Recensione
Tratto da un manga che stavolta ho almeno leggicchiato, con questo film di Koji Shiraishi mi sono trovato davanti a qualcosa di non orribile ma neppure molto interessante. La prima parte, abbastanza lunga, è più una esposizione del modus operandi del vero protagonista ossia il misterioso Tadashi Usobuki e sono una serie di episodi che mescolano dramma e violenza nonché un discreto pizzico di horror (genere in cui è specializzato il regista), tutti guardabili ma non eccezionali. L'interesse aumenta con la seconda parte della storia dove finalmente entra in azione il secondo protagonista della storia, l'onesta e idealista poliziotta Tomoko Tada (nel manga è un uomo) che nella prima parte più che altro assisteva agli eventi. A questo punto il film assume un andamento meno episodico e meglio costruito, che intrecciandosi con una sottotrama non proprio sviluppatissima porta ad un discreto colpo di scena e ad un finale di suspense abbastanza coinvolgente. Come penso si sarà capito, Funouhan ha del materiale in teoria interessante ma troppo spesso nella resa non riesce ad andare oltre un senza infamia e senza lode, perché la regia di Shiraishi (non un genio ma un buon mestierante che quando ci azzecca, ci azzecca, però non in questo caso) è troppo di routine e non riesce neppure a farci provare molta empatia con i personaggi. Inoltre solo a sprazzi sa trasmettere il fascino di Usobuki, più un particolare anti-eroe interessato al marcio della società che un vero e proprio villain.
Da aggiungere che anche la recitazione è nella norma, attori non proprio inespressivi ma neppure il massimo della recitazione.
Metto 6 come voto ma in realtà oscilla più tra il 6 e il 5,5.
Da aggiungere che anche la recitazione è nella norma, attori non proprio inespressivi ma neppure il massimo della recitazione.
Metto 6 come voto ma in realtà oscilla più tra il 6 e il 5,5.