il momento in cui i suoi poteri saranno essenziali. Tuttavia Eggman fa il sul ritorno, e al suo fianco vi è Knuckles the Echidna, intenzionati a vendicarsi del riccio blu e ritrovare il misterioso Master Emerald, un potente smeraldo in grado di donare dei poteri incredibili ad ogni essere vivente, che possono cambiare le sorti del mondo. In aiuto di Sonic comunque ci sarà Miles "Tails" Power, e insieme intraprendono un viaggio per ritrovare il grande smeraldo prima degli antagonisti.
La trama stavolta tende ad essere molto più avventurosa e avvincente, ma non farà comunque a meno di offrire situazioni molto comiche e divertenti. Jim Carrey ha il grande merito di aver dato un'evoluzione a dir poco folle al personaggio di Eggman: ora è ancora più megalomane, più pazzo, più carismatico e più divertente di prima. La caratterizzazione di Knuckles è molto ben curata e non tradisce la sua versione originale, mostrandosi proprio come un guerriero molto valoroso ma anche molto ingenuo, e questo crea dei siparietti molto simpatici con gli altri personaggi. Anche Tails mostra il suo valore come grande ammiratore del riccio blu, pronto ad aiutarlo in ogni situazione, creando un rapporto molto tenero tra lui e Sonic, una sorta di amicizia fraterna. Parlando infine di Sonic, egli mantiene sempre la sua fiera spavalderia, mostrandosi più spumeggiante del solito, ma allo stesso tempo intraprende un cammino di crescita che lo porterà a diventare più maturo e più responsabile. Le vare scene d'azione e inseguimento in cui vengono coinvolti i personaggi citati risultano davvero adrenaliniche e mai noiose, in più anche spassose grazie a dialoghi molto vivaci e mai così banali. Buona infine l'introduzione del Master Emerald, sebbene sia venuto fuori in maniera un po' improvvisata.
Ovviamente nulla è perfetto e ogni buon film non è mai esente da difetti, come degli immancabili buchi di trama: non è chiaro come Knuckles apra dei portali senza l'ausilio degli anelli e soprattutto come abbia fatto Sonic ad attivare un ologramma su una mappa già presente nel primo film, e in questo sequel inspiegabilmente diventa "magica". Altra critica è la sotto-trama dei vari personaggi umani che sembra staccarsi troppo dalla trama principale, trasformandosi momentaneamente in una di quelle commedie americane fatte per la televisione; non è che sia un male, ma sinceramente si poteva farne a meno.
Il risultato finale è un film molto più divertente, più adrenalinico e più spassoso del suo predecessore grazie ai suoi vivaci personaggi, ben curati e più divertenti del solito, e al grande carisma del mitico e inimitabile Jim Carrey.
Dopo aver sconfitto ed esiliato il Dr. Eggman (interpretato sempre dal grande Jim Carrey) nel mondo dei funghi, Sonic si è stabilito a casa Wachoswski e passa le giornate tra vari svaghi possibili, oltre a intraprendere un'improbabile carriera da vigilante, con risultati alquanto disastrosi. Tom comunque, dopo un rimprovero, lo rassicura che arriverà il momento in cui i suoi poteri saranno essenziali. Tuttavia Eggman fa il sul ritorno, e al suo fianco vi è Knuckles the Echidna, intenzionati a vendicarsi del riccio blu e ritrovare il misterioso Master Emerald, un potente smeraldo in grado di donare dei poteri incredibili ad ogni essere vivente, che possono cambiare le sorti del mondo. In aiuto di Sonic comunque ci sarà Miles "Tails" Power, e insieme intraprendono un viaggio per ritrovare il grande smeraldo prima degli antagonisti.
La trama stavolta tende ad essere molto più avventurosa e avvincente, ma non farà comunque a meno di offrire situazioni molto comiche e divertenti. Jim Carrey ha il grande merito di aver dato un'evoluzione a dir poco folle al personaggio di Eggman: ora è ancora più megalomane, più pazzo, più carismatico e più divertente di prima. La caratterizzazione di Knuckles è molto ben curata e non tradisce la sua versione originale, mostrandosi proprio come un guerriero molto valoroso ma anche molto ingenuo, e questo crea dei siparietti molto simpatici con gli altri personaggi. Anche Tails mostra il suo valore come grande ammiratore del riccio blu, pronto ad aiutarlo in ogni situazione, creando un rapporto molto tenero tra lui e Sonic, una sorta di amicizia fraterna. Parlando infine di Sonic, egli mantiene sempre la sua fiera spavalderia, mostrandosi più spumeggiante del solito, ma allo stesso tempo intraprende un cammino di crescita che lo porterà a diventare più maturo e più responsabile. Le vare scene d'azione e inseguimento in cui vengono coinvolti i personaggi citati risultano davvero adrenaliniche e mai noiose, in più anche spassose grazie a dialoghi molto vivaci e mai così banali. Buona infine l'introduzione del Master Emerald, sebbene sia venuto fuori in maniera un po' improvvisata.
Ovviamente nulla è perfetto e ogni buon film non è mai esente da difetti, come degli immancabili buchi di trama: non è chiaro come Knuckles apra dei portali senza l'ausilio degli anelli e soprattutto come abbia fatto Sonic ad attivare un ologramma su una mappa già presente nel primo film, e in questo sequel inspiegabilmente diventa "magica". Altra critica è la sotto-trama dei vari personaggi umani che sembra staccarsi troppo dalla trama principale, trasformandosi momentaneamente in una di quelle commedie americane fatte per la televisione; non è che sia un male, ma sinceramente si poteva farne a meno.
Il risultato finale è un film molto più divertente, più adrenalinico e più spassoso del suo predecessore grazie ai suoi vivaci personaggi, ben curati e più divertenti del solito, e al grande carisma del mitico e inimitabile Jim Carrey.