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ATTENZIONE SPOILER!
"Cat's Eye" viene presentato come un poliziesco avventuroso ma, soprattutto nella seconda parte, si concentra molto sulla sottotrama romantica, che diventa, appunto, centrale. I primi capitoli sono episodici con una trama lineare e ripetitiva, il vero intreccio sembra iniziare solo durante la seconda metà del manga sviluppando discorsi appena accennati nella prima.
La trama ruota attorno alla ricerca di Heinz, padre delle protagoniste, rendendo il tema dell'assenza dei genitori centrale. È Ai, la minore delle sorelle, a soffrire di più di questa mancanza dato che non ha mai visto dal vivo il padre; si ritrova spesso a sentirsi sola, tanto da parlare con un autoritratto del padre per darsi forza, e a commuoversi scoprendo che il suo nome ("Ai" significa "amore" in giapponese) è l'unico regalo che lui le abbia mai fatto.
Un altro tema centrale è quello della doppia vita delle ragazze e di come questo le influenzi; Hitomi in particolare assume un ruolo da protagonista a discapito delle sorelle concentrando nel suo rapporto con Toshio tutti i problemi del loro segreto. Mentre inizialmente è Hitomi stessa a dire che Toshio è solo un modo comodo per sorvegliare la polizia, con il passare dei capitoli si rende sempre più conto di quanto lui sia importante per lei e l'apparizione di molte rivali in amore, come Mitsuko Asatani, collega di Toshio, e la stessa Rui, rende il suo sentimento ancora più forte. Allo stesso tempo Toshio sembra diventare sempre più ossessionato dalla cattura di Cat's Eye, soprattutto dopo averla vista in viso per la prima volta, (Hitomi, infatti, si mostra a lui camuffando i suoi capelli scuri con una parrucca bionda) e questo lo porta spesso a rivalutare i suoi sentimenti.
Il mostrarsi come Cat's Eye di Hitomi mette in crisi anche la ragazza stessa che si trova combattuta tra queste due identità e si chiede quale delle due Toshio ami davvero o se mai potrà accettarla come la somma di entrambe.
Ritornano spesso anche diversi siparietti comici originati sia dal rapporto, a volte conflittuale, di Hotomi e Toshio, sia dai rapporti con tutti gli altri personaggi secondari, i cui comportamenti vengono spesso esasperati in favore della comicità.

I problemi che si possono trovare in Cat's Eye sono imputabili probabilmente a diversi fattori, primo tra tutti l'inesperienza di Hōjō di cui questa è la prima opera. I tratti iniziali sono incerti e acerbi, ma migliorano velocemente con il proseguire della trama.
L'altro fattore è sicuramente il periodo storico in cui il manga è stato pubblicato, ovvero gli anni '80. Per quanto Cat's Eye sia una bella storia e che sicuramente per molti racchiuda ricordi legati all'infanzia, leggerla ai giorni nostri fa storcere il naso in alcuni capitoli. Sono infatti ricorrenti battute omofobe e transfobiche e il tema della mascolinità e dell'uomo che "non sa trattenersi" e della donna che deve sposarsi. Se si legge l'opera tenendo conto del periodo si può sorvolare su queste battute, ma sicuramente non sono invecchiate bene.
Altro punto dolente è il ritmo della trama che, come già detto, sembra partire solo nella seconda parte del manga. La prima parte è costellata da capitoli autoconclusivi e brevi accenni ad Heinz e alla sua storia, è la seconda parte a tenere il lettore incollato alle pagine in attesa del finale.

Attenzione: questa parte contiene spoiler!

Parere personale
Avendo da poco finito la lettura di questa opera, quello che più mi è rimasto impresso è il finale che mi ha lasciato l'amaro in bocca. La dichiarazione d'amore (o proposta di matrimonio che dir si voglia) di Utsumi mi ha fatto sorridere e sospirare di sollievo, dopo 135 capitoli non aspettavo altro. D'altro canto, il capitolo finale con la perdita di memoria di Hitomi non mi è piaciuto molto, e in cuor mio crederò all'ipotesi che sia stata una messa in scena della ragazza per non dover mettere in mezzo il suo passato da ladra.

Fine parte contenente spoiler

Per il resto è stata una lettura piacevole e un viaggio a ritroso nel tempo a quando guardavo l'anime in tv, non ho potuto fare a meno di cantare la sigla italiana per giorni.

https://chiamateminihil.wordpress.com/2022/01/30/cats-eye/