Recensione
Steins;Gate 0
10.0/10
"Steins;Gate 0" è una serie del 2018 midquel di "Steins;Gate", si sviluppa infatti come percorso alternativo a partire dal penultimo episodio della serie, nel quale Okabe si rassegna ormai convinto di non poter salvare Makise, invece di continuare a provarci spronato da Mayuri. Questo comporta nel nostro protagonista una depressione che ne cambia totalmente il carattere, oltre a diversi avvenimenti che mettono nuovamente a rischio la linea temporale.
Ho tardato la visione di "Steins;Gate 0" di diversi anni, in parte per via delle recensioni meno entusiaste del lavoro precedente e del doppiaggio italiano che tardava ad arrivare; dopo averne finalmente completato la visione, devo dire che il doppiaggio è stato ancora una volta eccellente, ed è valsa la pena aspettare, mentre le mie preoccupazioni per le recensioni erano largamente esagerate, se non del tutto infondate.
Ho infatti trovato "Steins;Gate 0" degno della serie principale, se non addirittura superiore, grazie principalmente al fatto di avere ventitré episodi di contenuto, invece che metà di introduzione e metà di contenuto come la precedente serie, e anche per via del tono generalmente più cupo e apocalittico. Inoltre, parte delle critiche solitamente riguardano il cambiamento di carattere di Okabe (che invece io ho apprezzato e ho trovato molto realistico) e la "mancanza" di Kurisu (tra virgolette, per non fare spoiler), personaggio che a me piace, ma probabilmente meno che alla maggior parte dei fan della serie.
Ho apprezzato molto il lavoro fatto con alcuni personaggi come Daru, che appare finalmente più maturo, Ruka, che si vede più spesso e con ruoli più importanti, e Suzuha, che potrebbe quasi essere considerata la coprotagonista, oltre a interessanti introduzioni come Maho (amica e collega di Kurise), il professore Leskinen e tutto sommato anche Yuki (futura madre di Suzuha), che non compare molto ma è ben integrata col resto del cast.
La grafica e le animazioni sono ottime, e rispetto alla serie principale possiamo inoltre ammirare un ampio numero di scenari e paesaggi, dato che il tempo passato in laboratorio sarà molto minore.
La parte delle critiche con le quali invece concordo sono quelle che riguardano alcune cose riguardanti Mayuri, come dichiarazioni o scene non totalmente coerenti col personaggio, una scena di combattimento nell'episodio 18 poco realistica e un paio di personaggi che risultano meno importanti del previsto, dando l'impressione di aver solo fatto perdere tempo.
Nel complesso, "Steins;Gate 0" è una serie che mi è piaciuta molto e che consiglio senza dubbio a tutti quelli che hanno finito di vedere "Steins;Gate", ma ovviamente non prima di aver visto l'episodio speciale "Missing Link - Divide by Zero", che sarebbe la versione alternativa dell'episodio 23.
Ho tardato la visione di "Steins;Gate 0" di diversi anni, in parte per via delle recensioni meno entusiaste del lavoro precedente e del doppiaggio italiano che tardava ad arrivare; dopo averne finalmente completato la visione, devo dire che il doppiaggio è stato ancora una volta eccellente, ed è valsa la pena aspettare, mentre le mie preoccupazioni per le recensioni erano largamente esagerate, se non del tutto infondate.
Ho infatti trovato "Steins;Gate 0" degno della serie principale, se non addirittura superiore, grazie principalmente al fatto di avere ventitré episodi di contenuto, invece che metà di introduzione e metà di contenuto come la precedente serie, e anche per via del tono generalmente più cupo e apocalittico. Inoltre, parte delle critiche solitamente riguardano il cambiamento di carattere di Okabe (che invece io ho apprezzato e ho trovato molto realistico) e la "mancanza" di Kurisu (tra virgolette, per non fare spoiler), personaggio che a me piace, ma probabilmente meno che alla maggior parte dei fan della serie.
Ho apprezzato molto il lavoro fatto con alcuni personaggi come Daru, che appare finalmente più maturo, Ruka, che si vede più spesso e con ruoli più importanti, e Suzuha, che potrebbe quasi essere considerata la coprotagonista, oltre a interessanti introduzioni come Maho (amica e collega di Kurise), il professore Leskinen e tutto sommato anche Yuki (futura madre di Suzuha), che non compare molto ma è ben integrata col resto del cast.
La grafica e le animazioni sono ottime, e rispetto alla serie principale possiamo inoltre ammirare un ampio numero di scenari e paesaggi, dato che il tempo passato in laboratorio sarà molto minore.
La parte delle critiche con le quali invece concordo sono quelle che riguardano alcune cose riguardanti Mayuri, come dichiarazioni o scene non totalmente coerenti col personaggio, una scena di combattimento nell'episodio 18 poco realistica e un paio di personaggi che risultano meno importanti del previsto, dando l'impressione di aver solo fatto perdere tempo.
Nel complesso, "Steins;Gate 0" è una serie che mi è piaciuta molto e che consiglio senza dubbio a tutti quelli che hanno finito di vedere "Steins;Gate", ma ovviamente non prima di aver visto l'episodio speciale "Missing Link - Divide by Zero", che sarebbe la versione alternativa dell'episodio 23.